Quando si parla di Umbria, si pensa subito a Perugia, Assisi, Spoleto, ma in realtà c’è una parte dell’Umbria meno conosciuta che ha del romanticismo unico, lontana dai luoghi comuni, tutta da scoprire, ma in grado di offrire servizi turistici d’avanguardia e soluzioni innovative per soggiorni originali.
E’ l’Umbria meridionale, in provincia di Terni, diversa rispetto a quella più conosciuta e frequentata, collocata tra Lazio e Toscana, ad appena 100 km. a nord di Roma.
Un territorio di per sè molto romantico perchè legato a San Valentino, il Santo dell’Amore che è nato, vissuto ed è stato sepolto proprio qui in queste terre.
A Terni città, infatti, è possibile visitare e sugellare la propria promessa d’amore nella basilica di San Valentino, proprio al cospetto delle vestigia del Santo patrono dell’amore.Correva l’anno 197 d. C. quando venne eletto a Terni il Vescovo Valentino, il cui nome significava “valorem tenens”, che mantiene valore. La leggenda vuole che Valentina fu artefice di più di un lieto fine d’amore. Un giorno il vescovo sentì due giovani litigare e, spinto dal suo amore per prossimo, si avvicinò alla coppia e donò loro quella che poi diverrà nota come “Rosa della riconciliazione”. Poco tempo dopo i due giovani si unirono in matrimonio.
Appena si entra, si respira subito un’aria dolce e solenne, in grado di sciogliere il cuore anche a chi ce l’ha di ghiaccio. Sul portale è raffigurato proprio il Vescovo Valentino che tende una rosa.
Turisti da tutto il mondo vengono a consegnare le loro promesse al Santo dell’Amore in cesti colmi di bigliettini collocati sotto l’altare centrale nella cripta del Santo.
Un’idea davvero romanticissima, che lega indissolubilmente le coppie di innamorati.
Ma la provincia di Terni è caratterizzata anche da numerose location romantiche, ideali per un week end di coppia da condividere con la propria dolce metà, o da scegliere per celebrare il proprio matrimonio.
E’ un territorio, da Orvieto a Terni che presenta tutte le caratteristiche salienti dell’Umbria, a cominciare dall’armonia tra l’ambiente naturale e il patrimonio storico e architettonico. Non avendo subito ancora gli effetti di un’eccessiva commercializzazione turistica, sa essere autentico e originale, offrendo così ai visitatori moltissime sorprese tutte da scoprire.
Sono appena tornata da un viaggio stampa in queste location e, credetemi, mi è venuta voglia di ritornarci subito con una persona speciale.
Arrivarci da Napoli e dal resto d’Italia è davvero semplicissimo. Basta prendere un treno ad alta velocità per Roma Termini, e poi da lì un regionale per Terni, che dista da Roma solo 40 minuti di treno.
Appena arrivata a Terni, risalta subito all’occhio il verde paesaggio con le sue colline.
Ma è l’elemento acqua, con i tre laghi e i due fiumi principali, il filo conduttore di tutto il territorio e la sua cultura, creando valli ricche di fascino, di tradizioni e di leggende, come la Valnerina. Ed è proprio dalle rive di questi laghi che è iniziato il suggestivo itinerario alla scoperta delle ricchezze della Regione Umbria, un incontro continuo fra natura e ambiente, arte e cultura, ma soprattutto la riscoperta del piacere del vivere quotidiano.
Arrivata alla stazione di Terni, mi sono incontrata con tutto il gruppo e la prima tappa del nostro tour è stato un brunch a base di prodotti tipici locali a Villa Centurini, una villa dei primi del ‘900 arredata in stile liberty e con un grande giardino di 15.000 mq con un tiglio ed un platano risalenti all’inizio del secolo scorso, magnolie, pini d’Aleppo e pini domestici, location ideale per ricevimenti, matrimoni, eventi, meeting, sfilate, concerti e vernissage.
La breve sosta è stata davvero piacevole e rilassante e, finito il brunch, ci siamo diretti verso una delle meraviglie della natura più belle che si possano trovare in Umbria: la cascata delle Marmore!
La cascata, definita da Lord Byron “orribilmente bella”, è una cascata a flusso controllato, inserita in un grande parco naturale, tra le più alte d’Europa, potendo contare su un dislivello complessivo di 165 m, suddiviso in tre salti.
Anche a lei è legata una leggenda molto romantica e molte coppie di sposi vengono a sugellare la loro promessa d’amore proprio qui sotto le sue meravigliose acque.
