Noi abbiamo alloggiato all’Hotel Jason Inn, ai piedi del Partenone ed alle spalle dell’Agora’ e ci siamo trovati molto bene per la sua centralità. Ogni mattina facevamo colazione sulla sua terrazza con vista mozzafiato sul Partenone.
Scendendo verso il teatro di Erode, ci siamo ritrovati nelle movimentate stradine di Plaka, abbiamo visitato il museo del Partenone e poi ci siamo diretti all’Agorà, dove abbiamo assistito ai resti dell’antico foro romano e del tempio di Efesto, il tempio conservato meglio tra tutti quelli dell’antica Grecia.
Ma vediamo insieme cosa bisogna assolutamente vedere ad Atene.
L’Acropoli di Atene
L’Acropoli, con i bellissimi monumenti che ospita, è il simbolo universale della civiltà e dello spirito classico, in un’atmosfera ricca di fascino e di mistero, dominando la valle circostante da uno sperone di roccia che sovrasta imponente dall’alto tutta la città di Atene.
È il più grande complesso architettonico ed artistico ereditato dalla civiltà greca.
Questo sito è stato nominato Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO ed è uno dei siti archeologici più visitati di tutta la Grecia oltre che esserne il simbolo.
Inoltre l’acropoli ospita il Partenone, il monumento più famoso contenuto in essa.
Il Partenone, come la maggior parte dei monumenti contenuti in questo sito, fu commissionato da Pericle e costruito durante il V secolo a.C. Questo tempio, dedicato alla Dea Atena, è interamente realizzato in marmo.
La grande Acropoli contiene anche I Propilei, L’Eretteo (o Erechtheion), Il Tempio di Atena Nike, Il Teatro di Dioniso e L’Odeon di Erode Attico.
La Collina di Filopappo
La Collina di Filopappo, conosciuta anche come la Collina delle Muse, si erge a sudest dell’Acropoli e offre ai turisti uno dei punti migliori da cui osservare Atene dall’alto.
Sulla cima della Collina di Filopappo si trova il monumento funerario costruito per commemorare Gaio Giulio Antioco Epifane Filopappo, l’ultimo principe del regno di Commagene, morto nel 116 d.C.
Il percorso per raggiungere la cima della Collina di Filopappo è abbastanza comodo, grazie ai sentieri aperti fra la vegetazione e ci si arriva direttamente dall’Acropoli. Infatti, il percorso in parte è lo stesso.
L’Agorà di Atene
L’Agorà principalmente ospitava il mercato di Atene.
Questo luogo rappresentava a suo tempo il cuore commerciale, politico e amministrativo di Atene. Infatti, tutti gli uomini si riunivano qui per prendere decisioni politiche importanti e concludere affari.
Proprio nell’agorà, nel 399 a. C., Socrate, il grande filosofo, venne accusato di corruzione nei confronti della gioventù e per questo venne condannato a morte.
A Socrate era stato offerto un modo per salvarsi, però, preferì comunque scontare la sua pena nonostante fosse ingiusta, dimostrando a tutti l’importanza del rispetto delle leggi.
Ad oggi, il sito è per lo più una rovina, ma merita comunque di essere visto e visitato.
Più che altro perché ospita il Tempio di Efesto, un tempio costruito durante l’età di Pericle nel 449 a.C., che è uno dei templi dorici meglio conservati di tutta la Grecia oltre ad essere magnifico.
Piazza Syntagma
Piazza Syntagma, “Piazza della Costituzione”, fa riferimento alla meravigliosa facciata del parlamento dove, ai piedi, si trova il monumento al milite ignoto sorvegliato dalle caratteristiche guardie con il loro costume greco, formato da una gonna, collant e scarpe con pompon, chiamate “Evzones” (euzoni).
Il monumento è fiancheggiato anche dal testo della famosa orazione funebre di Pericle dedicata ai caduti della guerra del Peloponneso che nel 431 a.C. vide contrapposte Sparta e Atene.
È molto interessante e emozionante assistere alla cerimonia del Cambio della Guardia Presidenziale.
Ogni ora, al cambio della guardia, sarà possibile assistere ad uno strambo balletto sincronizzato fatto appunto dai soldati.
Piazza Syntagma rappresenta il cuore della città, che in passato fu testimone di grandi eventi storici, anche oggi solamente passeggiandoci è possibile imbattersi in qualche manifestazione di protestanti.
I quartieri di: La Plaka, Monastiraki e Psirri
I quartieri come Plaka, Monastiraki e Psirri sono dei quartieri bellissimi di Atene e vale la pena visitarli con calma a piedi, in modo tale da coglierne tutta la loro bellezza.
Monastiraki
A Monastiraki c’è la fermata della metro la cui uscita dà sulla piazza principale che è sempre molto vissuta. Rispetto a Plaka è un quartiere leggermente più decadente.
A Monastiraki è presente anche un mercatino, che è un’esplosione di colori e di vivacità con tutte le cianfrusaglie, strumenti musicali, scarpe, vestiti usati, cellulari, elettrodomestici, cd, video e addirittura caviale. Di tutto di più insomma fra i vicoletti e le stradine di Monastiraki che è anche lo scrigno di bellissime chiese e monumenti tutti da esplorare.
La domenica mattina nella zona di Monastiraki si tiene il Mercatino delle Pulci dove si possono trovare molti oggetti d’antiquariato.
