Quando si pensa al Trentino, la prima cosa che viene in mente sono le montagne, le Dolomiti e le attività in alta quota. Ma sapete che tra Trento e Bolzano c’è una pianura circondata dalle montagne?
Si tratta della Piana Rotaliana Königsberg, terra di vigneti a metà strada tra Trento e Bolzano, situata nel cuore del Trentino, in posizione centrale rispetto alle sue vallate, dove nascono delle vere eccellenze enogastronomiche.
Si tratta infatti di un territorio ricco di vigneti dove vengono prodotti vini di alta qualità come il Teroldego Rotaliano e la Nosiola, ma anche il famoso spumante Trento DOC Metodo Classico, la rinomata grappa trentina, nuove birre artigianali e torrefazioni di caffè.
Insomma, se vi trovate in Trentino e volete fare un’esperienza diversa dalle solite passeggiate in montagna, siete nel posto giusto.
Io ci sono stata di recente e ne sono rimasta particolarmente colpita.
Ma vediamo insieme le attività assolutamente da non perdere:
Visitare il Giardino dei Ciucioi
Nel borgo di Lavis è possibile fare una visita combinata delle storiche Cantine Monfort, una cantina fondata nel 1945, combinando la visita con quella del Giardino dei Ciucioi, uno degli unici 9 giardini verticali d’Italia, ma l’unico integralmente verticale e rivolto a nord est.
Un giardino nato durante le guerre napoleoniche dall’intuito dell’emblematico personaggio Tommaso Bortolotti, che contro tutte le previsioni dell’epoca, è riuscito a vivere fin oltre gli 80 anni costruendo man mano un livello diverso del giardino, che ad oggi ha stili architettonici diversi, ma un impatto emozionale molto alto.
Un percorso a piedi, un saliscendi di scale e terrazze che inizia con la discesa in cantina, prosegue nel cuore antico del borgo di Lavis e risale alla luce per raggiungere i profumi e i colori del Giardino dei Ciucioi, un luogo che unisce architettura, botanica, storia, sogni e visioni.
La visita si conclude con una degustazione di vino e brindisi finale affacciati al balcone degli innamorati del Giardino.
E’ possibile accedere solo con visita guidata che potete prenotare qui.
Giro del vino 50 in e-bike
Vi consiglio poi assolutamente di non perdervi il Giro del Vino 50 , un suggestivo percorso ciclistico ad anello di circa 50 km tra i vigneti della Piana Rotaliana che conduce attraverso paesaggi vitati di grande bellezza e tocca numerose aziende vitivinicole e gemme architettoniche che potrete scoprire una ad una accompagnato dal tranquillo scorrere dei torrenti.
Potete noleggiare l’e-bike da Ciclo Shop a Mezzolombardo e poi iniziare il percorso interamente segnato con varie tappe tra cantine locali.
Noi abbiamo fatto delle soste di degustazione in queste cantine, ma voi potete scegliere quelle che preferite:
Azienda Agricola e Distilleria Zeni Roberto a Grumo di San Michele all’Adige dove abbiamo fatto una prima tappa di visita e degustazione dalla birra alla grappa, passando per i vini.
Si tratta infatti di una realtà che si caratterizza per una produzione variegata che comprende vini, spumanti, grappe e addirittura birre artigianali. Un breve tour nella cantina e tra gli alambicchi vi faranno scoprire la filosofia aziendale, ovvero la volontà di esaltare le varietà autoctone realizzando nuovi impianti e lavorando i mosti in ridotta presenza di ossigeno.
Azienda Agricola Bellaveder a Faedo, così chiamata per la bellissima veduta su tutta la Piana Rotaliana.
L’azienda offre anche “Un giro di vitae” → Percorso che mostra i legami profondi tra le tradizioni, le persone, il luogo e i prodotti che ne fanno vivere l’essenza. Un’esperienza per conoscere le produzioni della Piana Rotaliana e il loro ciclo produttivo, che porta un intero luogo dentro un bicchiere. I visitatori scopriranno l’uva e i procedimenti che danno vita ai grandi vini del territorio iniziando con la visita alla cantina Bellaveder e con la degustazione dei suoi prodotti. Alla fine, verso il tramonto, scopriranno come le vinacce, ovvero gli scarti della lavorazione del vino, diventano grappa con la visita agli alambicchi della distilleria Bertagnolli e l’assaggio conclusivo tra i profumi di un luogo e di un prodotto della tradizione.
