Oggi, 11 ottobre, è la giornata mondiale delle bambine e delle ragazze, dedicata alla sensibilizzazione dei casi di violenza infantile di cui ogni giorno sono vittime piccole donne.
Nell’ambito della settima edizione della Campagna “indifesa”, proprio in questa giornata Terre des Hommes lancia la #OrangeRevolution per stimolare la diffusione di una cultura del rispetto e della prevenzione della violenza e della discriminazione di genere.
Hanno già aderito oltre cento Comuni e Regioni italiane da Nord a Sud e da Sud a Nord, che oggi si tingono di arancione in segno di adesione al Manifesto #indifesa, impegnandosi in azioni concrete ed efficaci per la protezione delle bambine.
Anche noi nel nostro piccolo possiamo contribuire alla campagna di prevenzione #InDifesa. In che modo? Tingendo le nostre bacheche social di arancione e/o lanciando fiori di gentilezza color arancio con hashtag #OrangeRevolution e #Indifesa.
La #OrangeRevolution di Terre des Hommes, infatti, nella giornata di oggi vive anche sui social media dove combatteremo parole ostili e violenza contro le donne con una pioggia di fiori, simbolo di gentilezza e bellezza. Fiori arancioni naturalmente, scaricabili dalla pagina www.indifesa.org con cui scattare una foto e postarla su facebook, instagram e twitter usando gli hashtag #indifesa e #OrangeRevolution. In alternativa è possibile cambiare la foto del proprio profilo FB usando la cornice arancione della Campagna indifesa, disponibile nella pagina facebook/terredeshommesitalia o pubblicare una ricetta nei toni e colori dell’arancio.
E così, anche io ho deciso di lanciare i miei fiori di gentilezza arancioni a sostegno delle bambine indifese.
Un piccolo gesto che però ne vale tanti. Se volete aderire, avete tempo fino a mezzanotte per colorare di arancione le vostre bacheche, profili o feed social con fiori, outfit o accessori arancioni o anche ricette nei colori dell’arancio.
Non solo sui social, ma anche nella vita reale. Sono tanti gli eventi e le iniziative in programma oggi in tutta Italia a sostegno della #OrangeRevolution. Stasera infatti mi vedrete attiva a Milano (e vi consiglio di seguirmi live sui social).
Milano celebra la #OrangeRevolution con un doppio appuntamento: la mattina nella sede storica del Comune, Palazzo Marino, e la sera presso la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli con Stand Up for Girls, una serie di short talks per cambiare il nostro modo di guardare alle questioni di genere ai quali parteciperò in prima persona.
Sono, inoltre, previsti eventi con coinvolgimento della popolazione, tra gli altri, a Bari, Napoli, Genova, Ravenna e nei Comuni della Bassa Parmense e Bassa Romagna che hanno lanciato una vera e propria ola arancione. Altri eventi saranno organizzati da FIDAPA BPW Italia che, in partnership con Terre des Hommes, sta promuovendo una Carta della Bambina ai Comuni che hanno sottoscritto il Manifesto indifesa. Si conferma anche quest’anno la collaborazione con APS Kreattiva che coinvolgerà diversi comuni pugliesi e con la quale Terre des Hommes lancerà il Network Indifesa, la prima rete italiana di webradio contro la discriminazione, gli stereotipi e la violenza di genere, ma anche bullismo, cyberbullismo e sexting.
In linea con quanto richiesto dall’Agenda ONU 2030 per il raggiungimento del Quinto Obiettivo di Sviluppo Sostenibile – quello della parità di genere – la Fondazione Terre des Hommes ha chiesto ai Comuni e alle Regioni aderenti di sottoscrivere il Manifesto #indifesa al fine di impegnarsi in azioni efficaci per la protezione dei bambini e in particolar modo delle bambine, attraverso l’elaborazione di politiche e piani specifici di sensibilizzazione per la prevenzione e il contrasto della violenza e le discriminazioni di genere, il bullismo e il cyberbullismo e la mappatura dei progetti che sul loro territorio si occupano di questi fenomeni.
Sarà una grande ola arancione quella che attraverserà l’Italia da Nord a Sud “indifesa” delle bambine. Da Roma a Milano, passando per Genova, Bergamo, Bologna, Padova, Parma, Venezia, Verona, Torino, Firenze, Napoli e Bari, per citare solo alcuni degli oltre cento Comuni e Regioni italiane che hanno aderito all’iniziativa, a dimostrazione di una forte partecipazione e adesione che sottolinea l’impegno delle Amministrazioni italiane a sostegno di una concreta cultura del rispetto e della prevenzione della violenza e delle discriminazioni e degli stereotipi di genere. Perché l’arancione? Perché oltre a essere stato il colore che ha caratterizzato diverse rivoluzioni, è stato scelto da Terre des Hommes e dalle Nazioni Unite per dire NO alla violenza di genere e per rompere quegli stereotipi che impongono il rosa come il colore delle bambine.
Insomma, ci sono tanti modi per aderire alla campagna.
“Attraverso il nostro Manifesto #indifesa, abbiamo messo nero su bianco una serie di proposte concrete per la tutela dei diritti delle bambine e delle ragazze nel nostro Paese, chiedendo alle Istituzioni e alle Amministrazioni locali di impegnarsi attivamente a orientare le proprie politiche a sostegno della parità di genere, così come richiesto dall’Agenda ONU 2030 per il raggiungimento del Quinto Obiettivo di Sviluppo Sostenibile. Ma per raggiungere questo importante obiettivo e garantire a tutti un futuro migliore, privo di discriminazioni e violenze di genere, è innanzitutto necessario sensibilizzare i nostri cittadini, specie i più piccoli, sulle gravi violazioni dei diritti delle bambine e delle ragazze che ogni giorno si verificano nel mondo e sull’importanza di assicurare loro protezione e sostegno” – dichiara Paolo Ferrara, Responsabile della Campagna “indifesa”.
In queste foto indosso: gonna Shein e camicetta Gadasù Vintage.
Perchè ho scelto Gadasù Vintage? Perchè Gadasù Vintage parla di me e di te e non solo. Parla di tutte quelle ragazze che vogliono sentirsi bene con se stesse, che amano le stoffe che le avvolgono, che si buttano negli armadi delle nonne per trovare quel pezzo unico, quel capo che ha una storia, un perché e diventa vita sulla pelle. Parla di quelle ragazze che Zara e Bershka anche basta. Che la storia è da ritrovare, rinnovare e raccontare di nuovo.
*Campagna sociale