Quando si pensa a Milano, generalmente la si considera principalmente per gli appuntamenti di lavoro, le fiere di settore e le varie settimane tematiche come la Fashion Week e la Design Week. Ma Milano, capitale della moda e del design italiana, è sicuramente una meta da visitare e da vivere a pieno ritmo, anche fuori dalle solite rotte turistiche.
Se ogni volta che siete stati a Milano vi siete fermati solo in Piazza Duomo e nel quadrilatero della moda, avete sicuramente perso gran parte della bellezza di questa città.
Milano, infatti, è una città elegante e un pò segreta che va scoperta un po’ alla volta e che, una volta che l’avrai conosciuta, saprà rapirti il cuore.
Cosa fare e vedere quindi in tre giorni nella città meneghina? Ecco i miei consigli.
Link utili:
Se hai poco tempo per leggere tutto l’articolo, ecco alcuni link che possono esserti utili:
Acquisto del Milano Pass per entrare in molti musei e prendere tutti i mezzi di trasporto per 48h
Visita guidata del cimitero monumentale
Football tour: Stadio San Siro e Casa Milan
Giorno 1. Passeggiata da Piazza Duomo a Brera e Porta Venezia
Iniziamo il nostro primo giorno di tour proprio da Piazza Duomo e facciamo una passeggiata fino al quartiere Brera per andare alla scoperta di antichi cortili, hotel che hanno ospitato personaggi illustri, scorci particolari, murales e case di artisti.
Duomo e Piazza Duomo
Piazza Duomo, il salotto della città, è il centro d’incontro per milanesi e turisti. Non vi nego, che ogni volta che ci passo, una foto è sempre d’obbligo perchè resto folgorata dalla sua bellezza! La piazza attuale risale agli anni Settanta del 1800 mentre la Chiesa fu iniziata a costruire nel 1386 con Gian Galeazzo Visconti, Signore di Milano, e conclusa solo all’inizio dell’Ottocento con Napoleone, che desiderava celebrare la sua ricorrenza nella cattedrale.
Per superficie, il Duomo è la quinta chiesa cattolica al mondo e la terza in Europa dopo San Pietro in Vaticano e la Cattedrale di Siviglia, motivo per cui merita assolutamente una visita!
Highline Galleria Vittorio Emanuele
Alla destra del Duomo si trova la celebre Galleria Vittorio Emanuele di Milano, con negozi e ristoranti di lusso.
Provate ad uscire dalla Galleria dal lato di Via Silvio Pellico e prendete l’ascensore nel piccolo cortile interno al civico 2 per salire al 4° piano e godere di un meraviglioso skyline della città dall’Highline Galleria, l’unica promenade sul tetto della celebre Galleria Vittorio Emanuele II.
Il percorso occupa 550 metri quadrati di superficie ed è intervallato da una serie di terrazze dove fermarsi per ammirare lo spettacolo offerto dal Duomo e dai monumenti storici del centro o dai grattacieli della “nuova” Milano, contemplando le splendide vetrate della Galleria e della cupola dell’Ottagono.
Il biglietto d’ingresso costa solo € 15,00.
Museo del Novecento
Alla sinistra del Duomo, proprio di fronte alla Galleria, c’è il museo del 900, un museo la cui già architettura è spettacolare ed al cui interno si trovano oltre 400 opere d’arte del XX secolo, allestite secondo un criterio cronologico dal 1902, l’anno di esposizione del Quarto Stato di Giuseppe Pellizza da Volpedo, cui è dedicata una sala lungo la rampa elicoidale ad accesso gratuito, fino al futurismo ed all’Arte Povera. Inoltre, dal terzo piano del Palazzo dell’Arengario, dove si trova il museo, c’è una vista spettacolare su tutta Piazza Duomo che merita assolutamente una visita!
Il biglietto d’ingresso costa € 10,00
Cripta di San Sepolcro
Dirigetevi poi verso Piazza San Sepolcro per visitare uno dei luoghi più suggestivi di Milano: la Cripta di San Sepolcro, la Chiesa sotterranea più antica della città e diventata il “luogo più cool” di Milano per gli amanti della cultura. Riaperta nel 2016 dopo oltre 50 anni di chiusura, la Cripta della Chiesa del Santo Sepolcro ospita spesso mostre ed eventi culturali di rilievo. In passato era il vero fulcro della civitas romana che San Carlo Borromeo definiva l’ombelico della città e che Leonardo da Vinci, in una mappa del Codex Atlanticus, indicava come il vero mezzo di Milano.
