Entriamo nel vivo del tour i Slovenia. Prima tappa del blog tour è stata Vipava Veli nella Valle del Vipava (Vipavska dolina), una zona verdeggiante attraversata dal fiume Vipava (che in Italia arriva con il nome Vipacco) da cui prende il nome, ricca di vigneti, a solo mezz’ora di macchina da Gorizia ed un’ora di macchina da Lubjana, la capitale. Il luogo ideale per gli amanti del buon vino e del turismo enogastronomico!
La vallata, da un lato è attraversata dal fiume, dall’altra riparata dai pendii del Carso, ottenendo un clima mite, ottimale per la produzione del vino, che viene venduto in tutta la Slovenia.
La valle di Vipava ha un passato turbolento e per millenni è stato un luogo di passaggio tra l’Italia e la regione del Danubio. È stata abitata già nell’età della pietra, ma l’eredità principale è stata lasciata dai romani, che esportarono il loro principale tesoro dell’agricoltura: la vite.
Furono, infatti, gli antichi Romani ad impiantare i primi vigneti e la loro dominazione, ancora oggi, è molto visibile in tutta la Slovenia.
Castelli, manieri, numerose chiese, villaggi in cluster, strade strette e case in pietra tipicamente costruite della Valle del Vipacco rappresentano testimoni silenziosi della vita dinamica dei tempi precedenti.
Abbiamo iniziato il nostro Tour da un giro per Vipava Veli e la visita del Palazzo Lanthieri, anche detto Castello Nuovo, bella dimora barocca della ricca famiglia goriziana, situata nella piazza principale, esempio tipico di architettura veneziana. Fu costruito a metà del secolo XVII da Anton V. Lanthieri per sostituire il Castello di sotto, che era piccolo e difficile da raggiungere, ultimato nel 1669 e ristrutturato nel 1762, in cui ricevette il suo aspetto attuale. L’ultimo dei Lantieri ad abitare nel palazzo fu, sino al 1910, il conte Carlo Federico Lantieri, mentre dal 1918 al 1991 il palazzo fu di proprietà dell’esercito.
Le pareti interne del Palazzo, così come i soffitti, sono tutte dipinte e decorate con raffigurazioni del tardo barocco della metà del 17esimo secolo, scoperte per caso durante il restauro nel 2008.
Dal 2013 il palazzo è diventato la sede del Facoltà di viticultura ed enologia della Università di Nova Gorica ed è proprio per questo che, subito dopo la visita, si può degustare il vino tipico sloveno nell’enoteca adiacente allo stesso.
Alle spalle del Palazzo Lanthieri, troviamo subito le prime fonti del fiume Vipava (izvir Vipave): Podfarovž e Podskalí, immerse sotto a una verde vegetazione, sgorganti direttamente dalle rocce del Nanos. Queste sono solo due delle sette sorgenti permanenti del fiume Vipava, attraversate da oltre 20 ponti.
Questa location è talmente bella e suggestiva che è stata definita “la Venezia della Slovenia”. Io ne sono rimasta incantata e sarei rimasta ore lì a fotografare tutti i bellissimi scorci intorno al fiume!
In Slovenia la natura è molto importante e la Valle del Vipava, in particolar modo, è la zona più verde e vinicola di tutta la Regione.
Le case ornate da portali – colonne o portoni – testimoniano che nel passato qui vivevano famiglie nobili, agiate.
Nella Valle di Vipava c’è inoltre la Strada del Vino, lungo la quale sono collocati un gran numero di agriturismi e cantine. I vini della Valle del Vipava sono eleganti ed armonici, con un bouquet ricco e fresco. Alcuni di essi sono fatti con estratto ricco e raramente sono invecchiati. Questa regione è ideale per la crescita di vitigni quali Ribolla, Chardonnay, Sauvignon, Pinot Bianco, Pinot Grigio e anche Riesling e Malvasia da cui i vini bianchi e rossi popolari del passato rivivono ancora una volta e sono conosciuti con il nome di Vipava. Nella valle di Vipava si possono anche trovare vini bianchi autoctoni come il Pinela e Zelen la cui promozione è stata negli ultimi anni affidata a un consorzio Zelen molto attivo. Gli intenditori saranno sicuramente interessati alle qualità antiche di vino, come Klarnica e Vitovska GRGANJA. Tra i vini rossi i visitatori potranno godere di Cabernet Sauvignon, Pinot Nero e Barbera, mentre la sorpresa più grande può venire dal Merlot, che in alcune aree geografiche della Valle del Vipava dà vini davvero unici.
I vini della Valle del Vipava possono essere degustati in una delle più grandi e antiche cantine in Slovenia – la Vipava 1894, oppure nella Cantina di Vipava Veli, dove ci siamo fermat a degustare noi dopo la visita al Palazzo Lanthieri, che si trova nel centro di informazioni turistiche di Vipava. Qui si può scegliere tra 150 varietà di vini, prodotti dai 45 produttori di vino dalla regione di Vipava.
Ho provato interessante sia la Pinela che il famoso vino verde della Slovenia e li ho trovati davvero ben strutturati. Li avrei solo degustati con qualcosa da mangiare vicino e non a stomaco vuoto, onde evitare di arrivare a sera un pò brilla.
Dopo la degustazione di vino, ci siamo diretti verso l’azienda agricola Camp Vrhpolje, gestita dalla dolcissima e simpaticissima Karolina che ci ha accolti come se fossimo a casa nostra.
Ci ha portati nei meandri della sua cantina, raggiungibile scendendo delle scale di legno dall’atrio della sua tenuta e lì ci ha offerto un pranzo tipico sloveno a base di salumi e formaggi locali accompagnati da dell’ottimo vino locale, la minestra di jota, a base di salsicce e crauti macerati nelle vinacce e lo struckji, dolce tipico sloveno a base di pasta lievitata ripiena di noci e uvetta.
Il pranzo sloveno, cucinato interamente dalla mamma di Karolina è stato ottimo, ma ancora più bella è stata l’atmosfera con il quale l’abbiamo gustato: a lume di candela pranzando direttamente su una delle botti di vino della cantina.
Le botti in cemento della cantina della casa di campagna di Karolina sono state costruite dal nonno e sono così grandi che Karolina ci entra dentro e ne esce fuori come se rinascesse!
Tutti possono pranzare da Karolina perchè lei e la mamma hanno un piccolo camping nella Valle di Vipava: il Pouletov Kamp, sin da quando, qualche anno fa, un turista svizzero che voleva arrivare fino in Cina in bicicletta si fermò davanti al cancello di casa loro per chiedere ospitalità. Da allora, al Pouletov Kamp ogni estate vengono ospitate più di trenta persone al giorno.
Anche chi non pernotta al camping può pranzare o cenare da Karolina, come abbiamo fatto noi, prenotando direttamente sulla pagina facebook.
Insomma, come avrete capito, la Valle del Vipava, è il luogo adatto per gli amanti del buon vino e del turismo enogastronomico.
Ci siamo, infatti, ritornati, l’ultimo giorno, prima del rientro in Italia, fermandoci a fare l’ultima degustazione al Faladur, ad Ajdovščina, a pochi chilometri dal confine con l’Italia dove abbiamo potuto degustare del Merlot insieme ad un vasetto di polenta e carne macinata con yogurt: accostamento davvero buonissimo!
Vi ricordo che potete vincere anche voi un viaggio in Slovenia votandomi tra i blogger che hanno partecipato al blog tour organizzato da Best press Story in Collaborazione con il gruppo Sava Hotels & Resorts a questo link: http://bit.ly/1VBM6PJ