Via Tribunali, in pieno centro storico a Napoli, è considerata la strada delle pizzerie. Se ne trova una ad ogni angolo, quasi tutte storiche e con pizze di elevata qualità.
La più famosa è sicuramente quella di Gino Sorbillo, ma pochi metri più avanti, proprio adiacente alla chiesa Santa Maria del Purgatorio ad Arco, c’è un’altra pizzeria con insegna Sorbillo dal 1935, quella dei cugini Gigi ed Antonio, anch’essi provenienti dalla numerosissima famiglia Sorbillo costituita da 21 figli tutti pizzaioli. Gigi è il primo nipote della capostipite Esterina Sorbillo, scomparsa alla fine di marzo 2010.
Dal locale su un solo piano ed il design ricercato, la pizzeria di Antonio e Gigi Sorbillo è dal dicembre 2007 al civico 38 di via dei Tribunali, poco lontano dalla sede storica dove il nonno Luigi aveva aperto nel 1935 (nell’insegna si fa riferimento a questa data con la scritta “Fondato nel 1935”).
Al banco c’è il giovane pizzaiolo Vincenzo Iannucci col quale è iniziato il percorso di rinnovamento della pizzeria.
La pizzeria segue una “Filosofia” di pizza completamente diversa da quella a “ruota di carretto” (ossia la pizza che straborda dal piatto) che caratterizza da sempre la zona di via Tribunali, proponendo una pizza dall’impasto morbido e croccante che rientra perfettamente nella circonferenza del piatto.
Nella loro filosofia, inoltre, preparano solo 350 pizze al giorno, anche nel periodo di Natale quando in zona ci sono milioni di turisti, ciò per garantire sempre lo stesso standard qualitativo e soddisfare il cliente.
Hanno inoltre eliminato le bottiglie in plastica e le lattine, che si è soliti consumare in zona proponendo bibite e bicchieri in vetro.
E’ inoltre l’unica pizzeria ad avere i dolci del maestro Salvatore Gabbiano che dal 2006 fa parte della prestigiosa Accademia Maestri Pasticceri Italiani e che, per la pizzeria di Via Tribunali 38 ha dedicato un dolce con crema di banana con passion fruit, ganache montata con passion fruit, cremoso di cioccolato al latte, composta di passion fruit Crumble ricoperto di cioccolato al latte chiamato appunto “Tribunali 38” ed il babbà bagnato con birra Fravort.
Tra le pizze degustate in occasione della mia visita, abbinate tutte alla birra artigianale Fravort, prodotta in Campania con le acque del Trentino, annoveriamo:
Margherita con pomodoro San Marzano Dop Gustarosso, fior di latte di Agerola, olio extravergine di oliva Teti Torretta abbinata alla birra Fravort Fresh.
Marinara con pomodoro San Marzano Dop Gustarosso, aglio di Sulmona, origano cilentano e olio extravergine di oliva Teti Torretta abbinata alla birra Fravort Ambrata del Brenta alla spina.
Cicolone (calzone) con ricotta, fior di latte, cicoli e pepe abbinata alla birra Fravort Bionda del Brenta.
E la vera novità della pizzeria, la Tribunali 38 con Tartufo nero di Bagnoli Irpino, Caciocavallo podolico di Bagnoli Irpino, uova, provola e olio extravergine di oliva Teti Torretta, all’apparenza una bomba calorica, ma davvero buona, abbinata alla birra Fravort Triple.