Il biglietto d’ingresso costa € 10,00
Continuate l’itinerario attraverso:
Palazzo Giuresconsulti
Via dei Mercanti
Piazza Cordusio
Palazzo Carmagnola
Svoltando l’angolo da Piazza Cordusio, in Via Rovello 2 vi troverete di fronte al Palazzo Carmagnola, palazzo del 1400 che prende il nome dal suo primo proprietario, il condottiero Francesco Bussone detto il Carmagnola, inizialmente al servizio dei Visconti e poi successivamente accusato di tradimento, condannato e decapitato. Anni dopo Ludovico il Moro fece restaurare il palazzo da Donato Bramante e Leonardo da Vinci, donandolo poi alla sua amante Cecilia Gallerani ed al lor figlio Cesare. La Gallerani trasformò la casa nel salotto più prestigioso della città, frequentato anche da Leonardo, il quale la ritrasse nel famoso dipinto “La dama con l’ermellino” del 1488.
Dal 1947 è sede del Piccolo Teatro, fondato da Paolo Grassi, Giorgio Strehler e Nina Vinchi.
Chiesa di San Tommaso
Proseguendo su Via Rovello e poi Via San Tommaso, giungete in Via Broletto. Qui, alla vostra sinistra, la chiesa dedicata a San Tommaso. Al suo interno è conservata una lastra di pietra con le impronte di due piedi che si dice siano le impronte di Gesù.
Chiesa di Santa Maria del Carmine
Arrivando in Piazza del Carmine, vi troverete di fronte la Chiesa di Santa Maria del Carmine, che in origine era dedicata all’Annunciazione, come ricordano i due bassorilievi a fianco del portale principale. Nel tempo venne ricostruita varie volte a seguito di crolli e incendi e la facciata fu restaurata nel 1880 dall’architetto Carlo Maciachini. In questa chiesa sono previste anche celebrazioni in lingua inglese (per i turisti stranieri che popolano continuamente Milano) ed in lingua tagalog (la lingua parlata nelle Filippine).
Via Fiori Chiari, Brera
Arrivate infine a Brera in Via Fiori Chiari, la zona in cui negli anni ’40 e ’50 c’erano le case di Tolleranza ed un dei miei quartieri preferiti di Milano. Al numero 17 di Via Fiori Chiari è possibile vedere, oggi chiusa, quella che era una delle case di tolleranza di quegli anni, aperte nel 1859 con autorizzazione di Cavour, controllate dallo Stato e per questo “tollerate”.
Al numero 16 della stessa strada, invece, si trova la casa di Piero Manzoni, famoso artista a livello internazionale, parente alla lontana di Alessandro Manzoni, conosciuto per le sue scatolette di latta dal nome “Merda D’Artista”.
Pinacoteca di Brera e Biblioteca Braidense
Entrando all’interno della Pinacoteca di Brera e salendo lo scalone, vi troverete in uno dei luoghi più magici e suggestivi di Milano: la Biblioteca Braidense, che ricorda molto la biblioteca di Harry Potter a Hogwarts!
La biblioteca venne aperta al pubblico nel 1786 per volere di Maria Teresa D’Austria e la sala di maggiore attrazione è proprio la sala che porta il suo nome, nella quale c’è una splendida scaffalatura in legno di noce, distinta in due ordini con un ballatoio continuo. All’ingresso sulla destra è appeso il ritratto dell’Imperatrice e sul soffitto lampadari a gocce settecenteschi in cristallo di Boemia, ricostruiti con i resti di quelli che illuminavano la sala delle Cariatidi di Palazzo Reale, andati distrutti durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale.
