Viaggiare, scrivere e fotografare sono da sempre i miei hobby e le mie più grandi passioni. Averle trasformate nel lavoro dei miei sogni è stata una sfida innanzitutto con me stessa.
Ho aperto il blog perchè ho sempre amato scrivere, sin da piccola.
Ho sempre avuto un diario segreto nel quale scrivevo e raccontavo le mie piccole avventure quotidiane.
Il mio primo diario di viaggio? A 12 anni durante il mio primo viaggio negli Stati Uniti con i miei genitori: ero così entusiasta da quel viaggio che volevo immortalare ogni singolo istante e così ogni sera scrivevo su un’agendina tutto ciò che facevo giorno dopo giorno e… scattavo…scattavo tantissime foto!
All’epoca esistevano ancora le macchine fotografiche analogiche e ricordo come se fosse ieri che chiesi a mio padre di comprarmi ben 8 rullini fotografici perchè volevo immortalare ogni singolo istante del mio viaggio. E così ho fatto.
Passione per la scrittura e passione della fotografia sono sempre andate di apri passo, anche se all’epoca non erano molto connesse l’una con l’altra.
Oggi, invece, se si vuole aprire un blog di viaggio e raccontare le proprie avventure in giro per il mondo, saper scattare delle foto di qualità è fondamentale.
E’ infatti molto importante fare attenzione anche alla qualità delle immagini che si pubblicano!
Il 90% delle informazioni trasmesse al cervello è di tipo visivo e vengono processate 60.000 volte più velocemente degli altri contenuti.
Le persone ricordano l’80% di ciò che vedono, il 20% di ciò che leggono e solo il 10% di ciò che ascoltano. Motivo per cui, prestare attenzione alla qualità delle immagini è fondamentale.
Io uso una mirrorless Canon Italia EOS M5 ed un treppiedi Manfrotto, perchè è importante saper scrivere, ma è altrettanto importante riuscire a scattare foto che trasmettino emozioni!
La mia prima macchina fotografica?
Una macchina fotografica giapponese di colore giallo che faceva foto subaquee e mi permetteva di scattare foto ai pesci durante le mie giornate di snorkeling (che pratico da quando avevo 5 anni).
Da allora, ho cambiato tante macchine fotografiche fino ad arrivare alla reflex, ma ammetto di trovarla piuttosto pesante ed ingombrante per i viaggi da travel blogger.
Oggi la mia perfetta alleata durante i miei viaggi in giro per il mondo è una mirrorless Canon EOS M5.
Comoda, leggera, da borsetta ma dalla qualità davvero ottima.
La mirrorless Canon EOS M5 incarna, infatti, in un’unica macchina fotografica, le migliori caratteristiche delle fotocamere compatte e reflex digitali Canon.
24, 2 mega pixel, 7 fps con AF, 60P full HD.
Realizza foto e filmati ricchi di dettagli e colori. Il sensore CMOS formato APS-C da 24,2 megapixel consente di ottenere facilmente immagini con rumore ridotto e dalla gamma dinamica eccellente, metre grazie al processore DIGIC 7 è inclusa correzione della diffrazione, riduzione del disturbo ottimizzata e Auto Lighting Optimizer (Ottimizzazione automatica della luce).
Posso inoltre selezionare di scattare le foto sia in RAW che Jpeg o solo in uno dei due formati, e lavorarle poi senza problemi con Lightroom direttamente dallo smartphone, ottimizzando i tempi di lavorazione e riuscire a realizzare uno storytelling in tempo quasi reale.
Infatti, un’altra caratteristica positiva della mirrorless EOS M5 (e di ormai tutte le mirrorless Canon) è il collegamento wireless direttamente con lo smartphone che mi permette sia di scaricare tutte le foto direttamente sul telefonino senza passare dal pc, sia di scattare da remoto con live view.
Ho avuto l’opportunità di testare anche una M10 ed una M50 in questi mesi, ma, per quanto la M50 sia un modello più recente e permette di fare video in 4K, ciò che trovo utilissimo per il mio lavoro di travel blogger con la M5 è che è possibile inserire l’autoscatto anche agli scatti da remoto.
In questo modo, con il supporto di un treppidi, anch’esso strumento imprescindibile per il lavoro di travel blogger (ne ho ben 4 di 4 dimensioni diverse), riesco a posizionare la mirrorless esattamente nella posizione in cui vorrei scattare la foto, collegarla al mio Iphone, mettermi in posa, guardare se è tutto perfetto dallo smartphone, scattare con un tempo di scatto di 10 secondi, appoggiare il telefono dietro la schiena o in tasca o comunque nasconderlo in poco tempo dalla scena fotografica ed avere una foto pronta per il blog.
Ovviamente, tutte le foto che scatto, vanno poi lavorate e post prodotte per essere cromaticamente simili e per regolare luminosità, angolazioni, luci, ombre ed applicare i preset nel caso dovessi decidere di utilizzarle per instagram.
E’ possibile usare lightroom direttamente dal cellulare per creare i preset oppure, per chi ha sistema operativo ios ed una un mac (che è il sistema operativo migliore per chi fa questo lavoro), consiglio il programma di fotoritocco per Mac Movavi che permette di avere in poco tempo foto perfette come quelle fatte da un fotografo professionista.
Come avete visto, nel kit fotografico base per diventare travel blogger, bastano pochi strumenti essenziali:
- uno smartphone di ultima generazione per fare le instagram stories e condividere sui social;
- una mirroless con collegamento wireless;
- un treppiedi (io ho optato per il modello Manfrotto MKCOMPACTACN-BK piuttosto resistente e adatto anche ad una reflex);
- le app giuste per modificare le foto.
Poi, ovviamente, se ci si vuole perfezionare, si possono acquistare anche tanti altri accessori come drone, gopro, ecc.