Sei mai stato in Sri Lanka?
E’ una splendida isola situata nel sud dell’Asia, che vi offrirà un’esperienza unica e indimenticabile, con la sua vasta gamma di attività all’aria aperta, cultura, cucina, natura e storia. Ci sono stata di recente e l’ho trovata davvero meravigliosa.
Lo Sri Lanka è una terra di paesaggi mozzafiato e molto vari tra loro, che includono spiagge sabbiose, foreste lussureggianti, colline verdi, risaie, parchi nazionali e cascate. Il paesaggio cambia notevolmente da una regione all’altra, offrendo un’esperienza unica in ogni parte dell’isola. Ad esempio, la regione dell’Uva è caratterizzata dalle colline verdi delle piantagioni di tè, mentre il Parco Nazionale di Yala offre la possibilità di avvistare leopardi, elefanti e altre specie selvatiche.
Il paese ha inoltre una ricca storia che risale a migliaia di anni. L’isola ha influenze culturali di diverse civiltà, come quelle indiane, portoghesi, olandesi e britanniche. Il patrimonio culturale del paese include antiche città, templi buddisti e induisti, fortezze, musei e monumenti. Uno dei siti più famosi è l’antica città di Anuradhapura, che risale al III secolo a.C. e fu un importante centro buddista.
L’isola è molto grande e non basta una settimana per visitarla tutta. Nel mio viaggio mi sono contrata nel sud dell’isola partendo da Colombo.
Ma cosa vedere in una settimana in Sri Lanka? Il mio itinerario
Ecco di seguito il mio itinerario:
Colombo
Sono partita da Colombo, la capitale, dove sono atterrata con volo internazionale dall’Italia facendo scalo a Dubai.
Colombo Lotus Tower
La mia visita di Colombo è iniziata subito dalla Colombo Lotus Tower, una delle ultime attrazioni in città nonché la torre più alta dell’Asia centrale. Una torre alta 350 metri con la cima a forma di fiori di loto che la sera si illumina di diversi colori. Dal 29esimo piano della torre (raggiungibile in meno di un minuto in ascensore) c’è una vista pazzesca su tutta la città e permette subito di avere un’idea di massima su quanto è grande e popolata Colombo.
Una città viva che vi porterà subito nel cuore pulsante dello Sri Lanka.
Colombo però è anche grandissima.
Seethawaka Ancient Kingdon. Distretto di Colombo
Nella seconda giornata ci siamo spostati dal traffico cittadino per andare nel distretto di Colombo (Awissawella), dove un tempo c’era il regno di Seethawaka che dal 1521 per circa 70 anni dominò gran parte dell’isola. Dista circa 40 minuti dal centro di Colombo (traffico permettendo) ed è immersa nel verde.
Il regno di Sitawaka fu un regno situato nel centro-sud dello Sri Lanka. Nacque dalla divisione del Regno di Kotte a seguito del degrado di Vijayabahu nel 1521, e nel corso dei successivi 70 anni dominò gran parte dell’isola.
Qui abbiamo fatto colazione immersi nella natura da Achinthya, dove ci hanno accolto con collane di fiori e the locale. Un luogo davvero paradisiaco che mi ha fatto subito assaporare tutta la pace e tranquillità del posto.
Seethawaka Botanical Garden
Dopo colazione ci siamo spostati al Seethawaka Botanical Garden, uno splendido giardino botanico situato a Avissawella, nella provincia occidentale dello Sri Lanka, a circa 36 chilometri a est della città di Colombo.
Qui c’era ad attenderci un gruppo di ballerini locali che danzando ci ha accompagnato all’ingresso del giardino botanico.
Questo giardino è stato aperto al pubblico nel 2014 e si estende su una superficie di circa 80 ettari.
Per visitarlo abbiamo usato una golf car, perché è davvero vastissimo e meraviglioso.
Il giardino ospita una vasta gamma di piante e alberi esotici, tra cui molte specie endemiche dello Sri Lanka. Ci sono anche numerose specie di orchidee, felci, palme e alberi da frutto, oltre a piante medicinali e aromatiche. Tra le specie più interessanti ci sono l’albero del pane, il sandalo, la cannella e l’albero del tè.
