Sei mai stato a Cagliari? Generalmente quando si pensa alla Sardegna, la prima cosa che viene in mente sono le spiagge caraibiche del nord.
Ma Cagliari, oltre a essere il capoluogo della regione e la città che presenta uno dei due principali aeroporti dell’isola, è anche una graziosa città universitaria piena di bellezze architettoniche, localini e posti davvero graziosi dove poter passare un piacevole week end.
Cagliari è suddivisa in cinque quartieri principali: Marina, Castello, Villanova, Sampace e Giorgino, ognuno con le sue caratteristiche e peculiarità e tutti assolutamente da visitare. Vediamoli insieme.
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Addentrarti tra i vicoli del quartiere castello
Il quartiere Castello (chiamao in sardo campidanese anche “Castedd’e susu”) è il principale quartiere storico di Cagliari. Ha una posizione elevata rispetto al resto della città, dando la possibilità di osservare tutta Cagliari dall’alto ed è caratterizzato da vicoli stretti e tortuosi e delimitato dalla cinta muraria che lo circonda.
Il quartiere fu fondato nel XIII secolo dai Pisani, che lo fortificarono, dotandolo di mura, torri e bastioni e vi trasferirono le sedi del potere civile, militare e religioso dalla capitale giudicale di Santa Igia, che avevano essi stessi precedentemente distrutto, decretando la fine del giudicato di Càlari.
Il Castello ospita attualmente importanti istituzioni, quali la Prefettura e l’aula Consiliare della Città Metropolitana di Cagliari nei locali del palazzo Reale, ubicato nella Piazza Palazzo.
La Parrocchia del Castello è dedicata a Santa Cecilia e ha la sua sede nella Chiesa Cattedrale, la chiesa principale dell’Arcidiocesi di Cagliari, anch’essa nella Piazza Palazzo.
Visitare il Duomo e la sua cripta
All’interno del quartiere Castello c’è la Cattedrale di Santa Maria conosciuta anche come Duomo di Cagliari. La chiesa si presenta come un connubio di diversi stili artistici e custodisce sette secoli di memorie storiche della città di Cagliari. Costruita nel corso del duecento, in stile romanico pisano, venne elevata al rango di cattedrale nel 1258. Molto bella e assolutamente da vedere la cripta della cattedrale proprio sotto l’altare.
Passare sotto la torre dell’elefante
Nell’entrare o uscire dal quartiere castello, non perdetevi la caratteristica torre dell’elefante, eretta dai pisani al principio del secolo XIV, allo scopo di consolidare la propria roccaforte nel sud della Sardegna. Progettate dall’architetto sardo Giovanni Capula, le torri dell’Elefante e di San Pancrazio furono lodate per la loro unicità, quando, nel 1535, Carlo V, il potente sovrano del Sacro Romano Impero, le annoverò tra le migliori opere militari dell’intera Europa.
Portata a compimento nel 1306-1307, con le sue mura di spessi blocchi calcarei, le sue strette feritoie e le sue pesanti saracinesche, la Torre dell’Elefante proteggeva il versante sud-occidentale del Castello; sviluppata su quattro livelli per un’altezza complessiva superiore ai trenta metri, era un ottimo punto di avvistamento contro eventuali attacchi provenienti dal mare. Ancora oggi uno dei più suggestivi accessi al Castello, in passato fu impiegata anche come polveriera, armeria e carcere.
Fare il bagno alla spiaggia del Poetto
Se volete trascorrere una giornata in spiaggia, la Spiaggia del Poetto con i suoi 12km di lunghezza è sicuramente la spiaggia più vicina alla città. Si estende dalla Sella del Diavolo sino all’inizio litorale di Quartu Sant’Elena dove prende il nome di spiaggia di Quartu. E’ caratterizzata dal mare cristallino della Sardegna e da numerosi lidi e baretti dove fermarsi a fare aperitivo.
La si può raggiungere in taxi dal centro città (dista solo 10 minuti) oppure con l’autobus di linea, il cui biglietto può essere fatto a bordo.
Visitare il quartiere Marina
Il quartiere davanti al porto si chiama Quartiere Marina. Qui è pieno di portici e localini carini ed anche B&B interessanti, come il boutique hotel Miramare dove ho pernottato durante il mio soggiorno a Cagliari.
