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Photo by Christopher Farrugia on Unsplash

Quanti di voi sognatori hanno desiderato almeno una volta nella vita una camera in mansarda con una veduta privilegiata verso le stelle sullo stile di quelle dei film ambientati a Parigi?

Sicuramente in tanti!

Le mansarde, infatti, per quanto possano essere scomode per alcuni, per altri sono un luogo da sogno, perché permettono di avere grandi finestroni che dal tetto fanno vedere direttamente il cielo stellato, anche mentre si è comodamente stesi sul letto.

Lucernari, travi a vista e tetto a falda sono solo alcune delle caratteristiche che rendono la camera da letto in mansarda il desiderio di ogni sognatore.

Ma se da un lato le mansarde hanno questa allure romantica da un lato, dall’altro le camere mansardate sono piuttosto difficili da arredare e richiedono un tipo di arredamento particolare e ben progettato, in parte per le dimensioni irregolari, in parte per gli spazi stetti, che esigono molto spesso delle soluzioni su misura.

La scelta degli arredi

Per arredare una camera da letto mansardata, ad esempio, bisogna tenere conto dell’altezza delle pareti nello scegliere la giusta composizione dei complementi d’arredo e valutare altezze e dislivelli.

Mentre la scelta del letto può essere piuttosto semplice, lo è un po’ di meno quella dell’armadio, per il quale è necessario servirsi di una soluzione su misura.

Capita infatti piuttosto spesso di comprare un armadio e non poterne poi aprire le ante non avendo considerato le altezze minori al punto di apertura.

L’armadio anta battente Alfa del catalogo Novamobili, invece, è il prodotto che più si adatta a questo tipo di ambienti e è, per la sua estetica essenziale, il più versatile tra tutti gli armadi presenti in collezione.

Questo tipo di armadio permette di sfruttare al meglio tutto lo spazio a disposizione, grazie alla possibilità di ridurre a misura ante e struttura adattandole a camere con tetti spioventi, come appunto le mansarde.

All’interno l’armadio può essere attrezzato con appenderia dove riordinare i vestiti e cassetti dove riporre la biancheria.

Disponibile anche nella versione con anta pieghevole.

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Foto: Novamobili

La posizione degli arredi

Per arredare una camera da letto mansardata è buona regola mantenere libere le pareti più alte, così da poter camminare e muoversi agevolmente, lasciando agli angoli e al perimetro funzioni di contenitore.

In caso di tetti spioventi, generalmente, è buona norma posizionare l’armadio dal lato della parete più alta, mentre il letto si è soliti posizionarlo con la testata sulla parete più bassa, anche se non è una regola fissa, visto che la disposizione degli arredi è legata oltre alla composizione della stanza anche al proprio gusto personale.

E’ comunque consigliabile scegliere un letto con base bassa così da permettervi di avere maggiore spazio in altezza. Inoltre, se avete un lucernario, vi consiglio di posizionare il letto in corrispondenza del lucernario in modo tale da poter ammirare il cielo stellato di notte, mentre siete comodamente stesi a letto in procinto di dormire.

Vi consiglio però di dotare il lucernario di tende o oscuranti per la notte, per evitare che filtri una luce troppo forte che possa svegliarvi con le prime luci dell’alba e per proteggere la stanza dai caldi raggi del sole durante il giorno.

Se la mansarda ha una sola falda inclinata, potreste posizionare il letto vicino alla parte bassa con la testata, facendo attenzione a che ci si possa sempre alzare comodamente senza sbattere la testa sul soffitto.

Se invece la mansarda ha due falde inclinate, potreste posizionare il letto proprio sotto al colmo, circondato dagli arredi posizionati tutto attorno.

Cercate inoltre di sfruttare ogni spazio. In particolare, utilizzate la parte bassa dove non si può stare in piedi per collocarci cassettiere, mobili bassi o dei contenitori su misura.

Inoltre, se la vostra mansarda ha le travi a vista, non nascondetele ma mettetele in risalto per dare un tocco particolare all’ambientazione.

Se la mansarda è piuttosto grande, è possibile ricavare anche un bagno in camera, collocando box doccia e lavabo con specchio nella parte più alta mentre il vaso e il bidet in quella più bassa.

Bisogna però fare attenzione a rispettare tutte le normative, che impongono l’altezza minima di 2,40 metri, al di sotto della quale i bagni non sono considerati conformi (Decreto ministeriale Sanità del 5 luglio 1975 sui requisiti igienico-sanitari dei locali di abitazione).

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Foto: Novamobili

Insomma, una camera mansardata è sicuramente molto romantica, ma anche abbastanza complessa da arredare.

Il risultato finale, però, è davvero da wow!

E voi, siete da camera mansardata o camera normale?