Viaggiare è anche conoscere culture diverse e stili di vita diversi. Una cultura che mi affascina tantissimo è quella orientale. Entrare in contatto con la loro filosofia e stile di vita cambia drasticamente il tuo modo di pensare. Ad esempio, il noto sciamano della Groenlandia Angaangaq suggerisce i rituali da compiere per imparare a stare bene con se stessi e ripristinare l’equilibrio in natura.
Respirare profondamente, liberare il corpo dai pensieri, ripensare ai momenti felici e fare un bilancio della propria giornata, abbracciarsi, ascoltare le proprie emozioni, allontanare i cattivi pensieri e imparare a sentire tutti i cinque sensi. Queste sono le 8 cerimonie che lo sciamano groenlandese Angaangaq Angakkorsuaq suggerisce di compiere con regolarità nel corso delle nostre giornate per essere più felici, imparare a stare bene con se stessi e, quindi, a vivere in armonia con l’ambiente.
Esercizi semplici, che però tropo spesso dimentichiamo, presi come siamo dalla vita frenetica di tutti i giorni.
Per chi non lo conoscesse, Angaangaq è un anziano guaritore tradizionale degli eschimesi Kalaallit della Groenlandia occidentale; fin da bambino è stato istruito ai suoi compiti dalla madre e dalla nonna. Il suo lavoro è portare nel mondo moderno le tradizioni di guarigione della sua cultura tramandate oralmente. È un rappresentante dei popoli indigeni riconosciuto a livello internazionale. Tiene conferenze e seminari e percorsi di formazione in tutto il mondo. Parla a congressi e convegni su temi inerenti l’ambiente, il cambiamento del clima e il benessere delle persone.
Il suo impegno per l’armonia interculturale è largamente riconosciuto. Angaangaq fornisce agli uomini gli strumenti e gli insegnamenti per vivere con serenità la propria vita: una missione che risponde a un’emergenza di tipo ambientale.
Lo scioglimento dei ghiacciai e delle calotte polari, la progressiva scarsità di risorse idriche e, in generale, le problematiche ambientali sono da imputare in gran parte ai comportamenti degli uomini e alla loro difficoltà di vivere in armonia con la natura. È questa la riflessione a cui Angaangaq è giunto dopo aver assistito ai primi segnali di un cambiamento climatico importante negli anni Sessanta. Da quel momento ha tratto insegnamento dalla propria cultura e ha iniziato un percorso di formazione sulle persone ritenendo che il rispetto per l’ambiente fosse possibile solo se l’uomo avesse imparato a provare amore e rispetto per sé e per la propria vita.
“Possiamo trasformare la crisi ambientale in un’opportunità, in un’occasione per vivere in armonia con noi stessi, con gli altri e, di conseguenza, con la natura – afferma Angaangaq – Ognuno di noi è parte di Qualcosa di più grande, un Mondo che possiamo contribuire a migliorare vivendo con serenità ed equilibrio. Le 8 cerimonie possono aiutare a vivere con più serenità le sfide di tutti i giorni”.
Le 8 cerimonie per essere felici di Angaangaq
1. La Cerimonia del Risveglio:
respirare profondamente
Per stare bene è importante che la mente e le emozioni siano in equilibrio. Al mattino, quando ci si sveglia, prima di pensare alla giornata di lavoro, è consigliato prendersi un momento per sé.
Cosa fare: guardare fuori dalla finestra, volgere lo sguardo lontano, fare tre respiri profondi, cercando di non farsi distrarre dai pensieri, ascoltando invece come reagisce il nostro corpo.
Questo rito aiuta a: superare le sfide della giornata.
Il momento adatto: al risveglio.
Tempo necessario: 5-10 minuti.
Cosa ti serve: una sveglia dolce.
2. Scuotimento Sciamanico:
muovere il corpo per liberarlo dai pensieri
Quanto si ha paura o si è dubbiosi, Angaangaq consiglia di lasciarsi andare, scuotendo il corpo per liberarlo dalla mente. Ripristinare l’equilibrio aiuta a rimanere lucidi e concentrati.
Cosa fare: mettersi in piedi, tenere le gambe leggermente aperte, piegare un po’ le ginocchia, chiudere gli occhi e scuotere un sonaglio (per esempio un barattolo di latta o una bottiglia riempita con dei sassi o dei piccoli oggetti rumorosi) lungo il corpo, dall’alto verso il basso, dal punto più alto della testa fino ai piedi (per 5-10 minuti). Poi per alcuni minuti, sdraiarsi sulla schiena, rilassarsi con le gambe divaricate e i palmi delle mani rivolti verso l’alto: la mente si calmerà.
Questo rito aiuta a: trasformare l’energia, trovare la calma e un nuovo allineamento.
Il momento adatto: ogni volta che si sente di aver perso l’equilibrio.
Tempo necessario: 15-20 minuti.
Cosa ti serve: un sonaglio e un posto tranquillo.
3. I lati belli della vita:
rivivere i momenti felici
Quando le giornate appaiono lunghe e stressanti e si ha l’impressione di non avere neanche il tempo di respirare, è necessario cambiare il proprio punto di vista. Si ha la tendenza a pensare a ciò che non è andato bene, è meglio invece soffermarsi su tutto ciò che di bello e positivo è accaduto.
