El Gouna, a soli 25 km da Hurghada ed un’ora da Luxor, è una sorta di Venezia artificiale dalla forma di una grande isola artificiale caratterizzata da 36 isolette collegate tra loro da passerelle di legno, 18 Resort di lusso, oltre 100 ristoranti, 11 SPA, 7 centri fitness, 3 porti di attracco delle barche, 2 campi da golf e persino un aeroporto privato. L’isola è di proprietà del milionario egiziano Samih Sawiris e disegnata dall’architetto italiano Alfredo Freda con un’anima green nel 1989, per rivoluzionare il concetto stesso di vacanza.
Ci sono stata in occasione del mio viaggio ad Hurghada e l’ho trovata davvero incredibile.
Appena si arriva a El Gouna, si ha subito l’idea di località turistica tranquilla e rilassata, con numerosi localini con affaccio diretto sui canali con tavolini all’aperto. Un misto tra Venezia, Burano e le isole greche.
Abbiamo preso la barca per raggiungere l’isola e lo Steigenberger Golf Resort, dove ci siamo fermati per pranzo, e ne abbiamo approfittato per fare un piacevole giro in barca alla scoperta dell’isola e della sua bellezza.
Lungo i canali dell’isola si affacciano i numerosi hotel di lusso, molti con camere con terrazzino privato direttamente sul mare e sui canali, che ricordano tanto le lussuose camere di hotel delle Maldive e Seychelles, ogni hotel ha poi non solo la sua spiaggia privata ma anche la piscina intorno alla quale ruota tutto il corpo centrale, rendendo questa destinazione la meta perfetta per tutti coloro che amano il lusso ed il relax fuori dai soliti giri turistici.
L’isola ha anche ben 10 km di spiaggia dorata sulla quale stendersi a prendere il sole e fare il bagno nelle acque cristalline del Mar Rosso. Le spiagge più note dell’isola sono Zeytouna, Buzzha Beach e Mangroovy Beach, dove è altamente consigliato portare la maschera e fare snorkeling per inebriarsi della bellezza della barriera corallina.
Se non me l’avessero detto, non avrei mai immaginato di trovarmi su un’isola artificiale, tanto è bella e perfetta la sua creazione.
Mi è sembrato davvero di trovarmi in un Paradiso.
Pensate che El Gouna è stata la prima destinazione in Africa e nei paesi arabi ad essere insignita nel 2014 del Global Green City Award, come destinazione green ed altamente sostenibile. Motivo in più per visitarla e vivere la magia del posto e sentirsi in un’altra dimensione.
El Gouna non è però soltanto una località vacanziera, ma una vera e propria città in continuo mutamento abitata da 12 mila abitanti stabili ed in cui è presente anche un’Università (succursale dell’Università di Berlino in cui il 70% degli studenti usufruiscono di borse di studio), un ospedale e ogni tipo di struttura adatta per trasformare questo piccolo angolo di paradiso in un luogo a misura di cittadino.
All’interno dell’isola ci si sposta in tuk tuk, i caratteristici taxi a tre ruote aperti e colorati che permettono di muoverti facilmente da un punto all’altro dell’isola a tariffa fissa di 15 sterline egiziane, che corrispondono a soli 75 centesimi.
Ad El Gouna ci sono anche numerosi campi da golf da 18 buche, che attirano turisti appassionati da questo sport, che trovano in questo angolo di Egitto la loro dimensione ideale.
Sull’isola c’è anche una delle scuole di windsurf e kitesurf più grandi di tutto il Medio Oriente, Sliders, ed è stata l’occasione per cimentarmi anche io in questo sport, che ho trovato davvero divertentissimo.
Si inizia dal wakeboard in una vasca chiusa per provare l’equilibrio prima di andare in mare aperto, poi si passa in un’altra zona dove si fa la prova con delle onde artificiali e poi infine si passa al mare aperto al vero e proprio kitesurf dove, grazie al vento della zona, c’è sicuramente da divertirsi.
Dove dormire
Vi consiglio il Steigenberger Golf Resort, un 5 stelle lusso con 268 camere e suites, tre ristoranti e quattro bar, il cui corpo centrale ruota intorno ad una piscina davvero lussuosa.
Come arrivarci
Potete raggiungere El Gouna con volo diretto easyjet da Milano Malpensa ad Hurghada.