Il Seethawaka Botanical Garden presenta una serie di giardini tematici, tra cui il giardino dei fiori, il giardino dei bonsai, il giardino delle farfalle e il giardino dei cactus. Ci sono anche diverse aree di picnic e percorsi naturalistici, che consentono ai visitatori di immergersi nella natura e di godere di una vista mozzafiato.
Il giardino è aperto tutti i giorni dalle 8 alle 17.30 e si consiglia di visitarlo durante la stagione secca, da dicembre a maggio, quando le piante sono più fiorite e il clima è meno umido. In generale, il Seethawaka Botanical Garden è un luogo incantevole per trascorrere una giornata in famiglia, ammirando la bellezza della natura dello Sri Lanka.
Rubber Estate Fruit Farm
Abbiamo poi visitato una fabbrica di produzione della gomma che viene usata sia per la suola delle scarpe che per altri usi e consumi, vedendo tutte le particolarità della catena produttiva.
Raccolta del “Toddy” un liquore al naturale
E subito dopo siamo entrati in una foresta dove abbiamo fatto un piccolo trekking dove abbiamo assistito come un contadino locale si è arrampicato su una palma per raccogliere il Toddy, un liquore alcolico già al naturale. Viene estratto da quella che sembra una noce di cocco, ma in realtà al suo interno non c’è latte di cocco ma un liquido alcolico davvero inaspettato.
Dove mangiare
Abbiamo pranzato da Kithul Kanda Moutain Resort, un bellissimo luogo immerso nel verde dove abbiamo mangiato cucina tipica locale. La cucina Sri Lankese è molto piccante, ma davvero buona. E’ caratterizzata da una miscela di sapori e spezie esotiche. I piatti tradizionali includono il riso e il curry, il pollo kottu e il roti. Inoltre, l’isola è famosa per il tè di Ceylon, che è considerato uno dei migliori al mondo. È possibile gustare la cucina di Sri Lanka nei mercati locali e nei ristoranti tradizionali.
Dove dormire a Colombo
Cinnamon Gran Colombo
Direttamente in centro città con una vista panoramica sulla Lotus Tower. Questo hotel è davvero enorme con tantissimi ristoranti e bar interni. Una città dentro la città dove poter avere lusso ela comodità di essere in centro.
Mount Lavinia Hotel
Un bellissimo hotel 5 stelle direttamente sul mare, dove abbiamo fatto aperitivo a bordo piscina e poi cenato con grigliata di pesce fresco direttamente in spiaggia.
Kandy
Il giorno dopo ci siamo spostati verso Kandy. Il nome Kandy vuol dire letteralmente la “Città sulle colline”, così chiamata perché protetta dalla natura: acqua, rocce e giungle. Ultima capitale dei re dello Sri Lanka prima che cadessero sotto gli inglesi nel 1815 d.C., che è Patrimonio dell’Umanità. Il nome Kandy evoca visioni di splendore di magnificenza. Molte delle leggende, delle tradizioni e del folklore sono ancora amorevolmente mantenute vive. Il centro di attrazione è il Tempio della Reliquia del Dente del Signore Buddha dal tetto d’oro. Il lago Kandy, costruito dall’ultimo re Sri Wickramarajasinghe nel 1806, offre una vista prominente della città. È una città per le arti e l’artigianato, nonché per la cultura e la storia.
Tempio della reliquia del Dente di Buddha
Arrivati in città, abbiamo visitato subito il Tempio della reliquia del Dente di Buddha, così chiamato perché si dice custodisce la reliquia del dente di Buddha. Fu costruito dal Re Sri Rajasinghe nel 1807 ed è circondato dal lago artificiale Kiri Muhuda.
Kandy è il centro della fede buddista sull’isola ed è stata l’ultima capitale dei re dello Sri Lanka, oggi patrimonio dell’umanità, motivo per cui ci sono tanti templi buddhisti molto belli.
