Nel Quadriportico degli scavi di Pompei, è stato inaugurato “Viaggio in Campania. Sulle orme del Grand Tour”, alla sua seconda edizione, progetto realizzato e promosso dalla Scabec (Società campana beni culturali) e finanziato dall’Assessorato al Turismo e Beni Culturali della Campania. Alla conferenza erano presenti il Soprintendente Massimo Osanna, il Presidente della Scabec Maurizio Di Stefano, il Direttore Generale per le Politiche Culturali Rosanna Romano e il’Assessore al Turismo e Beni Culturali della Regione, Pasquale Sommese, Dieci mesi di programmazione, 110 appuntamenti di cui 45 eventi notturni nelle aree archeologiche di Ercolano, Paestum e la Villa Romana di Minori, 65 eventi di giorno e 5 temi di “eccellenza” per oltre 80 siti culturali della Campania.
“Pompei, in quanto meraviglia e patrimonio dell’Umanità, – dichiara il Soprintendente per Pompei, Ercolano e Stabia Massimo Osanna – è tornata ad essere centro di irradiazione e promozione della cultura campana verso l’Europa, proprio come un tempo avveniva attraverso il Grand Tour. È appunto in questa direzione che sono orientati tutti i nostri sforzi di tutela, salvaguardia, ma anche di valorizzazione e promozione. Numerose sono le iniziative messe in campo per la prossima stagione. Prime fra tutte la grande mostra “Pompei e l’Europa” che indaga proprio l’influenza che la città antica e la sua scoperta ebbero sull’Europa e i suoi artisti. Un’inedita mostra che si sdoppierà in due itinerari paralleli, rappresentati da due location connesse e complementari, l’area archeologica degli Scavi di Pompei e il Museo Archeologico di Napoli. Non da meno il ricco programma di spettacoli che avrà luogo al Teatro Grande, che si sta arricchendo sempre più e che a breve presenteremo. La nostra intenzione, attraverso queste iniziative culturali, è proprio di continuare a restituire linfa vitale all’area archeologica e di riproporla come palcoscenico vivace e attivo, nucleo irraggiante di arte e cultura. In collaborazione con il Mibact e la Regione Campania verranno inseriti ulteriori percorsi speciali a Pompei, ancora in via di definizione, che andranno a integrare l’offerta culturale degli spettacoli al Teatro Grande.”
I prossimi appuntamenti saranno il 3 maggio con il concerto al Tunnel Borbonico di Napoli con Cristina Vetrone e Eduarda Iscaro nel “Caruso in marcia!” e il 10 maggio a Palazzo Reale con i tre tenori Michele Maddaloni, Mario Todisco e Luigi Strazzullo in “The voice of Gold: nella melodia tutto”. Il 9 maggio si inaugura invece la sezione dei Sapori con l’appuntamento a Villa San San Marco a Stabia con la degustazione del carciofo violetto di Castellamare.
Il programma del Grand Tour si sviluppa infatti intorno a cinque temi:
1) la Campania e la Musica con la grande tradizione musicale napoletana che entra nei musei e nei siti archeologici per raccontare un protagonista straordinario, il più grande tenore di tutti i tempi, Enrico Caruso.
2) Un ciclo di appuntamenti, tra Napoli e la penisola sorrentina, a cura della musicologa Laura Valente; la Campania dei Sapori, speciale EXPO, la bellezza e la bontà: i luoghi e i sapori insieme per un calendario che richiama al tema dell’alimentazione e della nutrizione di Expo 2015, organizzato in collaborazione con Slow Food Campania;
3) la Campania dei vini, le vigne e i calici d’eccellenza: le realtà enologiche più interessanti del Sannio, dell’Irpinia, dei Campi Flegrei, tra filari di vigneti e scorci da cartolina, una serie di itinerari pensati in collaborazione con Fondazione degli Studi del Vino dell’Università Federico II di Napoli;
4) la Campania di notte, il fascino dell’archeologia al chiaro di luna agli Scavi di Ercolano, ai templi di Paestum e alla Villa Romana di Minori;
5) la Campania e l’Artigianato, gli antichi laboratori dei maestri campani, i nuovi percorsi dedicati al patrimonio artigianale della Campania da Napoli a Sorrento, da San Leucio a Torre del Greco, itinerari speciali nei laboratori e nelle botteghe che raccolgono i saperi millenari legati all’arte del presepe, del corallo, della lavorazione delle sete, della tarsia sorrentina.