Sapete che cos’è l’ageism? Si tratta di una forma di discriminazione generazionale rivolta verso donne non più giovanissime.

Un termine coniato nel 1969 dal geriatra Robert Butler per assonanza e analogia con le parole sessismo e razzismo. Ageism indica il pregiudizio di un gruppo di età nei confronti di altri gruppi di età. Nel corso dei decenni il tema è diventato sempre più ampio includendo anche le sfumature riferite alla disparità di genere.

Secondo un recente studio presentato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità circa il 60% delle persone in Europa è vittima di questa forma di discriminazione.

Recentemente anche Madonna è intervenuta sull’argomento dopo le pesanti critiche che le erano state mosse sul suo aspetto fisico raccontando sui social di essere ancora una volta sotto il riflesso dell’ageism e della misoginia che permea il mondo in cui viviamo, “un mondo che si rifiuta di celebrare le donne dopo i 45 anni e sente il bisogno di punirle se continuano a essere volitive, lavoratrici e avventurose“.

Per sensibilizzare l’opinione pubblica su una tematica che anche in Italia è molto attuale, QVC Italia in occasione della Festa Della Donna, ha deciso così di lanciare un’importante campagna a sfondo sociale – “Non ho l’età” – sul tema della discriminazione generazionale che vede coinvolte sei testimonial italiane definite controcorrente per scelte di vita considerate fuori dai canoni della società. Qualcuna si è sentita dire di essere troppo giovane e altre di essere troppo mature per la strada scelta. La loro forza è stata quella di continuare a credere nel proprio talento e nei propri valori.

«Modella alla tua età? Mi hanno spesso fatto questa domanda che ha il sapore amaro del giudizio. Come se volessero far percepire l’inadeguatezza della mia scelta – dichiara Valeria Sechi: 57 anni, cinque figli con il sogno di diventare modella realizzato all’età di 50 anni – Come se esistesse un regolamento che stabilisce cosa è corretto  fare e cosa no in base alla propria carta di identità. Come se noi, in quanto persone, non esistessimo. E invece non è così. Esistiamo e il nostro benessere ha valore così come lo hanno le nostre scelte e le nostre ambizioni. Sono molto felice di contribuire con il mio esempio e il mio messaggio alla campagna “Non ho l’età?” di QVC. Le donne della mia età hanno la necessità di riconoscersi in un modello da cui trarre ispirazione per costruire la propria esistenza. Forti abbastanza da stare lontane dal pregiudizio e vicine al loro sogno».

Anche Carlotta Delicato si è ancorata al suo sogno per poterlo realizzare. Classe 1994, ha vinto a soli 22 anni il talent televisivo Hell’s Kitchen per poi decidere di aprire il suo ristorante in un piccolo borgo ai piedi della montagna nella sua terra di origine, il Lazio. Tra le due esperienze una serie di successi in strutture lusso in Spagna e in Costa Rica a dimostrare il talento e la tenacia di Carlotta. «Sono onorata di essere testimonial della campagna “Non ho l’età?” perché è importante lanciare dei messaggi molto chiari alle donne più giovani. Non è semplice inseguire i propri sogni ma la forza arriva soprattutto dalla chiarezza dei propri obiettivi. È allora che nulla ci può fermare. Come donne dobbiamo credere di più in noi stesse e nella nostra forza così da combattere i pregiudizi che ancora esistono. Non è vero che dobbiamo scegliere tra famiglia e sogni: possiamo fare bene tutto senza dover rinunciare all’una o all’altra cosa».

Queste attività mirano a combattere preconcetti di ogni genere, tabù e i limiti che la società ci impone. QVC ne è convinta ed è pronta a impegnarsi ancora una volta accanto alle donne sostenendo il Female Empowerment per favorire il riconoscimento dell’unicità di ogni persona e per garantire diritti e opportunità eque al mondo femminile.