Si trovano statue di Buddha ovunque per strada, alcune davvero gigantesche.
E poi il lago intorno al quale sorge tutta la cittadina è davvero magico.
Oltre al Tempio della Reliquia, abbiamo visitato un altro tempio con una statua bianca gigante di Buddha (il tempio Bahirawakanada, Sri Maha Bodhi Maha Viharaya) davvero molto bello e suggestivo, abbiamo assistito ad un bellissimo spettacolo folkloristico nel teatro locale (Y.M.B.A. Hall Kandy) e assaporato la bellezza della natura circostante.
Hiking Hanthana Mountain Range
A Kandy ci siamo fermati due notti e da qui, nel giorno successivo, siamo partiti all’alba per andare a fare il trekking sulla montagna di Hanthana.
La catena montuosa di Hanthana si trova negli altopiani centrali dello Sri Lanka, a sud-ovest di Kandy ed è stata dichiarata zona di protezione ambientale nel febbraio 2010 per la bellezza dei suoi paesaggi.
È composta da sette cime ed è alta 1.200 m.
La salita è di circa 12 km e l’intero trekking dura 3-4 ore. Lungo il tragitto troverai raccoglitrici di the e fitta vegetazione. Il sentiero è abbastanza impegnativo e in alcune zone paludoso, ma una volta in cima, sarai ripagato di tutta la fatica. La vista da lassù è davvero spettacolare!
Consiglio di portare tanta acqua e dell’olio per le sanguisughe, perché il sentiero ne è pieno, soprattutto dove ci sono dei ristagni di acqua. Io, nonostante mi fossi cosparsa le gambe di olio, ahimè, sono stata morsa da una sanguisuga che si è attaccata alla caviglia al di sopra del calzino proprio all’attaccatura della scarpa.
Non voglio scoraggiarvi, anche perché a parte la perdita di sangue, un morso di sanguisuga non crea controindicazioni. Non fatevi però prendere dal panico come ho fatto io che l’ho strappata con le unghie, perché è esattamente la cosa da non fare. In questo caso potrebbero restare attaccati alla vostra caviglia dei tentacoli e creare infezione.
Dove mangiare
Noi abbiamo pranzato da Oak Ray Regency, un tipico locale Sri Lankese.
Dove dormire
Durante questo viaggio abbiamo cambiato un hotel a notte e anche a Kandy abbiamo dormito in due hotel diversi:
Radisson Hotel Kandy: un bellissimo 4 stelle in pieno centro a Kandy con vista sul lago e piscina sul rooftop;
Mahaweli Reach Hotel: altro hotel molto bello, ma un po’ più fuori mano.
Nuwara Eliya
Ci siamo poi spostati verso Nuwara Eliya, la zona dello Sri Lanka nota per le piantagioni di the.
E’ possibile raggiungere Nuwara Eliya da Kandy o in auto o in treno. Il treno ci mette molto più tempo, ma regala una vista e dei panorami meravigliosi. Infatti, se volete vivere l’esperienza del treno dello Sri Lanka, vi consiglio di farlo proprio in questa tratta, che con i suoi 157 km di viaggio, è considerata uno dei percorsi su rotaie più belli al mondo.
Proprio per questo i biglietti si esauriscono velocemente e bisogna prenotarli con largo anticipo.
Un biglietto costa circa $2,50 a persona, ma vi regalerà un’esperienza autentica da vero local!
Alberi ad alto fusto ricoperti di piante rampicanti fiancheggiano il binario ferroviario prima che appaiano splendide piantagioni di tè. Gli abitanti dei villaggi locali si fermano, guardano e salutano mentre il treno sferraglia e, se sei fortunato, vedrai le raccoglitrici di tè che raccolgono abilmente le foglie di tè nei campi.
Ci sono viste mozzafiato (su entrambi i lati) di cascate dentro e tra i cespugli di tè, piccoli raccolti di ortaggi e fattorie, così come la vegetazione lussureggiante e fitta che puoi essere certo che ospita tutti i tipi di fauna selvatica dello Sri Lanka.