Cosa fare: prendere una manciata di piccoli sassi e metterli in una tasca. Ogni volta che ci si sente bene per qualcosa che è successo, gratificati o felici, spostare il sassolino in un’altra. A fine giornata prendersi un momento di calma e contare la quantità di sassi spostati. L’azione aiuterà a ricordare i momenti belli vissuti, a riviverli e a goderli un’altra volta.
Questo rito aiuta a: vivere la giornata con più consapevolezza.
Il momento adatto: a fine giornata.
Tempo necessario:10 -15 minuti.
Cosa ti serve: sassi, noci, ghiande, biglie, piccoli oggetti.
4. Andare a dormire:
fare un bilancio della giornata
È bene imparare a prendere distanza da noi stessi, osservare che cosa è accaduto durante la giornata e soffermarsi ad analizzare l’effetto che ogni azione ha avuto su di noi; da un litigio con altre persone o da un comportamento sbagliato, è possibile infatti trarre un insegnamento prezioso.
Cosa fare: scrivere su un foglio di carta tre cose eseguite nel modo corretto e tre insegnamenti imparati durante la giornata. Sedersi in un posto tranquillo e rileggere ciò che è stato scritto: ringraziare della giornata vissuta.
Questo rito aiuta a: concludere bene la giornata, valorizzare le proprie azioni, amarsi.
Il momento adatto: prima di addormentarsi.
Tempo necessario:15 minuti.
Cosa ti serve: carta e penna.
5. Liberare l’anima:
darsi un abbraccio
Liberarsi da ciò che ci opprime, dalle preoccupazioni, dal giudizio degli altri.
Cosa fare: mettersi comodi, in piedi con le ginocchia rilassate, stendendo le braccia in avanti con i palmi delle mani rivolti verso l’alto, chiudere gli occhi e avvolgere le braccia intorno a sé. Sentire il proprio corpo: il calore della pelle quando le mani lo accarezzano, il battito del cuore, la gioia dell’abbraccio, la leggerezza. Si impara così ad amarsi, ad essere più indulgenti e più felici, più rilassati e ad avere voglia di vivere esperienze nuove. Ci si ascolta di più e si impara a fare ciò che davvero ci fa sentire bene.
Questo rito aiuta a: accettarsi e amarsi.
Il momento adatto: qualsiasi, almeno due volte al giorno.
Tempo necessario: 5 minuti.
Cosa ti serve: un momento indisturbato.
6. La Meditazione del Respiro:
allontanare i pensieri
Ascoltare ciò che accade, esaminarlo nel cuore e lasciare andare ciò che non fa bene. Allontanare ciò che è un peso.
Cosa fare: mettersi in piedi con le gambe aperte e le mani lungo i fianchi, chiudere gli occhi, respirare lentamente e profondamente con il naso, riempire d’aria il torace. Mentre s’inspira, alzare le braccia e stenderle in orizzontale, con i palmi delle mani rivolti verso il basso, tenere le braccia rilassate e i gomiti leggermente piegati. Trattenere il respiro e buttare fuori con forza a bocca aperta, quando si espira abbassare le braccia. Ripetere l’esercizio finché il respiro non rallenta e si calma da solo. Continuare finché torna a essere normale e tranquillo.
Questo rito aiuta a: lasciar andare tutto ciò che opprime.
Il momento adatto: ogni volta che si vuole cambiare in positivo uno stato d’animo.
Tempo necessario: circa 10 minuti.
Cosa ti serve: un posto tranquillo.
7. Il Sorriso del Cuore:
ascoltare le emozioni
Lasciarsi andare, abbandonare il controllo del corpo e ascoltare le nostre emozioni senza vergogna o paura.
Cosa fare: sedersi in un posto che ci fa stare bene, dove sappiamo di non essere disturbati; chiudere gli occhi, mettere una mano sul cuore e cercare di visualizzarlo. Immaginare di aprirlo come fosse un portone e ascoltare i nostri sentimenti.
Questo rito aiuta a: affrontare le giornate con più leggerezza
Il momento adatto: qualsiasi ora della giornata.
Tempo necessario:10 minuti.
Cosa ti serve: un luogo tranquillo dove stare con se stessi.
8. La Camminata in Natura:
camminare nel verde e coinvolgere i propri sensi
Angaangaq consiglia di non fuggire dalla rabbia, dalla tristezza o dalla disperazione, di non negare i sentimenti, di non banalizzare ciò che si prova. È bene affrontare le paure per superare le debolezze e diventare più forti.
Cosa fare: indossare abiti comodi e uscire in mezzo alla natura. Camminare in silenzio, ascoltare i suoni e i rumori, annusare i fiori. Stimolare tutti i sensi e lasciarsi andare. Il cuore diventa più leggero, i passi più rilassati e la mente più chiara.
Questo rito aiuta a: chiarire sensazioni o domande.
Il momento adatto: ogni volta che si ha un dubbio.
Tempo necessario: a volte bastano 20 minuti, altre volte ci vogliono ore o perfino giorni.
Cosa ti serve: vestiti e scarpe comode, un sentiero nella natura.
L’attività e l’impegno di Angaangaq nel mondo è sostenuta e organizzata da Icewisdom International LCC. Si tratta di una società internazionale nata per portare nel mondo il messaggio e gli insegnamenti dello sciamano. La sede principale è in Florida, negli Stati Uniti, mentre in Europa è attiva la società gemella Icewisdom Germany, con sede a Monaco di Baviera