Ptuj è la più antica città slovena che risale già a partire dai tempi dell’Impero Romano. Situata nella parte nord-orientale della Slovenia, vanta una storia interessante e ricca di tradizione culturale. Circondata da colline di Haloze e Jeruzalem, Ptuj è anche il luogo ideale per assaggiare alcuni dei principali vini di una delle più antiche cantine in Slovenia. E’, inoltre, la città con il più grande lago artificiale sloveno (346 ettari).
La città di Ptuj è rialzata sopra le vecchie cantine, come prova della tradizione millenaria vinicola.
Il patrimonio culturale e storico della città di Ptuj è davvero molto vasto. Sul colle troneggia il castello di Ptuj (che purtroppo non abbiamo visitato) ed ai suoi piedi si trovano il monastero domenicano e quello minorita, il monumento di Orfeo, la torre cittadina, la chiesa di San Giorgio, il Municipio e la cantina dei vini che vanta quasi 800 anni di tradizione.
Il colle del castello di Ptuj era già abitato dal V secolo a.C. dagli abitanti dell’antica Petoviona che eressero su di esso una fortezza e dei santuari ed un sepolcro slavo.
La fortificazione medievale sorse nel XI secolo, quando il castello e la città erano in possesso dell’Arcidiocesi di Salisburgo.
Ho apprezzato molto le piccole viuzze del centro storico, alcune con cuori disegnati per terra, negozietti dallo stile vintage e costruzioni colorate.
In questa regione la natura è stata molto generosa donando numerose sorgenti benefiche naturali di acqua termo-minerale scoperte sulla riva del fiume Drava che hanno consentito lo sviluppo del turismo termale di prima classe. Oggi, le Terme di Ptuj, sono tra le più giovani e più popolari località termali in Slovenia, con 35 anni di attività, e si trovano a pochissima distanza dalle strade acciottolate del centro storico medievale di Ptuj.
Io ho avuto modo di provare le terme del Grand Hotel Primus, dove abbiamo pernottato, che offre un’esclusiva Spa experience. L’hotel dispone di un all-round romano tema ispirato Valens Augusta Spa composto da piscine termali, saune, nonché un centro benessere con diversi trattamenti di bellezza e relax.
Ptuj offre anche abbastanza alternative per tutti gli amanti dell’avventura. Dalla canoa sul fiume Drava a tornei diversi gruppi sportivi, giochi d’acqua, divertenti gite in bicicletta e in mongolfiera. Le ottime strutture sportive attirano numerosi atleti sloveni e internazionali professionali – da nuotatori a squadre di calcio. Terme Ptuj e Grand Hotel Primus ospitano da anni la squadra della Nazionale di calcio slovena.
Il nostro arrivo a Ptuj è iniziato subito con le degustazioni di vino nella Cantina Kobal, la cantina più antica della Slovenia, attiva fin dal 1239 nella quale è conservato anche il vino più antico della Slovenia: La vite d’oro del 1917. Attualmente, la Cantina Kobal produce 1,5 milioni di ettolitri di vino l’anno, l’80% del quale è bianco ed i cui vini hanno vinto ben 16 titoli mondiali. La cantina organizza corsi di sommelier di primo e secondo livello ed effettua consulenze in enoteche dell’Austria, Croatia, Serbia e Slovenia. Insomma, siamo stati nella patria del vino, dove abbiamo degustato i migliori vini sloveni, in accompagnamento a salumi e formaggi locali.
Dopo la degustazione di vino, ci siamo diretti nel nostro Hotel, il Grand Hotel Primus della catena Sava Hotels, dove abbiamo pernottato la prima notte. La mia camera era bella spaziosa con un grande letto matrimoniale ed era possibile scendere in accappatoio direttamente fino alla terme al piano -1. E la prima cena è stata proprio nella zona termale.
Per darci il benvenuto, l’Hotel ci ha preparato una cena tipica romana con costumi d’epoca, gladiatori e danzatrici del ventre. Del resto, come vi ho detto più volte, in Slovenia la dominazione romana è stata molto forte ed è ancora oggi molto visibile in quasi tutte le città. Mi sono sentita un pò una pompeiana nel cenare in abiti romani comodamente stesa su dei cuscini. Dopo cena, abbiamo fatto il nostro primo bagno nelle terme di Ptuj con calici di vino a seguito (giusto perchè avevamo bevuto poco ahah).
Beh, devo dire che dopo il viaggio da Milano e la giornata in giro per Vipava, mi sono proprio rilassata nelle terme e sarei rimasta fino a notte fonda, se il sonno non avesse avuto il sopravvento.
Ma il giorno successivo, dopo una ricca colazione in hotel, abbiamo potuto goderci una bella mattinata alle terme: tra piscina coperta ed aperta (non c’è niente di più bello che fare il bagno in una piscina aperta con acqua sui 40° mentre fuori fa freddo), sauna, un bel massaggio rilassante e per concludere jacuzzi! Il modo migliore per rigenerarsi e ricaricare le energie dallo stress cittadino. L’acqua termominerale della sorgente di Ptuj aiuta nella cura delle malattie reumatiche, stati post-operatori e dopo lesioni.
Il Grand Hotel Primus, a quattro stelle, è il principale complesso termale di Ptuj. L’ispirazione per il nome è venuta dal generale romano Marco Antonio Primo, che comandava le legioni romane in questa regione. Sia l’anima che la ricca offerta del Grand Hotel Primus hanno un tocco di storia romana, in quanto già gli antichi romani sapevano come viziare il corpo e lo spirito godendo dei bagni romani. Il cuore dell’albergo è rappresentato dal lussuoso centro benessere Valens Augusta Wellness, che comprende tre complessi: Imperium per il benessere, Flavia con i bagni termali e le saune, Vespasianus con le piscine.
Noi abbiamo potuto godere della piscina Vespasianus e del centro benessere Imperium, mentre abbiamo dato solo un’occhiata ai bagni termali Flavia, in quanto durante il mio soggiorno a Ptuj ho scoperto che in Slovenia in sauna si entra senza costume. Ho quindi preferito, dopo una nuotata in piscina ed un pò di idromassaggio, in attesa del mio massaggio, di godermi delle suites che ci avevano riservato con sauna, jacuzzi e tagliata di frutta.
La particolarità delle terme Ptuj, però, è il parco termale – il complesso balneare interno ed esterno, che offre più di 4.200 mq di spazi acquatici con un sistema di scivoli più grande in Slovenia, di cui purtroppo non abbiamo usufruito.
Per completare l’offerta wellness corpo e spirito, il Grand Hotel Primus prevede anche il programma “Be Fit – Mangiamo meglio” con delle proposte alimentari salutari in abbinaento ai percorsi termali, studiati su misura con la collaborazione della nutrizionista Mojca Cepus.
Noi abbiamo sperimentato a pranzo la loro cucina wellness e l’ho trovata davvero deliziosa, oltre che molto ben presentata!
Siamo partiti con un antipasto di mozzarella di bufala su verdure e odori, pomodori e pesto di basilico; poi zuppa di funghi chiara con verdure e perline di caffè; filetto di sandra arrosto su polenta di gran saraceno, cetrioli con yogurt e paglia di carote e per finire il dessert “petaloso”: panna cotta con kefir e mela su carpaccio di barbabietole.
Se volete vivere anche voi un’esperienza wellness nella bellissima Ptuj e scoprire i luoghi incantati dell Slovenia, votatemi tra i blogger che hanno partecipato al blog tour organizzato da Best press Story in Collaborazione con il gruppo Sava Hotels & Resorts a questo link: http://bit.ly/1VBM6PJ