State pianificando una vacanza in Toscana e non sapete quali borghi visitare?
La Toscana è piena di tanti piccoli borghi nascosti e ricchi di storia che sapranno stupirvi. Oggi vi portiamo in Toscana alla scoperta di 5 borghi bandiera arancione: affascinanti borghi medioevali, ricchi di storia, rimasti ben conservati che hanno ricevuto il certificato bandiera arancione, marchio di qualità turistico-ambientale consegnato dal Touring club Italiano, che oltretutto ha consegnato alla Toscana il numero più alto di certificazioni rispetto al resto d’Italia.
Proprio per questo sarà difficile sbagliare meta. Ma qualunque voi scegliate, rimarrete senza ombra di dubbio incantati, ve lo assicuro!
San Gimignano
Iniziamo il tour dalla bella e nota San Gimignano, un meraviglioso borgo che sorge tra i colli della Val d’Elsa, e tra le magnifiche colline senesi, circondato da mura che risalgono al ‘200 immerso in un ambiente medievale di grande fascino e bellezza.
Questo luogo incarna un simbolo e una rappresentazione per quanto riguarda la Toscana, un paesaggio pittoresco caratterizzato da campi di grano, da vitigni e da antichi borghi.
Oltre ad aver ricevuto il certificato di Bandiera Arancione, è anche stato dichiarato Patrimonio UNESCO.
Parliamo di un contesto e di una piccola realtà toscana dove nasce il Chianti, dove si trova la Val D’Orcia, la buona cucina e sapori inconfondibili oltre che autentici.
Troverete un borgo praticamente intatto, conservato nel migliore dei modi, che rappresenta ancor oggi un esempio di organizzazione urbana dell’età comunale.
La caratteristica principale di questo luogo sono le inconfondibili torri che dominano tutto il paesaggio, hanno una storia da raccontare, che solo vivendo questa esperienza scoprirete.
“[…] In un posto come questo ci si sente veramente nel cuore delle cose, e lontano dalla pista battuta. Affacciandomi ogni mattina ad una finestra gotica, mi sembra impossibile che il Medioevo sia tramontato.” (E.M. Forster, La città)
Una breve descrizione poetica che racchiude ciò che è e ciò che rappresenta il centro storico di San Gimignano che racchiude e conserva antiche piazze e strade, case e palazzi, pozzi e fonti, una testimonianza della civiltà medievale.
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Anghiari
Anghiari, invece è un borgo che sorge In provincia di Arezzo.
Forse il nome vi avrà ricordato la famosa battaglia combattuta nel 1440, che si concluse con la vincita dei fiorentini.
Stiamo parlando di una piccola cittadina che con lo scorrere degli anni è diventata un elemento unico con il panoramico sperone, che si trova tra la Sovara e la val Tiberina, nella Riserva Naturale dei Monti Rognosi.
Ciò che salta subito all’occhio di Anghiari sono senza dubbio le mura di cinta duecentesche, che ancora oggi riportano i segni che hanno provocato i nemici, come non citare i piccoli vicoli in continua salita e discesa, le sue abitazioni alte e strette, insomma, tanti elementi che ci riportano al periodo medievale.
Il posto è ricco di negozi di antiquariato d’arte, di musei e punti panoramici, tutto ciò che rende Anghiari una tappa obbligatoria per chi ama la storia, l’antichità e in generale la Toscana.
Visitate il Palazzo Marzocco, al suo interno troverete il Museo della Battaglia e delle armi Anghiaresi, che vi farà conoscere e scoprire la storia di questa splendida località.
E ancora, il Museo Statale di Palazzo Taglieschi, con la sua raccolta di dipinti, sculture lignee, terrecotte invetriate robbiane ed utensili, che incarnano e rappresentano la tradizione artigiana del paese.
Durante l’anno ci sono molte fiere, esposizioni, mostre e feste popolari, come: “Mostra Mercato dell’Artigianato della Valle del Tevere”, “il Palio della Vittoria”, “la Tovaglia a Quadri” e “i cento gusti dell’Appennino”. Approfittatene per assaggiare i sapori tipici di questo luogo, che di speciale non ha solo l’architettura e la struttura.