La leggenda narra la storia d’amore tra il pastore Velino e la ninfa Nerina. Il pastore, rifiutato dalla Ninfa, la inseguì tra i boschi della rupe, ma la ninfa per sfuggirgli scappò a valle e si trasformò in acqua, dando vita al fiume Nera. Il pastore, disperato, si gettò dall’altro lato della rupe per unirsi eternamente alla sua bella amata ma fu trasformato anh’esso in fiume dalla Dea dell’amore dando vita alla cascata delle Marmore.
Sarei rimasta ore lì sotto a sentire lo scrosciare del’acqua, ma avevamo un programma molto serrato.
Ci siamo diretti, infatti, all’Abbazia di San Pietro in Valle, l’abbazia dove è stato girato il fim “Marcellino Pane e Vino”, situata tra la Cascata delle Marmore e Spoleto, all’interno del parco naturale de fiume Nera. Qui l’arte e la storia si fondono con una natura intatta e incontaminata e il silenzio, magicamente, ci riporta indietro di mille anni. Non solo location per ricevimenti e matrimoni dell’ VIII secolo, ma anche albergo diffuso che ha iniziato la sua attività nel 1999 con 20 camere e due suites, ubicate nelle varie aree dell’abazia e risalenti ad epoche differenti, molte con una suggestiva visita sulla vallata. Molto bello il giardino panoramico che era l’antico mercato in cui i monaci barattavano merci con i forestieri. E’ sicuramente la parte più affascinante del Monastero, la cui vista si estende sulla Valnerina e le sue maestose vedute sul borgo medioevale di Umbriano, oggi non più abitato.
Ci siamo poi trasferiti a Villa De Santis, con una bellissima posizione panoramica sulla cascata delle Marmore, dove io ed altre 7 persone del gruppo, abbiamo pernottato. Anch’essa Villa per ricevimenti e cerimonie, immersa nel verde, tra panorami mozzafiato.
Giusto il tempo di una doccia e di cambiarci per dirigerci poi alla cena di gala nel bellissimo e suggestivo Castello di Casigliano, albergo diffuso circondato da un incantevole paesaggio. Location originale, adatta per eventi di qualsiasi struttura ed importanza. Matrimoni, feste private, cene di gala, cocktails, concerti e spettacoli, comunioni e cresime, raggiungono sempre la loro dimensione ideale. E’ stata restaurata la prima suite all’interno del maniero, ideale per trascorrere la prima notte di nozze o qualsiasi altra “fuga d’amore”; arredata con mobili di pregio storico e caratterizzata da raffinati servizi alberghieri.
Qui abbiamo degustato un’ottima cena gourmet con live music insieme alle principali autorità del Comune, Provincia di Terni e regione Umbria.
Il giorno seguente abbiamo iniziato il tour dalla visita della Loggia Sul Nera, dove pernottavano altri componenti del gruppo. Una casa vacanze situata all’interno del borgo medievale di Arrone, uno dei più belli d’Italia. La casa vacanze La loggia sul Nera di Arrone è composta da quattro appartamenti autonomi, dotati di cucina, e forniti di ogni comfort: dal tv satellitare alla connessione wi fi gratuita. Gli appartamenti sono ospitati in una casa signorile in pietra dell’800 sapientemente ristrutturata con travi di legno a vista e arredati elegantemente con mobili d’epoca. Due dei quattro appartamenti (il gambero rosso e la trota azzurra) sono dotati di camino. Tutti gli appartamenti sono divisi in un salone con divano letto, un cucinino, una o due camere da letto e ampi servizi ed hanno un panorama mozzafiato su tutto il borgo antico!
Ci siamo diretti poi a terni città per visitare la basilica di San Valentino, di cui vi ho parlato sopra per poi dirigerci al bellissimo e suggestivo Castello di Parrano, nell’omonimo paesino, antico feudo medievale. Il castello medievale, che sovrasta tutta la Valle del Chiani, è stato recentemente ristrutturato e dotato di tutti i comfort diventando una residenza storica di charme senza eguali, con splendidi bagi termali, tiepidarium, calidarium e frigidarium, 24 camere storiche di altissimo livello, con 50 posti letto, saloni per le feste, sale di caccia, cucine e ristorazione. Rimasto pressocchè integro, Parrano conserva tutte le caratteristiche del principato, la cui storia è ancora percepibile, sedimentata e conservata nei luoghi dove il tempo sembra non essere passato. Il territorio risulta abitato fin dal Paleolitico Superiore (36.000 – 10.000 anni fa). Ne sono testimonianza i numerosissimi reperti ritrovati nelle vicine “Tane del Diavolo”, cavità che si sviluppano lungo le pareti della Forra del torrente Bagno, affluente del Chiani. Noi abbiamo pranzato proprio qui nel castello con il catering realizzato da BON BON catering (gruppo CRAMST).