Azienda Agricola Maso Poli a Pressano di Lavis
Si tratta di un’azienda tutta al femminile: tre sorelle alla terza generazione di una storia familiare che le lega ad una terra che parla e vive di vino. Prevedono un percorso interattivo adatto a tutta la famiglia, anche ai bambini. La visita inizia dalla terrazza panoramica per vedere tutta la Val d’Adige tra montagne, meleti, vigneti e piccoli paesi, per continuare poi tra le vigne per scoprire i segreti della loro lavorazione per concludersi in cantina con l’osservazione attenta delle sale di fermentazione e della barricaia, dove riposa il vino. Le loro visite precedono momenti per gli adulti e attività dedicate ai più piccoli: per loro una caccia al tesoro guidata e un forziere da riempire con tutti i misteriosi doni raccolti e scoperti lungo il cammino, accompagnata da racconti semplici e originali a prova di bambino per capire come nasce il vino. Il percorso termina con l’assaggio di vini per gli adulti e succhi di frutta per i bimbi e l’apertura dei forzieri.
Cantina Klinger a Pressano di Lavis
In questa cantina davvero giovanissima è possibile fare una bellissima degustazione in una grotta e un trekking panoramico tra i vigneti, offrendo un’esperienza di scoperta e stupore tra panorami mozzafiato, vigneti, vino e storia del territorio. Gli ospiti vivranno un trekking guidato immerso in un paesaggio immutato negli anni, fatto di boschi, vigneti e panorami unici su tutta la valle dell’Adige. Il percorso attraverserà diverse tipologie di produzioni, compreso il vigneto centenario di Nosiola più ampio del Trentino, e farà scoprire in maniera alternativa le colline di Pressano, un piccolo gioiello nel panorama viticolo locale dall’interessante aspetto geologico, facendo ascoltare i suoni e le storie della tradizione mineraria di Lavis. La conoscenza dell’uva approfondita durante il tragitto, si concluderà scendendo nella cantina scavata nella roccia con la degustazione dei vini aziendali e di salumi e formaggi locali in una scenografia unica che manterrà intatta l’emozione anche a distanza, nei ricordi.
Cantina Donati Marco a Mezzocorona
In questa cantina, situata ai piedi del Castello di Mezzocorona, è possibile fare un’esperienza immersiva indossando delle cuffie che accompagneranno l’esperienza con musiche e racconti attraverso le leggende del castello e del vino “Sangue di Drago” coltivato nei vigneti sottostanti di Teroldego, per poi concludere con una visita alla cantina sotterranea di fine 800 (dove è presente la leggendaria Botte del Drago). Degustazione dei vini aziendali, tra i quali il Sangue di Drago.
Degustare la grappa locale
Come vi dicevo, in questo territorio vengono distillate anche le grappe e vi consiglio aqssolutamente di non perdervi una visita alla Distilleria Villa de Varda a Mezzolombardo, un’azienda storica che distilla grappa da sempre e che vi porterà alla scoperta di tutta la tradizione di famiglia, per poi concludersi con una degustazione vera e propria.
Il tour inizierà ripercorrendo la storia di famiglia passando poi nella distilleria dove verrà spiegato cos’è la grappa, il metodo tradizionale Trentino e il metodo artigianale “de Varda”. Discesa in barricaia, dove si parlerà di invecchiamento e tecniche di affinamento, e nel museo di famiglia “Cose di Casa”, spazio unico che custodisce più di 1600 attrezzi utilizzati negli anni dalla famiglia Dolzan per la lavorazione di campagna, cantina e distilleria. Accompagnerà tutta l’esperienza una degustazione, con particolare focus sui profumi e sulle peculiarità organolettiche di questo prodotto.
Ferrata del burrone Giovanelli
Un’esperienza assolutamente da non perdere è quella della ferrata nel burrone Giovanelli, un percorso facile per avvicinarsi alle ferrate, adatta anche ai bambini;
Un’esperienza adrenalinica, unica e pazzesca che mi ha portato a scalare le montagna (nel vero senso della parola) con l’aiuto della guida alpina Davide Sassudelli e scale, staffe e funi di sicurezza di ferro (da cui il nome ferrata).
Siamo partiti da Mezzocorona e saliti in cima fin su al Monte di Mezzocorona, attraversando fiumi e cascate al contrario.