Pitigliano
Spostiamoci ora a Pitigliano, un caratteristico borgo in provincia di Grosseto, che renderà la vostra visita speciale.
In questo luogo le case sorgono sugli strapiombi del masso tufaceo, troverete inoltre incredibili arcate, che fanno parte dell’acquedotto, di cui Antonio da Sangallo per gli Orsini ne è l’ideatore.
Il borgo offre scorci e viste straordinarie, affacciati sulle verdi colline della valle del fiume Fiora, nella bassa Maremma.
Troverete delle tracce anche della civiltà etrusca, come ad esempio, le magiche “vie cave”, che si conciliano perfettamente con il territorio e il paesaggio.
Chi ha il merito di aver dato uno stampo e una piega medievale e rinascimentale a Volterra, di origine e impianto etrusco, è senza dubbio la signoria degli Orsini.
Qui, in questo luogo ritroviamo chiari elementi che rappresentano testimonianze della storia di questo luogo, partendo dalle mura etrusche di tufo, alle case medievali, i vicoli, il maestoso palazzo Orsini dove oggi sorge un museo, il Duomo barocco, la chiesa di S. Maria, le terrazze e i vicoli sullo strapiombo dell’antico e noto quartiere Capisotto, che ospita la sinagoga che risale a quando sorgeva la comunità ebraica di Pitigliano, infatti Pitigliano veniva chiamata anche “Piccola Gerusalemme”.
Andate anche alla scoperta delle suggestive e caratteristiche cantine scavate nel tufo, dove potrete scoprire i sapori e gli aromi tipici di questa zona gustando ad esempio il Bianco di Pitigliano.
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Volterra
Volterra è un famoso borgo in provincia di Siena, il suo nome deriva dall’etrusco, Velathri, si sviluppa sulla cima di un colle, dove sorge anche la voragine delle Balze.
Molti dati che possediamo al giorno d’oggi li abbiamo raccolti e documentati grazie alle urne cinerarie, che sono giunte fino a noi, tra queste ricordiamo quella degli Sposi e il filiforme bronzetto “Ombra della sera” che potrete ancora oggi ammirare presso il Museo Guarnacci.
Imperdibile il Duomo, un affascinante e maestoso edificio consacrato nel 1120 e ristrutturato nel Duecento secondo lo stile romanico pisano, poi, assolutamente da vedere è il Battistero a pianta ottagonale e la piazza dove sorge anche il Palazzo dei Priori.
Volterra è un vero e proprio centro monumentale, costruito interamente in pietra grigia e caratterizzato da case-torri.
Se avete tempo per visitare con calma il borgo vi consiglio di vedere anche: la porta all’Arco etrusca, il Teatro Romano, la Deposizione del Rosso Fiorentino alla Pinacoteca civica, la cappella in stile gotico della Croce di Giorno in S. Francesco, con affreschi che risalgono al 1410 eseguiti da Francesco Cenni.
Troverete anche un Ecomuseo, dedicato all’alabastro, sarebbe impossibile visitare Volterra senza scoprire il suo artigianato, in cui l’alabastro è una colonna portante, perché ne è la preziosa e pregiata materia prima.
Si tratta di una pietra lucente e che possiede una consistenza unica, che risale all’epoca etrusca, che ormai è uno stemma ed è inseparabile dal territorio.
Montalcino
Se pensate a Montalcino solo come patria del famoso vino Brunello vi sbagliate! Questo borgo della Val d’Orcia è ricco di storia e cultura oltre che di specialità enogastronomiche.
Situato su una collina è incorniciato da mura fortificate con torrioni e sei porte d’accesso alla città da cui si gode una splendida visuale sulle colline circostanti. Nella Rocca si svolgono eventi quali converti, degustazioni e spettacoli di danza come il Prestigioso Festival Jazz & Wine.
Assolutamente da visitare il meraviglioso centro storico partendo dalla Piazza del Popolo dove sorge il Palazzo dei Priori con gli stemmi dei Podestà che hanno governato la città per poi visitare lo stupendo Teatro degli Astrusi ed assistere se si ha la possibilità ad uno spettacolo teatrale.
Il Duomo invece è di fattura neoclassica. Da non perdere il Museo Civico e Diocesano dell’Arte Sacra dove si posso trovare anche opere di epoca Romana ed Etrusca.