In questi giorni a Napoli sono uscita poco perché avevo bisogno di dormire e riposarmi, ma poi ho pensato che c’è gente che viene qui da tutto il mondo per assistere ai presepi ed ai pastori napoletani, e quindi ho deciso di diventare turista della mia città per un giorno e mi sono immersa nel caos del centro storico per mostrarvi San Gregorio Armeno, le statuine di Freddie Mercury e Liberato e tutto il folklore napoletano.
Secondo le classifiche di momondo, per questo Natale è stata la meta più gettonata dai turisti in cerca di atmosfera natalizia, battendo di gran lunga i mercatini di Natale.
Napoli non è certo una città facile, anzi, è una città molto particolare e con delle regole tutte sue e o la si ama o la si odia. Io, essendoci nata e cresciuta, non potrei non amarla, anche se poi ho deciso di andarmene altrove.
Mercatini natalizi e presepe sono due tradizioni secolari che risalgono addirittura al Medioevo, tra le assolute protagoniste anche in Italia di questo periodo dell’anno: i primi – probabilmente nati a Dresda – si sono diffusi soprattutto in Germania e in Austria e nello Stivale trovano radici particolarmente forti nella parte settentrionale della penisola; il secondo, ha origine tricolore e trova nell’arte presepiale napoletana una delle sue massime e più note espressioni.
Sebbene i dati mostrino una top 5 dominata da tre destinazioni del Trentino Alto Adige (Bolzano, Merano e Trento), è Napoli a conquistare quest’anno lo scettro di destinazione preferita dagli italiani per una vacanza in tema natalizio.
La città partenopea, non è solo la più popolare per i break in Italia a tema natalizio di quest’anno, ma è anche la più economica di questa speciale top 5, con una media di 74 € a notte.
Se si sceglie Napoli per un viaggio all’insegna delle tradizioni natalizie, la tappa d’obbligo è via San Gregorio, nota anche come via dei presepi. È interamente costellata di mostre permanenti e botteghe artigiane aperte tutto l’anno dove farsi incantare dalle pregiate statuine, spaziando dalle figure più classiche fino a personaggi moderni, VIP, calciatori e personalità politiche. Ed ovviamente quest’anno non potevano mancare Freddie Mercury (dopo il successo del film Bohemian Rhapsody), il cantante anonimo Liberato, lo chef napoletano Cannavacciuolo, la famiglia reale ed i giocatori del Napoli, oltre ai tanti personaggi del mondo dello spettacolo.
L’arte presepiale napoletana ha origini antichissime ed i pastori napoletani sono delle vere e proprie opere d’arte.
Una semplice passeggiata tra le stradine antiche della città partenopea consente di scoprire la storia dell’arte presepiale napoletana e ammirarne la sorprendente cura e minuziosità della lavorazione, respirare il profumo di pizza e ragù ad ogni angolo, gustare una sfogliatella calda caldo o un babbà, fermarsi in uno dei tanti negozietti di street food, e mangiare la vera pizza napoletana in Via Tribunali, definita anche la strada delle pizzerie storiche. Su quale scegliere, c’è davvero l’imbarazzo della scelta: Sorbillo, Di Matteo…. preparatevi però a file lunghissime di almeno un’ora. Nell’attesa, potete fare un aperitivo alla buona in uno dei chioschetti improvvisati lungo la strada, che vendono spirtz e prosecco a € 2,00.
Non solo presepi e statuine, lungo San Gregorio Armeno e le vie perpendicolari Spaccanapoli e Via Tribunali, troverete anche tamburelli decorati con i celebri personaggi napoletani Pino Daniele, Sofia Loren, Totò e Massimo Troisi, ed i cornetti (‘curnciell) portafortuna di varie dimensioni. Se volete, però, che il cornetto vi porti effettivamente fortuna, dovete farvelo regalare, perchè se ve lo comprate da soli non funziona.
Il centro storico di Napoli è un vero melting pot, dove si respira tutto il folklore napoletano, a volte un pò accentuato per i turisti, ma in cui si capisce tutta la particolarità di Napoli e la contaminazione di tutte le dominazioni ricevute: araba, aragonese, angioina…
Non a caso, il centro storico di Napoli è molto simile a quello di Palermo ed alle medine delle città del nord Africa (Tunisi, Istanbul, Hammamet, ecc.). Forse è per questo che ogni volta che vado in Tunisia mi sento un pò a casa.
Se avete scelto Napoli come destinazione delle vostre vacanze natalizie, oltre alla passeggiata pittoresca per San Gregorio Armeno, fermatevi a visitare anche Napoli sotterranea (il cui ingresso è proprio in Via dei Tribunali), la chiesa delle Anime del Purgatorio ad Arco (vicino alla pizzeria Sorbillo) dove potrete vedere il culto delle anime pezzentelle ed il teschio con il velo da sposa, poi spostatevi a Spaccanapoli e visitate il chiostro di Santa Chiara, la chiesa del Gesù, la cui facciata nasconde il pentagramma di un madrigale antico che secondo la leggenda rivelerebbe il luogo in cui è custodito il Santo Graal, ed il cui interno è da vero wow, la chiesa di San Domenico Maggiore il cui ingresso è al contrario e il famoso ospedale delle bambole, dove arrivano bambole da tutto il mondo pronte per essere riparate.
Vi consiglio, inoltre, di prenotare un B&B nel centro storico, per vivere tutta la magia di Napoli, tra bassi, vicoli dove non traspare il sole, panni stesi, e panari che si calano dai balconi 😉
Scegliete l’hotel più adatto a voi nella sezione “hotel” di momondo.
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