Ammirare il tramonto a Calamosca
Se siete fan dei tramonti, dovete allora assolutamente andare al faro di Calamosca per ammirare uno dei tramonti sul mare più belli di Cagliari. In alternativa, potete andare al bar Le Terrazze come ho fatto io, per ammirare il tramonto dietro il faro sorseggiando un cocktail.
Visitare il Santuario di Bonaria
Nel quartiere Marina si trova il Santuario di Nostra Signora di Bonaria. Impossibile non riconoscerlo, si trova in cima alla collina omonima e raggiungibile da tutta una serie di scalini.
Il santuario è la parte più antica del complesso costituito da santuario, basilica, cimitero e convento e fu il primo esempio di architettura gotico-catalana in Sardegna.
Ammirare i murales del quartiere universitario di Villanova e addentrarsi tra i suoi caratteristici vicoli
Il quartiere di Villanova è una piccola città all’interno della città. In passato era considerata la zona dei contadini e degli ortolani e accoglieva le numerose famiglie provenienti dalle campagne del Campidano.
Visitare il quartiere Stampace
Avvistare i fenicotteri rosa nello stagno di Molentargius
A fianco al Poetto, dall’altro lato della strada, troviamo lo stagno di Molentargius che si estende da cagliari a Quartu. Qui non è raro avvistare numerosi fenicotteri rosa. Lo stagno di Molentargius è risultato negli ultimi anni il sito più importante nel bacino del Mediterraneo per quanto riguarda la nidificazione dei fenicotteri. Il Parco, oltre ad ospitare una grande varietà di habitat e specie di importanza comunitaria, conserva ancora le tracce del suo passato testimoniato dagli affascinanti edifici dei primi del ‘900 della Città del Sale e degli antichi macchinari industriali. L’area umida di Molentargius, infatti, dalla dismissione della attività di estrazione del sale, avvenuta nel 1985, ha attraversato un percorso di riqualificazione e trasformazione in quello che ora è uno dei siti più ricchi di specie dell’avifauna dell’intera Sardegna.
Osservare i pescatori da Giorgino
Molti dicono che i quartieri di Cagliari sono quattro. Ma in realtà sono cinque se consideriamo anche il quartiere Giorgino, poco fuori dal centro, nei pressi dell’aeroporto, dove troviamo numerosi pescatori ed una vista di Cagliari dall’altra sponda.
A pochi km da Cagliari poi vi consiglio queste due visite culturali:
Grotta Su Marmuri a Ulassai
In provincia di Ulassai nell’Ogliastra, troviamo la bellissima Grotta su Marmuri (grotta di marmo), il cui nome deriva dal particolare colore e aspetto morfologico. Le grotte di Su Marmuri sono considerate tra le più importanti d’Europa e si estendono per oltre 850 metri visibili con picchi di altezza di ben 70 metri. Sono consentiti due accessi giornalieri alle 11:00 e alle 13:30 e solo con visita guidata, quindi consiglio di prenotare la visita. Il percorso dura circa due ore, sono consigliabile scarpette da ginnastica antiscivolo e poi di godervi tutta la magia delle stalattiti e stalagmiti della grotta, che vi porterà ad attraversare un fiume sotterraneo per tutta la sua lunghezza.
Sito Archeologico Pranu Muttedu
Sapevi che la Sardegna ha origini antichissime risalenti al Neolitico?
Lo possiamo scoprire in uno dei tanti siti archeologici della regione come quello di Pranu Muttedu nei pressi di Goni a 30 minuti di auto da Cagliari.
Un sito di 200mq dove si trova la più alta concentrazione di Menhir sardi tutti allineati secondo uno schema preciso e tombe e domus de janas risalenti al neolitico.
Dove mangiare
Se siete a Cagliari non potete perdervi la buonissima cucina sarda a base di mallureddus, decola, seadas.
Trovate numerosi localini nel grazioso quartiere di Stampace in cui fermarvi a mangiare cucina tipica sarda.
Dove dormire
Io ho dormito nell’hotel museo Miramare sulla centralissima via Roma proprio di fronte al porto!
Un vero e proprio hotel museo dove è possibile dormire tra mobili decó anni ‘30 e esposizioni di arte contemporanea, il tutto vista mare!
Inoltre, se sei un artista, puoi soggiornare gratis in cambio di un’opera d’arte! Ho avuto la suite vista mare, ma tutte le camere sono carinissime ed il personale super cordiale.
Tu ci sei già stato/a?