Dopo pranzo, ci siamo diretti poi al bellissimo e suggestivo Duomo di Orvieto, chiesa madre della diocesi di Orvieto-Todi e capolavoro dell’architettura gotica dell’Italia Centrale, elevata alla dignità di basilica minore nel gennaio del 1889 da papa Leone XIII.
La costruzione della chiesa fu avviata nel 1290 per volontà di papa Niccolò IV, allo scopo di dare degna collocazione al Corporale del miracolo di Bolsena. Disegnato in stile romanico da un artista sconosciuto (probabilmente Arnolfo di Cambio), in principio la direzione dei lavori fu affidata a fra Bevignate da Perugia a cui succedette ben presto, prima della fine del secolo, Giovanni di Uguccione, che introdusse le prime forme gotiche. Se la sua facciata esterna è spettacolare, i dipinti delle due cappelle laterali sono strabilianti! Non ci sono parole per descrivere la sua bellezza.
Sposarsi nel Duomo di Orvieto dev’essere davvero meraviglioso! Anche il paesino medievale merita assolutamente una visita. Orvieto è una delle città più antiche di Italia, che deve le sue origini alla civiltà etrusca. E, se temete il terremoto, dovete sapere che Orvieto è collocata su una rupe vulcanica di tufo che si basa sulle argille pleoceniche quindi è un sistema naturale anti sismico!
Abbiamo chiuso, poi, la seconda giornata nel bellissimo paesino di Acquasparta dove, in una casetta antica del borgo medievale, era allestita una bellissima sala degustazioni a cura di Lincei catering, dove, su una lunga tavolata elegantemente decorata con piante e fiori freschi, abbiamo mangiato e bevuto da Re, proprio come se fossimo stati ad un matrimonio!
Nell’ultima giornata di tour, invece, siamo stati in visita alla Tenuta del Gallo, altra dimora di charme. Con solo 9 camere all’interno di un’azienda agricola di oltre venti ettari nei pressi dell’antica cittadina di Amelia, al confine tra Lazio e Toscana. Destinazione privilegiata ed unica per vivere una vacanza raffinata, sperimentando i piaceri di un tranquillo soggiorno in campagna.
Immerso in una natura di bellezza incontaminata, circondato da monti e da boschi lussureggianti, l’elegante maniero è adagiato su una collina da cui domina prati, campi, ulivi, alberi da frutta e querce. Lo sguardo si perde oltre l’antica chiesetta e la torre colombaia medievale, che completano la tenuta, per aprirsi in lontananza sul duomo di Amelia.
Non poteva mancare poi una visita al bellissimo paesino di Narni e Narni sotterranea, la cui storia ha ispirato “le cronache di Narnia”. Le antiche origini di Narnia risalgono al 300 a.C. quando i romani si insediarono nella città umbra, importante fortificazione per la costruzione della via Flaminia. Ma l’atmosfera che si respira maggiormente è quella medievale, particolarmente viva e suggestiva durante la rievocazione storica de La corsa all’Anello, che avviene nel mese di maggio, quando tutto il paese “ritorna” nel Medio Evo! Oltre al bellissimo borgo, ciò che ha dell’incredibile è Narni sotterranea, scoperta per puro caso nel 1979 da un gruppo di ragazzi, al suo interno sono state tracce dell’inquisizione ed iscrizioni massoniche. Qualcosa che ha davvero dell’incredibile. Il percorso guidato inizia dal complesso conventuale di S. Domenico con l’ingresso in una chiesa del XII secolo, scoperta solo nel 1979, da sei giovani speleologi, che conserva affreschi tra i più antichi della città per poi proseguire attraverso porte e cunicoli.
Abbiamo poi chiuso il tour al Mulino dei Marchesi Eroli, che sorge sulle rive del fiume Nera, in un contesto di grande importanza storico-artistica, caratterizzato dall’antica via Flaminia, dal Ponte di Augusto e dall’Abbazia di San Cassiano.
Molti non sanno che a Narni c’è anche il Ponte di Augusto, che fu fatto edificare dall’omonimo imperatore romano, nel 27 a. C. per permettere un più agevole percorso della Via Flaminia, che unisce Roma a Fano.
Il Mulino sorge a pochi metri dal ponte di Augusto; fra i più antichi dell’Umbria, ed è da tempo immemorabile proprietà della famiglia dei Marchesi Eroli. Per la sua importanza storica è contemplato dallo Stato fra i beni di interesse culturale e basta giungere lì per capine il motivo.
Ospitalità e cortesia non sono mancate ed ho portato a casa un’esperienza bellissima dell’Umbria e di questo romanticissimo tour.
Assolutamente da ripetere in primavera, quando sarà possibile poter praticare anche le numerose attività sportive che è possibile fare nei numerosi spazi verdi presenti nella Regione Umbria!
Ed ora, un bel video per racchiudere tutte le mie emozioni: