Siete mai stati alle Bahamas? Si tratta di un arcipelago di oltre 700 isole indipendenti a sud di Miami situate tra la Florida e Cuba per 250.000 km2 nel bellissimo mar dei Caraibi, anche se sono 16 le isole principali.

Conosciute principalmente per le spiagge incontaminate e per la natura straordinaria, che dai tempi di Cristoforo Colombo le hanno rese meta preferita di vacanza degli americani, le Isole Bahamas si stanno sempre più affermando anche come destinazione contemporanea, dove nella magia dell’ambiente si possono vivere esperienze uniche tra cultura, arte e sapori, nella molteplice varietà di attività, con collegamenti diretti anche con l’Italia.

Queste isole sono collegate tra loro da linee aeree interne e comodi fast ferries che consentono di fare island hopping (spostarsi da un’isola all’altra), vivendo esperienze diverse in una sola vacanza: vicine alle grandi città degli Stati Uniti e allo stesso tempo immerse in una pace senza tempo, dai colori vibranti e coinvolgenti. 

Io sono stata di recente sull’Isola di Grand Bahama, la quarta per dimensione e la seconda isola per numero di abitanti, ricca di parchi naturali protetti, che la rendono destinazione preferita dagli amanti dell’ecoturismo assieme a chi predilige le vacanze all inclusive per le sue incantevoli spiagge.

Freeport e la vicina Port Lucaya costituiscono la più grande area turistica dell’isola, proponendo resort internazionali, shopping, superbe spiagge e una moltitudine di attività per i turisti. Nella parte restante prevale invece la quiete e la tranquillità della natura tra i piccoli villaggi di pescatori. 

La maggior parte dei banchi corallini e delle isolette che circondano Grand Bahama Island sono raggiungibili in barca ed è sempre possibile un incontro con i delfini che vivono al largo del Grand Bahama Bank.  

Grand Bahama Island è un’isola ricca di parchi e riserve naturali, che permettono un contatto diretto con la natura incontaminata, attraverso tantissime proposte di esperienze, safari ed eco tour. 

 

 Ma cosa fare e vedere sull’Isola di Grand Bahama?

Visitare il Lucayan National Park con la spiaggia del film Pirati dei Caraibi

Il Lucayan National Park è uno dei quattro parchi nazionali delle Bahamas – istituito nel marzo del 1982 – tra Freeport e Freetown presso Gold Rock Creek su una superficie di 16 ettari, protegge uno dei sistemi di grotte sottomarine più estesi al mondo, resti preservati degli indiani Lucayan e ambienti naturali come foreste di pini, insenature di mangrovie e barriere coralline.  

Il Parco ospita uno dei più lunghi complessi di grotte marine al mondo, con oltre 10 chilometri di caverne e tunnel sommersi, un sistema unico di passaggi sopraelevati attraverso una palude di mangrovie, una magnifica spiaggia incontaminata, la Gold Rock Beach, dove sono stati girati secondo e del terzo episodio dei “Pirati dei Caraibi”, una lussureggiante vegetazione accanto a una vasta gamma di animali; del resto questo parco è riconosciuto, a livello internazionale, come una importante area di bird watching.

L’Heritage Trail, che è possibile percorrere lungo il parco nazionale rappresenta l’azione della natura sull’isola di Grand Bahama: il vecchio sentiero sterrato era la principale arteria di trasporto dell’isola; una volta abbandonato, la natura si è re-impossessata dei suoi spazi. Lungo circa 8 chilometri, mostra un’impressionante varietà di piante, uccelli e farfalle, il sentiero è il luogo ideale per passeggiate felici!

E alla fine del percorso, rilassarsi sulla magnifica spiaggia caraibica Gold Rock Beach è davvero rigenerante.

