Pronti a partire per il safari in Tanzania? Se la risposta è affermativa, inizia a sorgere il problema su cosa mettere in valigia! Eh già, perché non si tratta di una valigia come tutte le altre, ma richiede una cura ed attenzione particolare, a partire proprio dalla scelta del formato di valigia o zaino.
Sono andata in difficoltà persino io che sono abituata a fare e disfare le valigie di settimana in settimana.
Innanzitutto c’è bisogno di praticità, soprattutto se si ha in programma di fare un viaggio wild nella Savana come il mio.
Ma come preparare la valigia per il safari in Tanzania?
Il consiglio è di orientarsi su capi pratici, possibilmente di cotone e facilmente traspiranti, se un po’ datati ancora meglio, perché sicuramente dopo il safari avrete voglia di buttarli.
Durante le giornate di game drive nella Savana, prenderete tanto vento ed ingoierete molta polvere, consiglio quindi pantaloni lunghi di cotone leggeri (perché di giorno fa molto caldo, ma con gli short rischiate di ritrovarvi le gambe secche e sporche di polvere), canotte a giro maniche, camicie di cotone a maniche lunghe per le corse in jeep ed una felpa, perché l’escursione termica di prima mattina all’alba (quando si parte per il safari) e dopo il tramonto, è molto forte e sentirete freddo.
Non sono necessarie scarpe da trekking, ma bastano delle semplici sneakers o scarpe da ginnastica, che vi ritroverete a togliere spesso per salire sui sediolini della jeep per osservare al meglio gli animali.
Non dimenticate poi un cappellino, possibilmente di quelli con il cordino da legare sotto il collo, perché il sole picchia forte e non ve ne renderete nemmeno conto, pashmina per proteggere il collo dal vento, crema solare, ovviamente, ed un repellente anti zanzare, anche se nella zona del Kilimangiaro, dove sono stata io, l’escursione termica tra il giorno e la notte era così alta che le zanzare non c’erano.
Consiglio di orientarvi su capi nelle tonalità chiare, possibilmente bianco e beige, evitando il nero ed il blu che attirano gli insetti. Io ho optato per pantaloni verde militare e t-shirt e canotte bianche, che al mio ritorno in Italia erano diventate beige.
Assolutamente da non dimenticare un binocolo, perché alcune volte gli animali saranno in lontananza, o perfettamente camuffati tra la vegetazione ed il binocolo può esservi di aiuto nell’individuarli.
Se, come me, avete deciso di dormire in tenda nel bel mezzo della Savana (esperienza pazzesca che vi consiglio vivamente di fare), consigliabile mettere in valigia anche un sacco a pelo, di quelli che arrivano fino a 10 gradi, una tuta a maniche lunghe per la notte ed una gavetta per il pranzo.
Se, come me, non rinunciate al trucco e ad essere perfette anche nella Savana, consiglio di portare un beauty con gancio da appendere alla porta, salviettine umidificate per le mani, intime e struccanti, tanta amuchina ed uno specchietto, perchè vi ritroverete a truccarvi in mezzo alla natura senza specchio.
Se non sopportate di avere i capelli sporchi, a meno che non riuscite a fare lo shampo con acqua fredda, consiglio di portare uno shampo secco da spruzzare all’evenienza.
Non dimenticate poi una torcia, per muovervi al buio in piena notte (eh già, nella Savana non ci sono luci e non vorrete mica trovarvi faccia a faccia con le iene?). E’ consigliabile quella frontale da mettere in testa, in modo tale da avere le mani libere per i movimenti.
Per quanto riguarda la tipologia di bagaglio da usare, ho dovuto evitare le mie solite valigie da viaggio rigide e mi sono fatta consigliare da Scalia Group, negozio specializzato in valigie e accessori da viaggio.
I trolley ideali per questo tipo di viaggio sono gli ibridi, capaci di coniugare la resistenza del policarbonato e del polipropilene alla leggerezza del nylon: esempio di bagaglio ibrido sono i trolley della linea Fuze di Samsonite o della linea New York di Roncato, entrambe disponibili nelle varianti da cabina, medie e grandi, in modo da poter organizzare il contenuto del proprio bagaglio compatibilmente con le modalità di viaggio.
Soprattutto in base all’abbigliamento scelto per un safari in Tanzania, i trolley ibridi rappresentano la scelta ideale: la protezione del materiale plastico permette di proteggere i leggeri capi d’abbigliamento (evitando anche che si sgualciscano, dato che sicuramente non porteremo un ferro da stiro con noi) mentre il nylon garantisce anche l’adeguata flessibilità in caso di qualche pantalone in più oppure di souvenir last minute.
Se poi siete proprio tipi da avventura, allora potete partire con zaino in spalla, ma vi consiglio di acquistare anche la copertura impermeabile, in modo tale da evitare che si riempia di polvere.
Assolutamente sconsigliati i trolley rigidi perchè altrimenti occupano spazio nella jeep e risultano poco maneggevoli.
Ora non mi resta che augurarvi buon safari e…buona avventura!