Conoscete la Valle Intelvi, la valle della Lombardia circondata da due laghi? È a solo a un’ora di auto da Milano ed a pochi minuti da Como ed ha una veduta privilegiata sul Lago di Como e Lago di Lugano dall’alto. E poi… ha tanta storia da raccontare che merita assolutamente una visita! Io ci sono stata ad inizio novembre e l’ho girata in e-bike, immersa nel foliage autunnale!
Tante volte, non è necessario andare troppo lontano per scoprire posti nuovi e affascinanti.
Questa Valle è chiamata per la sua geomorfologia “il ponte verde tra i due laghi”, il Lago di Como e quello di Lugano, perché da qui è possibile ammirare i due laghi dall’alto dalle Prealpi che attraversano la valle, ondulandone armonicamente il paesaggio e regalandole distese di boschi, accesi in questo periodo dalle tinte più calde del rosso e dell’oro.
Eh si, l’autunno è sicuramente una delle stagioni più belle e affascinanti per visitare la Valle Intelvi, soprattutto per gli amanti di fotografia.
Il foliage riesce a regalare colori e atmosfere interessati, che vale la pena vedere e immortalare!
Ma cosa fare e vedere in autunno in Valle Intelvi?
Il Balcone d’Italia
La prima cosa da vedere appena si arriva in Valle Intelvi è sicuramente la terrazza panoramica della Sighignola, l’imponente montagna che si staglia a circa 1300 m sopra il livello del mare delimitando il confine tra Italia e Svizzera, meglio nota come il Balcone d’Italia. Di cosa si tratta? Di un punto panoramico, un balcone appunto, con una vista privilegiata sui due laghi, sulla Svizzera e sulla città di Lugano dall’alto.
Questo balcone si trova proprio in Valle Intelvi e non tutti lo conoscono.
La veduta da qui è talmente bella che è stata classificata dal FAI (fondo ambientale italiano) tra i luoghi più belli d’Italia.
Qui inoltre è possibile vedere il cippo, la staccionata che segna il confine tra l’Italia e la Svizzera.
Villa Turconi a Lanzo
A Lanzo D’Intelvi è possibile visitare la bellissima Villa Turconi, una villa costruita in stile neomedioevale tra il 1923 e il 1928, i cui interni ora sono diventati spazi museali e visitabili.
Bisogna ricordare, infatti, che tra fine ‘800 e inizi ‘900, la valle Intelvi era stata celta come residenza estiva da molte famiglie meneghine che hanno lasciato in eredità alla valle dimore dall’affascinante sapore d’antan. La magnificenza dei due laghi era ai loro piedi e più in alto si saliva, maggiore diventava la lontananza dalla calura estiva.
Racchiudere in poche righe l’eredità storica e culturale di questo territorio è pressoché impossibile, ma vale la pena ricordare che i famosi Maestri comacini, che in tutta Europa, già dal XII secolo, si distinsero per il loro stile e la loro abilità, provenivano proprio dalla Valle Intelvi. L’eco della particolarità del loro lavoro è fortunatamente passato indenne tra i secoli e ancora oggi si possono ammirare in differenti località.
Sala da ballo della villa dei De Aglio a Lanzo D’Intelvi
Una sala da ballo della seconda metà del 600, usata come sala di rappresentanza dove facevano le feste.
Ancora oggi è possibile vedere il sontuoso camino con lo stemma parlante della famiglia, due teste d’aglio incrociate. Lo stemma risulta seicentesco ed anche gli stucchi della volta sembrano essere dello stesso periodo. Interessante è la scritta in mezzo alle due finestre, con data 1588 di ormai difficile lettura. La scritta allude sicuramente al conferimento a Domenico Allio del titolo nobiliare che ha portato la famiglia a passare da Allio a De Aglio.
Chiesa di Santa Maria a Lanzo D’Intelvi
Molto bella e assolutamente da vedere la quattrocentesca Chiesa di Santa Maria a Lanzo D’Intelvi, una chiesa a navata unica con presbiterio e cappelle laterali rettangolari e dal campanile, posto tra la chiesa e la casa parrocchiale ed il soffitto interamente affrescato dedicato alla Vergine Maria. Questa chiesa è legata all’epopea familiare della famiglia Carloni ed alla fioritura barocca e rococò della Valle Intelvi.