Orto Botanico
Uscendo dalla Biblioteca, potete dirigervi verso l’Orto Botanico di Brera, una piccola oasi di pace! Creato anch’esso dall’Imperatrice Maria Teresa, occupa una superficie di 5000 metri quadrati e ospita trecento specie botaniche suddivise in tre grandi aree: aiuole, arboreto, serre, come la serra attribuita a Giuseppe Piermarini, le due vasche settecentesche in cui crescono Ninfee e Iris e la tettoia ottocentesca.
Chiostri di San Simpliciano
Attraversate Piazza San Marco e proseguite lungo Via San Marco fino ad arrivare ai Chiostri di San Simpliciano, in Via dei Cavalieri del Santo Sepolcro 3, dal 1967 sede della facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale. I due chiostri, del XV e XVI secolo, facevano parte del convento benedettino annesso alla basilica di San Simpliciano.
Il Grande Chiostro detto “delle due colonne”, costruito nel 1563 e dotato di un ampio giardino quadrato è senza dubbio uno dei più belli della città.
Poco più avanti, in Piazza San Simpliciano c’è l’omonima Basilica, di stile romanico, fatta edificare nel IV secolo dal vescovo Ambrogio.
Teatro Fossati
Arrivando poi in Corso Garibaldi, vi troverete di fronte al Teatro Fossati al civico 15. Visto da fuori, il Teatro sembra abbandonato, ma in realtà non lo è. L’ingresso è da Via Rivoli e l’interno è molto particolare: riproduce le ringhiere tipiche dei palazzi popolari milanesi.
La Conca dell’Incoronata
Proseguendo in Via San Marco ci si imbatte nella Conca dell’Incoronata o Conca delle Gabelle, il cui nome deriva dal fatto che in questo punto le imbarcazioni pagavano le gabelle, cioè le tasse. Secondo la tradizione, questa conca venne costruita con la consulenza di Leonardo Da Vinci.
Piazza Gae Aulenti
Arrivate infine in Piazza Gae Aulenti, una delle piazze più futuriste di Milano, e tra quelle che preferisco di più, subito dopo Piazza Duomo. la piazza prende il nome da Gaetana Aulenti, architetto e designer italiana che progettò anche il Museè D’Orsay a Parigi e l’arredo urbano di Piazzale Cadorna. A lei è dedicata la piazza progettata nel 2012 dall’argentino Cesar Pelli.
In questa piazza si trova il Palazzo Unicredit che è il grattacielo più alto d’Italia con i suoi 231 metri ed il pinnacolo, che vuole riprodurre simbolicamente la guglia maggiore del Duomo di Milano. Nella piazza spiccano quattro fontane che di sera regalano uno spettacolo di luci e colori molto suggestivo. Su un lato della piazza si trovano delle trombe dorate, realizzate da Alberto Garutti, attualmente professore all’Accademia di Belle Arti di Brera, dal nome “le voci della città” che collega acusticamente i piani della modernissima piazza volendo restituire i rumori della città di Milano. Mentre un po’ più avanti è possibile ammirare il Bosco Verticale e la Biblioteca degli Alberi.
Palazzo Lombardia
Non dimenticate di fare una visita anche a Palazzo Lombardia, un complesso unitario di edifici, sede della Giunta Regionale della Lombardia, composto da edifici ondulati di otto piani che circondano l’immensa struttura di 39 piani, alta circa 161 metri con delle ali che formano una piazza coperta, nota come piazza della città di Lombardia.
Questa struttura futuristica e bellissima da vedere, vuole ricordare e omaggiare tutte le meraviglie della Lombardia: dalle montagne sinuose ai corsi dei fiumi, ai campanili delle basiliche fino al Duomo stesso.
Quadrilatero del Silenzio
Nel pomeriggio, spostatevi in zona corso Venezia, tra via Mozart, via Vivaio, via Serbelloni e via Cappuccini, dove si trova il cosiddetto Quadrilatero del Silenzio, un’ incantevole area che racchiude la massima espressione del Liberty milanese, appartata dal trambusto di Porta Venezia. Un tempo sede di strutture conventuali, oggi ammalia tra splendide ville e giardini. Fermatevi ad ammirare i favolosi fenicotteri rosa di Villa Invernizzi in Via Cappuccini 7, l’orecchio-citofono di Adolfo Wildt in Via Serbelloni 10 e la magnifica Villa Necchi Campiglio di Via Mozart con il suo giardino bucolico che in primavera è un vero incanto.
