Generalmente quando si viaggia, si tende a stipulare un’assicurazione viaggio solo per i viaggi di lunga percorrenza: Stati Uniti, Caraibi, Thailandia e Africa sono le mete per le quali si tende di più a stipulare assicurazioni viaggi sottovalutando, invece, l’importanza di un’assicurazione viaggio anche in Europa, convinti che la nostra tessera sanitaria vada bene in ogni stato dell’Unione Europea.
In realtà non è così.
In Francia, ad esempio, se non si ha un’assicurazione viaggio, in caso di infortunio o malattia, c’è il 20% di franchigia da pagare non coperta dalla tessera sanitaria nazionale o ancora, in Spagna, quando si fa il cammino di Santiago, la tessera sanitaria non copre i costi di distorsioni e vesciche (che sono il problema più ricorrente a chi intraprende questo tipo di viaggio), in Svizzera e Monaco, invece, si paga tutto come negli USA.
L’Australia ha invece un accordo con l’Italia e per i primi 6 mesi di soggiorno le spese mediche sono tutte coperte dalla tessera sanitaria Italiana.
I paesi con le spese mediche più alte, invece, sono Barbados e Caraibi, per i quali è consigliabile stipulare un’assicurazione viaggio con massimale di almeno 500.000 euro.
Queste sono solo alcune delle tante informazioni che ho appreso in un’interessantissima mattinata formativa nel quartier generale di Milano della compagnia assicurativa Europ Assistance, in occasione dell’open day dell’assistenza dedicata ad un gruppo ristretto di travel blogger, al quale ho preso parte.
Europ Assistance, del gruppo Generali, è stata la prima assicurazione esclusivamente dedicata ai viaggi.
Fondata nel 1963 in Francia cogliendo un’esigenza emersa proprio in quegli anni: mettere i cittadini europei nelle condizioni di sentirsi sicuri lontano da casa e fuori dai confini nazionali, grazie a una copertura sanitaria durante i viaggi all’estero.
Cinque anni dopo ha aperto la sua seconda sede in Italia arrivando nel 2018 a festeggiare il suo cinquantesimo anniversario.
Oggi l’azienda ha 37 centrali, copre oltre 200 paesi in tutto il mondo, ha 300 milioni di clienti ed ha effettuato oltre 10 milioni di interventi in tutto il mondo.
Possono sembrare solo numeri, ma sono numeri importanti.
Io ormai è più di un anno che ho copertura assicurativa annuale copertura mondo con loro e mi trovo benissimo.
Il vantaggio della mi assicurazione con Europ Assistance rispetto alle altre, è che intervengono direttamente in caso di necessità facendosi carico di tutte le spese, e non operando invece a rimborso.
Sono stata quindi felicissima di poter trascorrere una giornata nella sede di Milano dell’azienda e vedere con mano come funzionano i vari uffici.
Ho così scoperto che, oltre agli uffici commerciali e di customer care, hanno in sede una Medical Unit con 45 operatori e 18 medici in sede pronti a rispondere ed intervenire immediatamente a tutte le richieste di aiuto.
Hanno una TV sempre sintonizzata sul telegiornale, in modo tale da essere immediatamente informati in caso di crisi in qualche parte del mondo ed essere pronti ad intervenire tempestivamente.
Nella Medical Unit rispondono al 96% delle chiamate in 20 secondi, il che vuol dire che è davvero un servizio ottimo.
Prendono la chiamata in sede e da qui coordinano i vari punti dell’assistenza che si aggirano intorno alle 750mila strutture in tutto il mondo.
Spesso quando si viaggia si tende a considerare l’assicurazione viaggio un costo superfluo, ma quando vi trovate davvero nella situazione di bisogno, vi rendete conto che non è così.
Nei paesi occidentali il responsabile del paziente è il medico. Se la struttura non è idonea, il paziente viene trasferito. Europ Assistance ha una rete di area manager che va a verificare la qualità delle strutture ricettive dove invia i propri clienti.
Nel terzo mondo il paziente assicurato è in business quindi ha la priorità perché è l’assicurazione che paga. Motivo per cui è sempre utile stipulare un’assicurazione viaggio perché in questo modo si ha la priorità di interventi in caso di malaria o malattie tropicali.
Hanno anche una rete di aerei sanitari che funzionano un po’ come una sala operatoria.
Se il paziente ha bisogno di un aereo sanitario vuol dire che è molto a rischio e quindi ha bisogno di raggiungere nel più breve tempo possibile l’ospedale più vicino.
Non solo assicurazione sanitaria, ma circa una 20ina di prodotti assicurativi.
C’è anche la polizza annullamento viaggio che è la più richiesta, ma va’ fatta quando acquisti il viaggio, entro 24 ore dalla conferma del viaggio altrimenti non è più attivabile.
C’e Poi un nuovo prodotto che ho iniziato a testare anche io, My Clinic.
My clinic nasce con una vocazione travel ma assiste le persone anche nella vita quotidiana.
La salute diventa Digital e family friendly.
Questo prodotto evita il fai da te su google permettendoti di avere un med con sia generico che specialistico a portata di click tutte le ore del giorno e della notte.
Primo screening che ti aiuta a capire se devi fare una cosa piuttosto che un’altra, se devi recarti in ospedale o se è una sciocchezza facilmente risolvibile.
Il servizio è attivo da luglio e conta già 5000 iscritti, ma ve ne parlerò poi meglio in futuro raccontandovi la mia esperienza diretta.
Spero che questa panoramica generale vi abbia fatto capire perché è così importante stipulare un’assicurazione non solo per i viaggi intercontinentali ma anche in Europa.
*Articolo scritto in collaborazione con Europ Assistance in seguito alla visita presso la loro sede.