Chi pensa che la borsa sia solo una prerogativa femminile, beh si sbaglia di grosso: anche l’uomo ha sempre avuto i suoi accessori per portare in giro denaro, attrezzi e quant’altro gli potesse servire fuori casa. E’ vero, le borse da uomo (legate rigorosamente al mondo del lavoro e dello studio) sono tornate prepotentemente di moda solo tra la fine del XX e l’inizio del XXI secolo. Addirittura si è dovuto aspettare gli anni ‘60 perché venisse sviluppato lo zaino in nylon con la zip, quello che tutti abbiamo indossato a scuola.
Dopo anni in cui questo accessorio, salvo la sua controparte femminile, è stato relegato al mondo dell’istruzione, gli hipster hanno operato una piccola grande rivoluzione stilistica (attenzione: non parliamo dei pantaloni con i risvolti alle caviglie…). Il merito è quello di aver sdoganato lo zaino rendendolo non più solo un utile compagno delle gite fuori porta o dei giorni di scuola, ma un fedele alleato nella vita quotidiana, dal lavoro al tempo libero. I modelli si differenziano, dal maxi zaino da campeggio in tessuto tech a quello dalle linee pulite e urban visibile sugli outfit dei cittadini più modaioli, i colori possono essere i più disparati (dalle tinte fluo di ispirazione anni ‘80 a quelle legate alla terra fino al camouflage) e non c’è alcun limite ai materiali utilizzati (dal pellame ai tessuti impermeabili e altamente performanti).
Collezione Baldinini
Quali sono i modelli a cui ispirarsi nella scelta? La collezione borsa zaino uomo Baldinini è l’esempio perfetto: linee pulite, colori tinta unita, fantasia minimal. E’ un uomo di classe quello pensato dalla maison romagnola specializzata in borse e scarpe dall’alto pregio manifatturiero, che però non rinuncia alla sua praticità. Largo quindi a vani per i laptop, profonde zip e spallini regolabili. La pelle, specialmente il vitello, è il materiale prediletto, sul quale campeggia in bella mostra il logo dell’azienda, secondo la migliore tradizione anni ‘90 (tornata prepotentemente di moda sia nelle collezioni maschili che femminili).
I modelli proposti sono perfetti per qualsiasi occasione: con un completo scuro e mocassini lo zaino si trasforma in un perfetto sostituto della classica ventiquattrore; portato con i jeans e una semplice maglietta è l’accessorio ideale per una gita fuori porta, quando tanto gli accessori quanto l’abbigliamento che portiamo con noi deve contenere non solo pochi pezzi, ma che siano anche passe-par-tout.
La famiglia Baldinini ha fatto di queste necessità un vero dogma: basti dare un’occhiata a quelle che sono le loro proposte di moda uomo e donna per rendersene subito conto. Bando a tutto ciò che è inutile e superfluo, è difficile trovare un disegno (non c’è differenza tra i vari settori, borse o scarpe è indifferente) che sia appesantito da colori troppo distanti, linee inutilizzabili o difficilmente intuibili e lavorazioni non curate. Questa attenzione è l’ingrediente segreto che ha portato l’azienda agli alti livelli che conosce oggi in tutto il mondo.
Nata sotto forma di piccolo laboratorio artigianale di San Mauro Pascoli, in Romagna, nei primi anni dello scorso secolo, l’azienda ha sempre lavorato su calzature di stampo classico fatte a mano. E’ solo con l’avvento della terza generazione Baldinini che si passa da una semplice bottega di ottimi artigiani ad una maison artistica che ha vestito non solo le persone comuni, ma si è imposta anche ai massimi livelli dell’industria italiana del made in Italy: tra i più famosi clienti internazionali si possono citare la compianta Lady Diana, Vladimir Putin e la Granduchessa Maria Teresa di Lussemburgo e non si possono contare le innumerevoli personalità sia del piccolo che del grande schermo che apprezzano le collezioni Baldinini come sinonimo di stile e qualità.