Tra le escursioni da fare sicuramente a Tenerife, c’è quella sul Teide, l’enorme vulcano al centro dell’isola che sovrasta imponente tutte le coste circostanti.
Salire sul Teide è un’esperienza davvero incredibile e indimenticabile, sia che siate già stati su un vulcano, sia se è la prima volta che lo fate.
Pensate che il Teide, con i suoi 3.715 metri sul livello del mare è il terzo vulcano del mondo per altitudine dalla sua base dopo il Mauna Loa e il Mauna Kea alle isole Hawaii. Arrivati in cima, vi ritroverete al di sopra delle nuvole e, anche se sull’isola c’è un giorno di pioggia, sul Pico splende sempre il sole.
Se hai poco tempo per leggere tutto l’articolo, qui trovi una lista di biglietti disponibili che puoi prenotare:
Come arrivare sul Teide
Ci sono diverse strade di accesso per arrivare sul Teide, da diversi punti dell’isola. La più bella e panoramica è quella che parte da nord da “La Laguna” perché man mano che arriverete verso la cima, vedrete sempre più vicino la punta del cratere del vulcano spuntare tra le nuvole.
Sulla strada che l’arte da La Laguna, attraverserete prima la foresta de “La Lagunetas”, una bellissima foresta di alberi ignifughi, ossia in grado di resistere agli incendi, dove mi sono fermata a fare un bellissimo pic nic a km O con Senda Ecoway, il tour operator di viaggio ecosostenibili che organizza escursioni e attività fuori dagli schemi in tutte le Canarie.
Ma che si intende per alberi ignifughi? Me lo sono chiesta anche io la prima volta che li ho visti!
I pini di Tenerife, situati nel parco nazionale del Teide e che venivano distrutti a ogni eruzione vulcanica, hanno sviluppato un’incredibile capacità di rigenerazione, resistendo al fuoco grazie allo spesso strato di corteccia che ne riveste il tronco. Per questo motivo quando si verifica qualche incendio sui monti di Tenerife, i pini delle Canarie sopravvivono. Soltanto le parti esterne bruciano, favorendo il totale recupero nel giro di pochi anni.
Incredibile vero? La natura sa regalare sempre emozioni indescrivibili!
Superata la parte di foresta alla base del Teide, man mano che salirete verso la cima vedrete il paesaggio cambiare sempre più.
Attraverserete prima le nuvole in un’esperienza davvero unica che, fino a prima di arrivare a Tenerife, pensavo di poter vivere solo su un aereo.
In questo tratto fate attenzioni, indipendentemente dal lato del Teide da cui decidete di salire, perché vi ritroverete a guidare in mezzo alla “nebbia” (na in realtà sono nuvole) con visibilità quasi pari a zero.
Superate le nuvole, vedrete il paesaggio radicalmente trasformato e vi sembrerà di trovarvi su Marte!
Pietre laviche e deserte, rocce vulcaniche e piante dalle forme strane.
Si può arrivare con l’auto fino a 2700 metri di altitudine e da lì iniziare tutta una serie di escursioni e trekking mozzafiato.
Il più bello ed emozionante resta però la salita su Il pico, la cima più alta del vulcano a 3718 metri di altitudine!
Come salire sul Pico del Teide
Salire a 3718 metri di altitudine sul Pico del Teide, la cima più alta del terzo vulcano più grande del mondo mi ha lasciato senza fiato (in tutti i sensi) ed è un’esperienza che consiglio vivamente a tutti!
La salita non è stata facile, ma la vista da lassù, al di sopra delle nuvole è stata impagabile!
È uno dei must di Tenerife, ma per farlo bisogna prenotare con anticipo!
Si arriva con l’auto fino a 2700 metri, poi bisogna o fare un sentiero molto ripido di oltre 3 ore o prendere la funivia fino a 3555 metri a La Rambleta.
La funivia parte ogni 10 minuti, dura circa mezz’ora e € 21,00 solo andata o € 37,00 andata e ritorno. Io ho preferito prendere la seconda perché a oltre 3000 metri di altitudine l’aria inizia a mancarti e il trekking non è per niente facile. Vi consiglio di prenotare il biglietto della funivia con anticipo, perchè a causa del Covid ha un numero di corse e di ingressi limitati al giorno.
Potete acquistare qui con anticipo il biglietto per la funivia del Teide.
Da lì inizia un nuovo sentiero, a cui si accede solo con autorizzazione, che va richiesta al governo canario con largo anticipo sul sito: http://reservaparquenacionales.es/
L’autorizzazione è gratuita ma serve per limitare gli accessi sul Pico causa covid: è consentito l’accesso a sole 200 persone al giorno!
Al momento della prenotazione bisogna scegliere la fascia oraria e salire solo in quella.
Se non riuscite ad ottenere l’autorizzazione in tempo per la vostra vacanza, vi consiglio di prendere ugualmente la funivia e salire a 3500 metri a La Rambleta, anche da lassù lo spettacolo è mozzafiato e potete fare il sentiero per il Pico Viejo oppure vi consiglio di prenotare l’escursione combinata “funivia + escursione sul Pico del Teide” con guida per assicurarvi l’ingresso al Pico a questo link.
Se siete riusciti ad ottenere l’accesso al Pico del Teide, alle spalle della funivia c’è una casetta con una porticina dove dovete far vedere il vostro permesso e da lì potrete iniziare la scalata verso il Pico, che dura circa 40 minuti con un dislivello di 170 metri e una pendenza che arriva al 60%.
Ho dovuto fermarmi più volte lungo il tragitto perché mi mancava il respiro, per poi riprendere lentamente. Sono stata più volte tentata di tornare indietro, ma alla fine, per fortuna, ho continuato fino alla fine e ne è valsa la pena!
Il problema non è tanto la difficoltà della salita, ma l’aria rarefatta che inizia a mancarti.
Consiglio comunque di non avventurarsi fin su alla cima del Teide da soli come ho fatto io, ma di andare sempre in compagnia.
Il sentiero è dedicato a Telesforo Bravo, un insigne geologo delle Canarie che è considerato da molti il padre della vulcanologia nelle Canarie. Nelle vicinanze del cratere si vedono fumarole che ricordano che il vulcano è ancora attivo.
Lo consiglio? Decisamente si!
Un’altra escursione molto bella da fare sul Teide, è quella serale con guida per osservare le stelle. In questo periodo a causa del coprifuoco alle 22.00 non era prevista, ma se dovessero spostare il coprifuoco, potete prenotarla qui.
Cosa indossare per l’escursione
Anche se a sud dell’isola fa sempre caldo ed è estate tutto l’anno, sul Pico del Teide le temperature sono molto più basse e difficilmente salgono al di sopra dei 10 gradi. Motivo per cui consiglio di vestirvi a strati: t-shirt a mezze maniche, felpa e piumino invernale, abbigliamento tecnico e scarpe da trekking o da ginnastica.
E voi, siete mai stati sulla cima di un vulcano attivo?
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