Proseguite poi il vostro itinerario:
Giardini Indro Montanelli
Planetario di Milano
Porta Venezia
Corso Buenos Aires per lo shopping
Leggi anche: “Aperibici della Milano Green in bicicletta“
Dove Mangiare
10 Corso Como
Corso Como è una strada pedonale commerciale di Milano dove si trova il famoso 10 Corso Como, un centro polivalente che include shopping, ristorazione, servizio alberghiero e spazio espositivo, fondato nel 1990 dalla gallerista e editrice Carla Sozzani.
Merenda da Starbucks Reserve
In Piazza Cordusio, fermatevi a fare uno snack da Starbucks Reserve Rostery, non il solito Starbucks, ma una Rostery nella quale si incontrano la tradizione del caffè con l’artigianalità, dove è possibile vedere in che modo viene macinato il caffè, scegliere la miscela che si preferisce, degustarla in abbinamento ad uno dei dolci di Pinci e rilassarsi in una location storica. Il locale è infatti ubicato nello storico Palazzo delle Poste in Piazza Cordusio.
Zaini Milano
Fermatevi per una pausa golosa da Zàini Milano, una gustosissima cioccolateria milanese che racchiude una storia di oltre 100 anni, al profumo di cioccolato!
Pranzo – The Botanical Club
Fermatevi a pranzo da The Botanical Club in Via Pastrengo che propone un menu fusion che varia dai poke ai piatti di pasta.
Cena da Renzini Norcinarte
Fermatevi poi a cena in zona Porta Venezia da Renzini Norcinarte per degustare degli ottimi taglieri di salumi o gustosi panini e piatti di pasta caserecci abbinati ad un buon calice di vino.
In alternativa, potete andare da Frank Milano in Via Lecco, un locale moderno con sgabelli di metallo, tavoli laccati e dehors dove degustare aperitivi a buffet e tartare di pesce
Giorno 2: Dal Castello Sforzesco al’Arco della Pace
Piazza Cordusio
Il secondo giorno a Milano, partire dalla fontana di Piazza Cordusio, situata proprio di fronte al Castello Sforzesco che è chiamata dai milanesi “torta degli sposi” per la sua forma da torta americana a più strati.
Il Castello Sforzesco
Entrate a visitare il bellissimo Castello sforzesco di Milano, che fu eretto nel XV secolo da Francesco Sforza sui resti di una precedente fortificazione medievale risalente al XIV secolo nota come Castello di Porta Giovia (o Zobia). È uno dei più grandi castelli d’Europa nonché uno dei principali simboli di Milano e della sua storia.
L’Acquario Civico
Arrivate infine all’ingresso di Parco Sempione. Ma prima di addentrarvi nel parco, fermatevi all’Acquario Civico, che per le sue decorazioni rimanda all’epoca liberty in cui Milano primeggia.
L’Acquario civico di Milano fu istituito nel 1906 ed è il terzo acquario più antico d’Europa.
Parco Sempione
Addentratevi poi nel bellissimo Parco Sempione, polmone verde della città. Se pensate che sia un semplice parco vi sbagliate, è molto di più.
Al suo interno si trova il romantico ponte delle sirenette del 1842 che attraversa un laghetto riportando indietro nel tempo, e il monumentale bronzo di Napoleone III quasi nascosto dalle fronde. C’è inoltre la moderna fontana di De Chirico chiamata Bagni Misteriosi situata nel cortile della Triennale di Milano fino ad arrivare all’Arco della Pace, passando vicino anche alla Torre Branca dalla cui sommità si vede tutta Milano.
Riposatevi su una delle panchine durante una bella giornata di sole e respirate a pieni polmoni la natura che vi circonda per ricaricare le energie per il proseguio del tour.
L’Arco della Pace
Quando vi sarete riposati abbastanza, dirigetevi dall’altro lato del parco, dove si trova l’arco della Pace, simbolo neoclassico di questa città in divenire, progettato da Luigi Cagnola con lo stesso marmo del Duomo di Milano.