Visitare il Coral Vita, il vivaio per il recupero dei coralli e il ripopolamento della barriera corallina

Grand Bahama è la sede di un innovativo progetto di salvaguardia dell’ecosistema marino, il Coral Vita, un vivaio di coralli fondato nel 2018 e un centro didattico su flora e fauna, che si è guadagnato fama come attrazione turistica. Utilizzando metodi innovativi, Coral Vita è in grado di far crescere il corallo fino a 50 volte più velocemente di quanto cresca in natura, aumentandone al contempo la resilienza contro l’acidificazione e il riscaldamento degli oceani.
Questi metodi scientifici rivoluzionari hanno guadagnato al Coral Vita l’Earthshot Prize nel 2021, per la categoria ‘Revive our Oceans’. 

Una visita qui è davvero molto istruttiva e interessante. E’ possibile vedere come coltivano i coralli per poi riporli nell’Oceano.

Fare snorkeling nella barriera corallina

Assolutamente da non perdere poi l’esperienza di snorkeling o diving nella barriera Corallina di Grand Bahama. Le Bahamas sono da sempre conosciute per la loro bellissima barriera corallina. IO ho partecipato all’escursione organizzata dal Bravo Viva Fortune partendo con una barca direttamente dalla spiaggia del villaggio per raggiungere la Rainbow Reef, la barriera corallina arcobaleno così chiamata per la bellissima varietà dei colori dei coralli, dal rosso, al viola, al giallo al verde: davvero bellissimi! Mai visti tanti coralli così colorati tutti insieme!

Provare i piatti tipici come il Conch e il Gally Wash

 Se siete alle Bahamas, non potete assolutamente perdervi il patto nazionale: il conch! Si tratta del mollusco che cresce all’interno di una conchiglia molto diffusa alle Bahamas e che viene preparato in diversi modi. La versione più conosciuta è quella salad, ma lo si può provare anche nella variante polpette, fritto o burger. Che dire? A me è piaciuto molto e no ha fatto davvero una gran scorpacciata, provandolo in tutte le sue varianti. La mia preferita è sicuramente quella salad.

Vi consiglio poi di provare anche il Gally Wash, la bevanda nazionale a base di latte di cocco e gin.

Io l’ho provato per la prima volta da Eddie’s Gullywash nel West End all’interno di una noce di cocco e mi è piaciuto tantissimo, al punto che l’ho ordinato più volte la sera durante le serate Bahamiane.

Nuotare con le razze e gli squaletti nell’isola deserta di Sandy Cay

Una delle esperienze più emozionanti e adrenaliniche da fare a Grand Bahama è il bagno con le razze e gli squaletti!

Abbiamo raggiunto la zona del West End, preso una barca fino all’isola deserta di Sandy Cay e li abbiamo vissuto un’esperienza bellissima e indimenticabile prenotabile con West End Ecology Tours.

Fare shopping al Port Lucaya Market dove c’è anche il museo del mare

Port Lucaya Market è il mercato poco fuori Freeport che punteggia il lungomare con bancarelle e negozietti nei quali è possibile scovare autentici tesori delle Bahamas. Il mercato è animato dai venditori, dal karaoke e, nei pressi di Count Basie Square, da tradizionali spettacoli di Junkanoo. 

Io qui ho acquistato dei bellissimi parei Bahamiani ed un cappellino di paglia, oltre che una collana fatta con il guscio del conch.

All’interno del Port Lucaya Market si trova anche il Grand Bahama Maritime Museum, il Museo Marittimo delle Bahamas che esplora le tematiche legate ai gioielli della corona e ai resti del galeone spagnolo Nuestra Señora de las Maravillas, naufragato al largo delle isole settentrionali delle Bahamas, il 4 gennaio 1656.  Davvero molto interessante.

Partecipare a una cena a casa di una famiglia locale con il programma “People to People”

 Tra le esperienze più belle vissute alle Bahamas, c’è stata un’esperienza da vera local vissuta a casa di una famiglia local. Il Governo delle Bahamas ha infatti lanciato una bellissima iniziativa gratuita alla quale possono partecipare tutti i turisti, previa registrazione: il programma People to People.

In cosa consiste? In pratica si va a cena a casa di una famiglia Bahamiana e si cena tutti insieme.

Noi siamo stati ospiti a casa di Colette, una simpatica signora Bahamiana che ci ha accolti nel giardino di casa sua, ci ha preparato una buonissima cena con piatti tipici locali e ci ha insegnato dei passi di danza bahamiana.

Potete partecipare anche voi ad una serata People to People registrandovi qui.

La cena è gratuita in quanto rientra in un progetto di scambio culturale, ma è vivamente consigliato portare un cadeau alla proprietaria di casa per ringraziarla dell’ospitalità.

Visitare il giardino botanico Garden of the Groves, dedicato al fondatore di Freeport

Si tratta di un giardino botanico di vegetazione esotica e autoctona, con stagni, cascate e un labirinto, così come uccelli e farfalle. In alto, sulla collina, c’è una replica della prima cappella di Freeport che il signor Groves, il fondatore della città, costruì nel campo di legname di Pineridge.             

 Davvero perfetto per trascorrere una giornata di relax immersi nella natura.

Trascorrere una serata tipica bahamiana allo Smith’s Point Fish Fry

Il Fish Fry a Grand Bahama è un evento da non perdere per assaporare i piatti tipici delle isole a ritmo di musica tradizionale: dal conch – lo strombo – al pesce fritto, protagonista è il cibo, ma anche l’atmosfera festosa e rilassata. Si tiene una volta a settimana e si ha la possibilità di vivere tutta l’energia dell’isola.

Noi ci siamo stati l’ultima sera cenando da Outriggers per poi cimentarsci in balli tipici locali con gli abitanti del posto ed è stato super divertente.

 

Fare un bike tour dell’isola

Altra esperienza che consiglio di non perdere è fare un bike tour nel sud dell’isola passando per il port Lucayan Market, lo Smith’s Point, la Millionaire Street (così chiamata perché ci sono tutte le ville di lusso degli americani) fino a raggiungere il chioschetto ristorante Banana Bay direttamente sulla spiaggia dove ci siamo fermati per pranzo ed ho provato il byrger di Conch.

Il bike tour l’abbiamo fatto con Coconuz Cruise.

Inoltre, Grand Bahama è la destinazione perfetta per l’ecoturismo grazie alla varietà di escursioni proposte: dal birdwatching al nuoto con i delfini e l’incontro con le razze, l’isola soddisferà sicuramente l’esploratore più esigente!

 

Altro che non ho fatto

Segnalo anche:

 Peterson Cay National Park – Istituito nel 1968, è l’unico cay sulla costa sottovento di Grand Bahama Island ed è una vera meraviglia geologica. Ospita una laguna con barriera corallina ad una profondità inferiore a 5 metri e sono presenti 4 zone distinte. Peterson Cay è anche un importante sito di nidificazione per Sterne e altri sea birds nonché location ideale per lo studio delle specie vegetali costiere. 

Rand Nature Center – Acquisito nel 1992, è la sede regionale del Bahamas National Trust per le Bahamas settentrionali. Situato a 3 km dal centro di Freeport, si estende per 40 ettari con un sentiero pedonale che si snoda tra foreste di pini nativi e ospita una numerosissima colonia di fenicotteri rosa. 

 

Dove dormire sull’isola di Grand Bahama

Alle Bahamas ci sono numerosi resort internazionali che soddisfano le aspettative di chi ricerca una vacanza esotica senza rinunciare a stile e comodità: dai resort all-inclusive a piccoli hotel caratteristici, appartamenti e ville sul mare per soddisfare tutte le esigenze. Le molteplici e attrezzate strutture sportive sono a disposizione di chi vuol dedicare la propria vacanza allo sport.

Io ho soggiornato al Bravo Viva Fortune Beach direttamente su una spiaggia caraibica da sogno così chiamata perche’ qui e’ stato ritrovato un relitto di una nave dal valore di due milioni di dollari. Mi sono svegliata ogni mattina con l’alba sul mare.

Un villaggio all inclusive con 3 ristoranti tematici, piscina, Spa e centro escursioni che da giugno a settembre prevede lo chef italiano con cucina italiana e internazionale, animazione italiana per grandi e piccini, assistenza italiana per le escursioni e non solo, tantissimi altri servizi e volo Neos diretto Milano Freeport.

Bravo è “Il tuo villaggio italiano”, riconosciuto come brand leader italiano della vacanza in villaggio con formula Tutto Incluso, frutto di una selezione accuratissima di destinazioni e strutture alberghiere, in Italia e nel mondo. La parola d’ordine è italianità, si tratta di un brand di qualità, con un prodotto orientato al gusto italiano, molto attento a soddisfare i bisogni e realizzare i desideri dei clienti più esigenti grazie a tre elementi cardine: assistenza, animazione e cucina italiana.

Scegliere un Villaggio Bravo per le proprie vacanze permette di sentirsi a casa anche dall’altra parte del mondo; avere la sicurezza di avere sempre una risposta e assistenza anche in lingua italiana in caso di necessità grazie all’assistenza che solo un tour operator può offrire; scegliere tra infinite opportunità, dal relax alle numerose attività proposte dall’équipe di animazione, fino alla scoperta dei luoghi grazie alle escursioni organizzate in destinazione.  

Bravo con il Viva Fortuna Beach, caratterizzato da meravigliosi panorami marini, garantisce la giusta tranquillità per un soggiorno piacevole anche grazie all’ampia scelta di intrattenimenti guidati dall’équipe di animatori parlanti italiano, ma mai invadenti.

Inoltre, non c’è momento migliore del 2023 per visitare Grand Bahama: questo, infatti, è l’anno delle celebrazioni dei 50 anni dall’indipendenza delle isole delle Bahamas e si prevede un calendario fitto di appuntamenti culturali. Qui trovate tutte le informazioni sugli eventi per i 50 anni d’indipendenza delle Bahamas.

Come arrivare alle Bahamas

 Io ho viaggiato con la British Airways partendo da Milano Linate fino a Londra e poi prendendo un successivo volo Londra – Nassau.

Da Nassau ho preso poi un volo interno della Bahamas Airlines: Nassau Freeport per un totale di una giornata di viaggio.

Da 22 giugno fino al 31 agosto (con ultimo rientro il 7 settembre), però, chi prenota un viaggio con Alpitour nel Villaggio Bravo Viva Fortune Beach, può arrivare direttamente a Freeport con volo diretto Neos da Milano. Le prenotazioni possono essere effettuate online sul sito alpitour.it oppure in agenzia di viaggio.

Neos è la compagnia aerea del Gruppo Alpitour nata nel 2002 e possiede la flotta più giovane d’Europa e si distingue grazie agli alti standard di qualità offerti ai propri ospiti. Opera quotidianamente dai principali aeroporti italiani con voli di linea e charter per destinazioni leisure, ma non solo, di corto, medio e lungo raggio.

 

Cosa sapere prima di partire per un viaggio alle Bahamas

Alle Bahamas c’è un fuso orario di 6 ore in meno rispetto all’Italia.

Per entrare nel Paese è necessario avere un passaporto valido almeno 6 mesi prima della data di partenza dalle Bahamas. Ai cittadini italiani il visto non è richiesto per soggiorni inferiori ai 90 giorni. Prima dell’ingresso nel paese è necessario compilare l’immigration card da consegnare al controllo passaporti (vi verrà consegnato sull’aereo prima dell’atterraggio oppure potete ritirarlo e compilarlo prima del controllo passaporti). È necessario conservare la seconda parte del documento durante il soggiorno. 

La moneta principale è il dollaro delle Bahamas che equivale a quello americano. Le due valute circolano parallelamente. Si consiglia viaggiare con USD; il cambio valuta in Euro è possibile esclusivamente presso gli sportelli bancari, anche se su tutte le isole sono accettate anche le principali carte di credito. 

Ricordatevi di portare con voi un adattatore per l’Elettricità. 

E allora, che dite? Vi ho fatto venire voglia di partire?

 

*Ringrazio Visit The Bahamas, Viva Club e Villaggi Bravo per l’invito.