Nonostante viva a Milano da un anno, non ero mai stata prima a Bergamo, ed un pò me ne vergogno, perchè è davvero bellissima!
E così, questo week end, ne ho approfittato della presenza di Bike-up, il primo festival della pedalata assistita, al quale avevo già partecipato l’anno scorso a Lecco, per fare un bike tour di Bergamo dalla città bassa fino a Bergamo alta con Funactive Tours, tour operator nato nel 2002 e specializzato in vacanze attive, apprezzando ancora una volta i vantaggi della bicicletta elettrica che permette di fare salite impegnative anche a chi come me va in bici solo due volte l’anno.
Siamo partiti dalla piazza principale di Bergamo bassa, dove ci sono gli stand espositivi di BikeUP per poi passare sotto la torre Piacentiniana (torre dei caduti).
Abbiamo poi imboccato Via Sant’Alessandro per entrare in Città Alta dalla Porta di San Giacomo, forse la più bella delle porte di accesso della città alta dalle mura venete, costruita nel 1592, ed è la sola in marmo bianco rosato della cava di Zandobbio in Val Cavallina. Da questa porta, poi c’è una veduta pazzesca su tutta la città bassa e la vallata circostante.
Dal 9 luglio 2017 le mura venete sono entrate a far parte dell’Unesco come patrimonio dell’umanità, nel sito seriale transnazionale “Opere di difesa veneziane tra XVI e XVII secolo: Stato da Terra-Stato da Mar occidentale“.
Dalla Porta di San Giacomo abbiamo seguito il viale delle Mura e siamo arrivati dove c’è La Marianna, il bar che ha inventato la stracciatella. Da lì siamo ritornati indietro passando da Piazza della Cittadella imboccando poi via San Salvatore e via Arena per arrivare in Piazza del Duomo da dietro; dopo aver fotografato la cappella Colleoni e il resto, siamo ripartiti per scendere, passando accanto al lavatoio e imboccando Via di Porta Dipinta fino al Pratone della Fara sul quale si affaccia l’ex convento di Sant’Agostino, che era pieno di ragazzini che giocavano a calcio. Siamo usciti da Porta Sant’Agostino e tornati in città bassa da Via Pignolo.
Insomma, un tour breve ma intenso di tutta la città alta di Bergamo, che siamo riusciti a fare in meno d un’ora.
Bergamo di per sè è piuttosto piccola, circa 40km2, ma è situata in un’area metropolitana grande e popolosa: 40km2 con una popolazione al di sopra dei 100 mila abitanti. È una delle città più estese per densità. Muoversi in bicicletta ha sicuramente i suoi vantaggi, se non fosse per le salite e discese. Eppure, ha una pista ciclabile dal 1981 che è stato uno dei primi esempi di contro senso ciclabile.
La valenza turistica del territorio bergamasco, luogo storicamente di cultori della bici, è un importante valore aggiunto della nuova collocazione dell’evento BikeUp. La città è uno scrigno di preziosi tesori come la basilica di Santa Maria Maggiore, risalente al XII secolo, ed è il centro ideale di una rete di percorsi pedalabili per tutti i gusti e per tutte le gambe.
Italo Calvino diceva che di una città non apprezzerai le sue meraviglie ma le risposte che darà alle tue domande. E, come ha affermato l’Assessore Zenoni durante la conferenza stampa di presentazione di Bike-up, con questo festival Bergamo da’ una risposta alla domanda di mobilità.
Se siete in zona, vi consiglio di farci un salto, perchè fino a domani potrete provare anche voi le bici elettriche, fare un tour della città ed imparare molto di più sulle bici a pedalata assistita.
C’è un calendario fittissimo con momenti dedicati alle escursioni alla scoperta della città e del territorio, alle iniziative riservate ai bambini e alle esibizioni, anche in chiave spettacolare, come le evoluzioni con le bici trial e le bmx.