Damro Tea Plantation
Arrivati a Nuwara Eliya, siamo andati a visitare la Damro Tea Plantation con rispettiva fabbrica, dove abbiamo assistito come viene prodotto il famoso the dello Sri Lanka.
Le foglie vengono raccolte a mano una ad una nelle piantagioni di the che si trovano tra i 600 e i 2500 metri di altitudine, sulle pendici delle colline e delle montagne tra Kandy e Nuwara Eliya.
Vengono poi suddivise in sacchi da 10kg e portate nella fabbrica di the.
Qui vengono macinate, seccate e rimacinate per poi produrre diverse tipologie di the, da gustare in accompagnamento ad una torta tipica locale, davvero buonissima!
Il ponte di Nuwara Eliya
Diventato famoso come uno dei posti più instagrammabili dello Sri Lanka, non perdetevi il famoso ponte di Nuwara Eliya dove passano i treni: farete delle foto spettacolari!
Ella Rock
A Ella vi consiglio l’escursione in cima al Little Adam’s Peak. La vetta è alta 1141 m, ed è una piacevole passeggiata di due ore, in cima alla quale, per chi vuole, è possibile fare la zip line, Fly Ravana Zip Liner, la teleferica a due fili si estende per più di mezzo chilometro, scorre a 80 km/h e offre una vista a volo d’uccello sulle splendide colline dell’isola.
Ravana Falls
Le Ravana Falls sono una cascata spettacolare situata nella regione centrale dello Sri Lanka, a circa 6 chilometri dalla città di Ella. La cascata è alta circa 25 metri e si sviluppa in tre diverse sezioni, che si susseguono lungo una parete di roccia.
Secondo la leggenda, la cascata prende il nome dal re mitologico Ravana, che governava il regno di Lanka nell’antichità. Si dice che Ravana abbia rapito la principessa Sita e l’abbia tenuta prigioniera nelle vicinanze della cascata. La leggenda vuole che Sita abbia usato l’acqua della cascata per lavarsi e bere durante la sua prigionia.
Oggi, le Ravana Falls sono una popolare attrazione turistica dello Sri Lanka, visitata da migliaia di turisti ogni anno. La zona circostante la cascata è caratterizzata da una densa foresta pluviale e da una grande varietà di flora e fauna selvatica. Ci sono anche alcuni piccoli negozi e bancarelle che vendono souvenir e snack locali.
Dove mangiare
Grand Dewasiri Seafood Restaurant, dove ho mangiato una buonissima zuppa di pesce.
98 Acres Resort e Spa. Vi consiglio poi di pranzare in questo bellissimo posto vicino Ella Rock, circondati dalla natura.
Dove dormire
Qui ho dormito al The Blackpool Resort & Spa, un hotel molto carino così chiamato per la sua piscina di pietra nera, che si affaccia direttamente sui campi da the. Ho ricevuto un’ottima ospitalità. Il ristorante dell’hotel è inoltre davvero ottimo. Non perdetevi la specialità dello chef: una sorta di cartoccio realizzato con farina con all’interno un uovo all’occhio di bue con spezie.
Mentre la notte successiva abbiamo pernottato all’Orient Hotel a Bandarawela, un bellissimo hotel diffuso dove si fanno anche dei retreat di yoga.
Yala / Udawalawe
Udawalawe Elephant Transit Home
La mattina successiva ci siamo diretti a Yala via Udawalawe Elephant Transit Home – Il primo progetto di orfanatrofio per elefanti al mondo. Lo scopo principale dell’Elephant Transit Home è quello di riabilitare e liberare in natura piccoli elefanti isolati. Il Ministero della conservazione della fauna selvatica ha compiuto un passo essenziale nel benessere e nella protezione degli elefanti orfani nel 1995. Testimone l’alimentazione artificiale di piccoli elefanti selvatici orfani.
Udawalawe National Park
Lo sai che in Sri Lanka puoi vivere l’esperienza del Safari pur non essendo in Africa?