Il percorso attrezzato che sale al Monte di Mezzocorona è ideale anche per le famiglie e per i principianti, ed è la via ferrata perfetta per avvicinarsi a questo meraviglioso mondo outdoor. Ricca di scale, staffe e funi di sicurezza, si inoltra tra le pieghe della montagna, esplorando un canyon di incredibile bellezza. La Guida ti insegnerà ad utilizzare correttamente il kit di sicurezza e le tecniche necessarie, tu dovrai pensare solo a divertirti!
Prendere la funivia per il Monte di Mezzocorona
Una volta in cima al Monte di Mezzocorona, dopo una sosta culinaria, potete riscendere con la storica funivia che collega Mezzocorona al Monte di Mezzocorona, conosciuta anche come la funivia dei record.
Un dislivello di 620 mt in 3 minuti, per provare il brivido di un salto nel vuoto in tutta sicurezza… provare per credere!
Provare la torta di patate
Vi consiglio di provare la tipica torta di patate, una sorta di pizza di patate fritta che si mangia insieme a salumi e formaggi locali. Un piatto povero della tradizione trentina ma buonissimo. Io l’ho mangiato al Ristorante Albergo Tre Cime sul Monte di Mezzocorona subito dopo l’esperienza della ferrata.
Forest bathing nel Parco del Respiro a Fai della Paganella
Il forest bathing è una pratica nata in Giappone col nome di “Shinrin Yoku” ed è molto diffusa in Oriente, dove essa svolge un grande ruolo nella medicina preventiva. Diversi studi scientifici hanno dimostrato che alcune sostanze volatili emesse da diverse specie di alberi – i monoterpeni-, se inalate in dose sufficiente e per un periodo di tempo adeguato inducono cambiamenti fisiologici prolungati nel corpo umano, come la riduzione dello stress, della pressione sanguigna e l’innalzamento del sistema immunitario. Si tratta di una bellissima passeggiata nel bosco per assaporarne i profumi, i suoni e l’energia degli alberi secolari.
Per praticare il Forest bathing occorre trascorrere alcune ore all’interno del bosco, camminando normalmente o sostando nei luoghi dove ci sentiamo attratti. Cerchiamo di aprire consapevolmente tutti i nostri sensi agli stimoli che ci offre la natura e abbandoniamoci a questo contatto insolito.
Esperienza di torrefazione del caffè
A Zambana Vecchia è possibile visitare l’azienda Torrefazione I Druper Coffee per vivere un’“Esperienza sensoriale per conoscere il caffè artigianale”.
Chi avrebbe mai detto che uno dei più pregiati caffè si tosta in Trentino? Chi va a visitare questo spazio, non solo è accolto col migliore caffè che possano offrire, ma viene fatto entrare nel loro piccolo mondo tramite il racconto descrittivo di ciò che sta bevendo. Capirete che in questa torrefazione un occhio di riguardo viene dato alla stagionalità del prodotto, il processo di spolpatura, in base al quale il caffè acquisterà determinati sentori ben distinti e percepibili anche dai meno esperti. La tostatura poi è la fase cruciale: qui tutta la conoscenza nel torrefare viene messa in campo e nulla viene lasciato al caso. Oltre alla visita, vi aspetta una degustazione sensoriale di caffè. Ogni tazzina ha un’anima e una storia da raccontare e attraverso la passione dei torrefattori, il caffè può diventare una vera e propria esperienza organolettica.
Quale ti ispira di più?
Dove mangiare
Io ho mangiato in questi ristoranti che vi consiglio:
Locanda Camorz
Luogo: Mezzocorona
Ristorante Perbacco
Luogo: Mezzolombardo
Ristorante Vecchia Sorni
Luogo: Sorni di Lavis
Ristorante Da Pino
Luogo: Grumo di San Michele all’Adige
Ristorante Albergo Tre Cime
Luogo: Monte di Mezzocorona (possibilità di mangiare la rinomata torta di patate – piatto unico locale)
Ristorante La Cacciatora
Luogo: Mezzocorona
Ristorante Agostini
Luogo: Fai della Paganella
Dove dormire
Io ho pernottato per tutto il viaggio all’ Albergo Al Sole a Mezzolombardo, con una bella vista panoramica sui vigneti.
Per maggiori informazioni sulla Piana Rotaliana, potete visitare il sito ufficiale qui.