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“L’unica cosa di cui il mondo non ne avrà mai abbastanza è l’esagerazione”, disse una volta il celebre artista catalano Salvador Dalí. E in Catalogna, durante l’autunno, questa affermazione sembra più vera che mai. Il paesaggio si trasforma in uno spettacolo di colori e sensazioni che non smettono di incantare, spingendo chiunque a esplorarlo. Questa è la stagione ideale per indossare gli scarponi da trekking e partire alla scoperta dei numerosi sentieri che attraversano la regione, immergendosi in un ambiente naturale di rara bellezza.

Un cammino per ogni viaggiatore

Con il sole autunnale che riscalda dolcemente e una natura rigogliosa che esplode di colori, ognuno può scegliere il cammino che meglio si adatta alle proprie esigenze. In Catalogna, i percorsi sono davvero per tutti: dalle montagne al mare, dai sentieri più battuti a quelli meno conosciuti, dai percorsi spirituali a quelli sportivi. L’importante è partire con uno zaino leggero e una mente aperta, pronti a lasciarsi sorprendere.

Ecco cinque cammini imperdibili che ogni appassionato di trekking dovrebbe considerare.

Camí de Ronda: il richiamo del mare

Il Camí de Ronda è un’esperienza che chi ama il mare deve provare almeno una volta. Questo sentiero costiero, lungo la spettacolare Costa Brava, offre due opzioni: la Ruta Lineal di 43 km, che parte da Sant Feliu de Guíxols e arriva a Begur, oppure la Ruta Circular di 140 km che parte da Girona, passando per il mare, per poi ritornarvi. Entrambi i percorsi sono accessibili tutto l’anno e possono essere interrotti e ripresi a piacimento. Questo sentiero, nato nel 1829 per contrastare il contrabbando, offre oggi una delle esperienze di trekking più scenografiche della Catalogna, con la possibilità di concludere la giornata con un tuffo in mare e un piatto di paella di pesce.

Camí Ignacià: la fede vien camminando

Il Camí Ignacià, istituito nel 2012, segue le orme di Ignazio di Loyola, fondatore della Compagnia di Gesù, lungo un percorso di 650 km che parte dai Paesi Baschi e arriva in Catalogna. Le sette tappe catalane di questo cammino conducono al monastero di Santa Maria di Montserrat, luogo di pellegrinaggio iconico. Lungo il percorso, i viaggiatori possono godere di paesaggi mozzafiato e opere d’arte come l’antica cattedrale di Lleida. Salendo sulla montagna di Sant Jeroni, si scoprono sentieri meno frequentati, con panorami spettacolari che spaziano dai Pirenei fino alle Baleari.

Camí Oliba: alla scoperta del romanico catalano

Il Camí Oliba è un viaggio di 293 km, suddiviso in 14 giorni, che attraversa alcune delle più importanti opere del romanico catalano. Dedicato a Oliba, vescovo di Vic e fondatore del monastero di Montserrat, questo cammino tocca località come il monastero di Sant Benet de Bages e la chiesa di Sant Joan de Les Abadesses. È un’esperienza che permette non solo di ammirare capolavori architettonici, ma anche di scoprire la tradizione vitivinicola della regione di Bages, famosa per il vino picapoll blanc.

Camí de Sant Jaume e Camí de l’Ebre: verso Santiago de Compostela

Oltre ai più noti percorsi che conducono a Santiago de Compostela, esistono due cammini catalani altrettanto suggestivi, soprattutto in autunno. Il Camí de Sant Jaume parte da El Port de la Selva o La Jonquera, unendosi poi al Cammino Aragonese e, successivamente, al Francese. Attraversa la regione delle Terres de Lleida, regalando ai pellegrini paesaggi di straordinaria bellezza. Il Camí de l’Ebre, invece, segue il corso del fiume Ebro per 452 km, partendo da Deltebre fino a Logroño. Lungo il percorso, i viaggiatori possono esplorare località pittoresche come Sant Carles de la Ràpita e Tortosa.

Un invito a scoprire la Catalogna a piedi

In definitiva, l’autunno in Catalogna è una stagione perfetta per gli amanti del trekking e della natura. Che si tratti di camminare lungo la costa, riscoprire la spiritualità o ammirare l’arte romanica, ogni cammino offre un’esperienza unica. Catalogna invita tutti a mettere in moto corpo e mente, esplorando un territorio che, in autunno, diventa semplicemente incantevole.