Vi svelo una piccola curiosità: Corso Sempione doveva essere una sorta dei Champs Elisee di Parigi.
C’è la stessa successione che si trova a Parigi: il Louvre, i giardini, l’arco e gli Champs Elisee. A Milano troviamo il Castello Sforzesco, Parco Sempione, l’arco della Pace e Corso Sempione.
Archivio della Ca’ Granda
Nel pomeriggio, dopo pranzo, dirigetevi in uno dei luoghi storici segreti più affascinanti di Milano. L’Archivio Storico della Ca’ Granda, custode di decine di migliaia di documenti che ripercorrono oltre 600 anni di storia. Documenti preziosissimi mai resi disponibili al pubblico che raccontano in modo originale la vita dell’antico Ospedale Maggiore, della città di Milano dall’anno della sua fondazione, nel Quattrocento, fino all’Ottocento.
Con una guida esperta, è possibile scoprire la storia dell’archivio e dell’ospedale maggiore e scattare delle foto uniche che profumano di storia.
Dove mangiare
Bomaki Uramakeria
Qui fermatevi a pranzo da Bomaki Uramakeria se volete provare un sushi diverso dal solito. Qui potete infatti provare l’innovativa proposta di una food&drink experience nipponica accostata ai profumi e ai colori brasiliani.
In alternativa, su Corso Sempione ci sono tantissimi locali alla moda molto carini.
Dopo la visita alla Ca’ Granda, dirigetevi sui navigli di Milano al tramonto. La zona, rivalutata dopo Expo, è diventata una delle più cool di Milano tra localini con musica dal vivo e ristorantini alla moda.
Qui vi consiglio di fermarvi per apericena da Tonks in Via Vigevano, oppure da Mangiari di Strada in Darsena, locale con due sedi a Milano, situato proprio nel Mercato della Darsena, che fa dei prodotti semplici della tradizione il suo punto di forza.
Il terzo giorno consiglio di riprendere il tour proprio dal naviglio Grande, sulle cui sponde, nel week end, si trova il mercatino dell’antiquariato ed i cortili aperti, dove poter ammirare botteghe artigiane e di design.
Fermatevi ad ammirare il suggestivo vicolo dei lavandai ed il ponte degli innamorati dove si giurano amore eterno.
Inoltre, proprio sul naviglio Grande c’è il ristorante più piccolo d’Europa con un solo tavolo per due persone e cameriere personalizzato. Consiglio però di prenotare con largo anticipo.
Fermatevi a fare colazione da Amorino e poi dirigetevi verso Corso di Porta Ticinese.
Parco delle Basiliche
Da Piazza XXIV Maggio, dirigendosi verso corso di Porta Ticinese, si trova il Parco delle Basiliche, conosciuto anche come parco Papa Giovanni Paolo II.
Questo parco, una delle tante aree verdi di Milano dove è possibile rilassarsi, portare i bambini a giocare o i propri cuccioli a passeggiare, si chiama così perché collega la basilica di San Lorenzo e la basilica di Sant’Eustorgio. L’ampio corridoio verde è attraversato dalla via Molino delle Armi, parte della Cerchia dei Navigli.
Colonne di San Lorenzo
Arrivate infine alle Colonne di San Lorenzo, un’antica costruzione di epoca tardo romana di Milano situate di fronte alla basilica omonima in prossimità della porta Ticinese medievale e rappresentano uno dei rari reperti superstiti della Milano imperiale.
Da lì, è possibile vedere simmetricamente tutte le porte di ingresso della città.
Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore
Dirigetevi infine in Corso Magenta per ammirare i meravigliosi affreschi della Chiesa di San Maurizio Maggiore. All’esterno, San Maurizio al Monastero Maggiore sembra una chiesa qualunque, ma appena si varca l’ingresso, ci si rende conto che è uno dei tesori più belli di Milano.
Alle pareti e sul soffitto, è un tripudio di dipinti, stucchi, affreschi che ricoprono ogni spazio, sia nella parte pubblica sia nel Coro delle Monache. È una chiesa di Milano di origine paleocristiana, ricostruita nel Cinquecento e già sede del più importante monastero femminile della città appartenente all’ordine benedettino. Collocata all’angolo tra via Luini e corso Magenta, è decorata internamente con un vasto ciclo affreschi di scuola leonardesca e viene indicata come la “Cappella Sistina” di Milano o della Lombardia.