Museo etnografico della civiltà contadina di Casasco
Molto interessante il museo etnografico della civiltà contadina di Casasco dove è possibile vedere come vivevano un tempo gli abitanti del posto, attraverso arredi e utensili d’epoca, abiti tipici e persino allestimento di una camera da letto con culla ed un arricciacapelli rudimentale. Molto interessante il monta taurina, un attrezzo che serviva per far accoppiare le mucche con i buoi per implementare il gregge. Tutto ciò aveva un prezzo ed erano previsti solo tre tentativi.
Era una società matriarcale perché gli uomini per quasi tutto l’anno emigravano all’estero.
Tour in e-bike
Il modo migliore per andare alla scoperta della Valle Intelvi è in bicicletta. Se però non siete dei grandi ciclisti, l’e-bike può essere la soluzione migliore. Se non ne avete una, potete noleggiarla direttamente in loco come ho fatto io, che ho preso un’e-bike in un rent a bike a San fedele D’Intelvi e fatto un bel tour tra i boschi con il team Bike Valle Intelvi, associazione sportiva per promuovere il ciclismo amatoriale e lo sviluppo cicloturistico del territorio della Valle Intelvi.
La Valle Intelvi sta dedicando molta attenzione allo sviluppo del turismo cicloturistico con la creazione di nuovi tracciati (GPX scaricabili), materiale illustrativo dei punti di interesse, hotel e-bike friendly e punti in cui poter ricaricare la batteria.
Chi ama l’e-bike in Valle Intelvi gode di una particolare attenzione che non si traduce soltanto nella presenza di interessanti percorsi, ma anche nell’offerta di una rete di servizi integrati, con punti di noleggio, segnaletica dedicata, materiale informativo e punti di ricarica.
In autunno il clima non è ancora rigido e anche grazie alla vicinanza dei laghi nella prima parte dell’autunno le temperature non sono particolarmente fredde.
Sono stati inaugurati giusto in tempo per godersi i caldi colori dell’autunno i due tracciati – “Il viaggio nella storia di 2 mondi” e “Il ponte verde tra i 2 laghi”.
“Il viaggio nella storia di 2 mondi” è il tracciato più impegnativo tra spettacolari panorami e preziosi beni artistici, che si snoda lungo circa 85 km, con un dislivello positivo di 2.904 metri (punto più alto 1339 metri di altitudine, punto più basso 218). Il percorso è un anello su fondo misto che parte e finisce ad Argegno, incantevole borgo affacciato sul Lago di Como, raggiungibile anche via battello, opzione che permette di lasciare l’auto a casa, sfruttando l’intermodalità tra ferrovia a navigazione.
Il secondo percorso, come suggerisce il titolo “Il ponte verde tra i 2 laghi”, lungo un itinerario di circa 28 km e con un dislivello positivo di circa 724 metri (punto più alto 883 metri di altitudine, punto più basso 222), mette in collegamento il Lago di Como con quello di Lugano. Il fondo asfaltato, la distanza e il dislivello lo rendono adatto a tutti e in comune con l’anello più lungo e impegnativo ha la bellezza del panorama, la presenza di numerosi punti di interesse e il primo tratto – suggerito – in funivia.
Trekking
Uno dei modi più belli per ammirare lo spettacolare foliage intelvese è anche fare una passeggiata tra le distese di castagni che ricoprono il territorio. Chi ama il trekking, non ha che l’imbarazzo della scelta, e troverà percorsi segnati adatti davvero a tutti. Con i loro frutti generosi, i castagni sono stati una risorsa per generazioni di persone e anche per questo la valle li celebra con numerose manifestazioni loro dedicate, come la rassegna gastronomica – che termina il 18 novembre – con menù autunnali, proposti dai ristoranti del territorio, a base di castagne, funghi, zucche, formaggi legati all’erba estiva e giunti a maturazione.
Dove mangiare
Hotel Ristorante il Rondadino a Scaria Intelvi: dove è possibile gustare la cucina casereccia di montagna e dove ho provato delle buonissime tagliatelle ai funghi e gnocchi di castagne.
Golf Club di Lanzo che fa serate a tema. Io mi sono trovata alla serata tirolese.
Bar Bazzi a San Fedele d’Intelvi dove ho mangiato delle buonissime tagliatelle al cinghiale in sfoglia di grana e torta di marron glacè.
Dove Dormire
Io ho pernottato nel B&B Corte di Pellio a Pellio Intelvi, un B&B molto grazioso con stanze larghe e ariose arredate in modo classico ed una bella veduta sulla Valle Intelvi.
Qui trovate il mio video:
*Articolo scritto in seguito alla partecipazione al press tour in Valle Intelvi