Noi l’abbiamo fatto all’ Udawalawe National Park, il terzo parco nazionale più visitato in Sri Lanka.
Qui è possibile vedere da vicino gli elefanti e i loro cuccioli, così come tantissimi altri animali.
Il parco nasce nel 1972 ed è un perfetto habitat naturale protetto per gli elefanti selvatici e le molte specie di uccelli acquatici che ci vivono.
Il safari si svolge con una jeep che può trasportare fino a sei persone ed è un’esperienza davvero pazzesca.
L’orario migliore per il safari è l’alba o il tramonto.
Il parco è composto da cinque blocchi, due dei quali sono ora aperti al pubblico, e anche i parchi adiacenti. I blocchi hanno nomi individuali come Ruhuna National Park (blocco 1) e Kumana National Park o “Yala East” per l’area adiacente. Si trova nella regione sud-orientale del paese e si trova nella provincia meridionale e nella provincia di Uva. Il parco copre 979 chilometri quadrati (378 miglia quadrate) e si trova a circa 300 chilometri (190 miglia) da Colombo. Yala è stato designato come santuario della fauna selvatica nel 1900 e, insieme a Wilpattu, è stato uno dei primi due parchi nazionali dello Sri Lanka, essendo stato designato nel 1938. Il parco è meglio conosciuto per la sua varietà di animali selvatici. È importante per la conservazione degli elefanti dello Sri Lanka, dei leopardi dello Sri Lanka e degli uccelli acquatici.
E che dire? L’esperienza è stata davvero pazzesca!
Dove dormire
A Udawalawe, dopo il safari, abbiamo continuato a vivere un’esperienza wild dormendo in un campo tendato a pochi passi dal National Park. Avevo la mia tenda completamente accessoriata, anche con il bagno e poi abbiamo cenato sotto le stelle dove ci avevano preparato un tipico “Paduru Party’, un party con barbecue, falò, musica folk e tavoli intorno al lago. Davvero tutto molto bello e suggestivo.
Kosgoda
L’ultimo giorno ci siamo spostati a Kosgoda, direttamente sull’oceano dove abbiamo soggiornato allo Sheraton Kosgoda Turtle Beach Resort Hotel.
Qui ho avuto l’opportunità di vivere una delle esperienze più belle della mia vita: il rilascio delle tartarughe in mare.
È possibile farlo sulla spiaggia di Kosgoda proprio adiacente all’hotel dove c’è il “Turtle Conservation Project”, uno dei centri di recupero e ricerca tartarughe più grande del paese. Qui si prendono cura delle uova classificandole per nome e data e delle baby tartarughine insegnandogli a nuotare nelle vasche prima di rilasciarle in mare.
Io ho avuto l’opportunità di rilasciare in mare due baby tartarughine e, credetemi, vederle correre verso il mare e affrontare le onde dell’oceano così piccole è stato davvero molto emozionante.
Ero super in ansia per la mia baby tartaruga, augurandole di avere anche solo 1/3 della mia forza e del mio coraggio per affrontare le onde dell’oceano.
L’ultima giornata è stata all’insegna del relax nello Sheraton Kosgoda. Abbiamo fatto una cocktail competition sul rooftop dell’hotel con vista tramonto, ci siamo rilassati in piscina e cenato a bordo piscina con aragosta e piatti tipici locali, con un bellissimo spettacolo di arrivederci Sri Lanka.
Cosa ho adorato dello Sri Lanka?
L’ospitalità della gente, la gentilezza, il Buddhismo e la natura incontaminata che rende i paesaggi davvero incredibili.
In Sri Lanka è inoltre possibile fare numerose attività all’aria aperta, come il surf, lo snorkeling, il trekking, il safari e l’arrampicata.
E poi, in tutti gli hotel c’è un rituale di benvenuto ben preciso:
- Balli tipici locali
- Collana di Fiori
- Accensione della candela di buon auspicio
- Cocktail di benvenuto
Insomma, se non ci siete mai stati, vi consiglio di farlo!
Grazie Sri Lanka Tourism per l’invito.