Chiesa Santa Maria delle Grazie e Cenacolo Vinciano
Sempre in Corso Magenta, al civico 68, si trova anche la chiesa Santa Maria delle Grazie , la seconda chiesa più grande di Milano, dopo il Duomo , nel cui refettorio si trova il celebre Cenacolo Vinciano, il capolavoro di Leonardo Da Vinci raffigurante l’ultima cena di Gesù con i suoi discepoli. Un’opera dalla bellezza disarmante che è stata più volte riprodotta e che per vedere dal vivo, ha bisogno di lunghe attese e prenotazione.
Il Cenacolo Vinciano può essere visitato solo in alcuni giorni alla settimana ed in gruppi non più vasti di 25 persone. Motivo per cui è richiesta la prenotazione, che il più delle volte deve essere fatta con mesi e mesi di anticipo.
Prenota qui una visita guidata del Cenacolo Vinciano.
Leggi anche: “Come visitare il Cenacolo Vinciano a Milano“
La Vigna di Leonardo
Dopo il Cenacolo Vinciano, non perdetevi anche la Vigna di Leonardo, che si trova proprio di fronte nel giardino di Casa degli Atellani.
Questa vigna, vinificata in Malvasia bianca, fu regalata a Leonardo Da Vinci da Ludovico il Moro, duca di Milano nel 1498, quando Leonardo, all’età di 30 anni raggiunse Milano alla corte di Ludovico Maria Sforza detto il Moro, con l’incarico di dipingere l’Ultima Cena.
La vigna di Leonardo, rimasta abbandonata per anni, è rinata a nuova vita nel 2015 con Expo 2015.
Oggi è possibile visitarla insieme alla bellissima casa degli Atellani, nella quale ci sono ancora gli arredi originali e le pareti affrescate.
Leggi anche: “Milano nascosta: la vigna di Leonardo“
City Life
Nel pomeriggio, dirigetevi nella zona di City Life, la nuova zona di Milano nella quale è presente un grande centro commerciale in centro città, ricco di negozi che comprendono brand molto noti, ristoranti di ogni nazionalità e intrattenimento. All’interno dell’area è presente anche il Campo pratica Golf in cui potersi allenare, gli orti fioriti e City Life Tennis Garden, che comprende tre campi.
Il progetto racchiude le tre torri degli architetti famosi, tra cui il centro commerciale CityLife Shopping District, immerse nel Parco che è considerato dopo il Parco Sempione e il parco in Porta Venezia, il polmone verde immerso nella città. Un grande spazio in cui potersi rilassare e godersi la natura, rilassarsi e passeggiare nell’ampia area pedonale.
Cimitero Monumentale
Se avete tempo, vi consiglio di fare una visita anche al Cimitero Monumentale di Milano, noto per ospitare al suo interno un gran numero di sepolture illustri, fin dalla sua inaugurazione.
Al Cimitero Monumentale di Milano sono presenti i monumenti sepolcrali di note famiglie della grande borghesia industriale milanese, oltre che di grandi architetti e scultori, ricchi industriali, personalità del mondo dell’arte, della filosofia, della politica e della religione. Proprio per questo motivo, il cimitero può essere definito come un museo a cielo aperto.
Acquista qui un tour guidato per il Cimitero Monumentale
Dove mangiare
Pranzo
Per pranzo, fermatevi da Al Bacio in Via Vincenzo Monti o da Binario 11 in Via Paleocapra Pietro.
La Melaverde
Nei pressi del cimitero monumentale in Via Govone c’è un buonissimo ristorante di pesce fresco, la Melaverde dove ho mangiato davvero bene.
Aperitivo sulla terrazza di Ceresio 7 o Hotel Viu
Fermatevi poi per un aperitivo e cena su uno dei rooftop milanesi. Il più famoso è Ceresio 7, ma c’è anche la terrazza dell’Hotel Viu.
Fatemi sapere se seguite questo itinerario e cosa ne pensate.