Nel quartiere Monastiraki ci sono anche le due cattedrali, la piccola Mikri Metropoli e la grande Megali Metropoli. A testimonianza della convivenza di varie culture c’è anche la moschea Tzistarakis, prova della dominazione ottomana sia ad Atene che nel resto del Paese.
Infine la piazza Monastiraki è anche sede della Biblioteca di Adriano, un tempio arcaico costruito nello stile di Corinto.
Psyri
Psyri, a nord di Monastiraki, durante il giorno è un quartiere di artigiani e botteghe, la sera si anima con locali e taverne.
Una delle esperienze più uniche che si possono provare ad Atene è quella di cenare in una tipica taverna per poi assistere ad spettacolo di musica dal vivo di Rembetika (blues greco). Psyri è un quartiere in posizione centrale, fra i più vivaci di Atene. E’ una delle zone più ricche di tipiche locande in cui mangiare benissimo ed assistere a concerti di Rembetika.
Plaka
Plaka, soprannominato “Quartiere degli Dei”, invece è più elegante. È la zona a est dell’Acropoli e se si cammina da Monastiraki al Museo dell’Acropoli è possibile percorrerla praticamente tutta. Anche qui sono presenti numerose taverne e vicoli stretti con fiori.
la Plaka è una delle zone più turistiche della città, con i palazzi e le chiese bizantine, i monumenti appena nascosti dalle piccole stradine e i numerosi negozi di souvenir e oggetti particolari.
Il Pireo (il porto di Atene)
Il Pireo è un grande porto che accoglie navi da crociera ma anche cargo commerciali provenienti dai porti di tutta Europa. Si tratta del più grande porto del continente per numero di passeggeri e ne è consigliata la visita soprattutto se si approda in Grecia via mare.
Il Pireo è un hub strategico per tutte le principali linee di traghetti che conducono a alle isole del Mar Egeo. Con una breve traversata (inferiore a un’ora) si possono raggiungere decine di isole, tra cui le Isole Saroniche.
Monte Licabetto
Alto 278 metri, il Monte Licabetto viene anche chiamato “La collina dei Lupi” ed è sicuramente il luogo migliore per godersi un panorama a 360° di Atene. Sulla sua cima, non ci si può perdere l’affascinante Cappella ortodossa di San Giorgio.
È possibile raggiungere il monte A piedi, Con un sentiero di 20 minuti che porta sulla cima, In funivia, con la Funicolare del Licabetto che impiega solamente 3 minuti per raggiungere la cima (Il biglietto di andata e ritorno costa 7€ e il punto di partenza si trova all’incrocio tra le vie Aristipou e Ploutarchou), oppure in auto.
Sul monte Licabetto si trova anche un teatro e un ristorante.
È uno dei punti panoramici migliori per vedere tutta la città dall’alto, offre una vista mozzafiato, soprattutto di sera.
I Musei di Atene
Tutti i musei di Atene possono essere visitati con un unico biglietto d’ingresso, acquistando l’Athens Museum Pass. Vediamo insieme quali sono i principali, assolutamente da non perdere.
Museo Archeologico Nazionale di Atene
Il museo nazionale di archeologia di Atene è uno dei più importanti musei al mondo. Oltre ad essere il più grande museo della Grecia, è anche il più ricco del mondo relativo all’arte ellenica, con esposizioni che riguardano tutta la storia e la produzione artistica dell’antica Grecia dal periodo cicladico, al miceneo, a quello classico. Conserva anche collezioni egizie e romane.
Il museo è ospitato in un tipico edificio dell’Atene neoclassica situato in Odos 28 Oktovriou (conosciuta anche come via Patissìon).
Museo dell’Acropoli di Atene
Il Museo dell’Acropoli è un museo che raccoglie esclusivamente materiali rinvenuti sull’Acropoli di Atene.
Il nucleo principale della collezione è formato da statue e frammenti di decorazione architettonica arcaica, profanati dai persiani nel 481 a.C. (colmata persiana), cui si aggiungono sculture del periodo classico. Il museo è situato ai piedi della collina dell’Acropoli, sul suo lato di sud-est nel distretto di Makrighianni ad Atene.
La sua visita è consigliata subito dopo aver visitato l’Acropoli di Atene per avere un’idea più chiara di ciò che è stata in passato. Il museo è stato costruito su parte della vecchia Acropoli di Atene ed infatti il piano terra ha un pavimento trasparente che permette di vedere i resti della città originaria nel sottosuolo.
Museo bizantino e cristiano
Il museo bizantino e cristiano di Atene offre un’infinità di icone, affreschi, manoscritti, ceramiche, tessuti, dipinti e mosaici che rappresentano una delle collezioni d’arte bizantina più importanti al mondo, tappa imperdibile per gli appassionati d’arte sacra, e non solo.
La mostra, che inizialmente si trovava nel Museo archeologico nazionale, dagli anni ’30 del secolo scorso è allestita all’interno di Villa Ilissia, palazzo nobiliare del XIX secolo appartenuto a Sophie de Marbois-Lebrun, duchessa di Piacenza. Alla morte della nobildonna, l’immobile, divenuto proprietà statale, venne ristrutturato e appunto adibito a sede museale. Dopo il terribile terremoto che nel 1999 provocò ingenti danni ad Atene e dintorni, i reperti furono trasferiti in un’area seminterrata del palazzo e lì sono rimasti per 11 anni, durante i quali il Museo bizantino e cristiano è rimasto chiuso al pubblico. Nel 2010 la riapertura alla presenza dell’allora Presidente della Repubblica Karolos Papoulias.
Il Museo bizantino e cristiano di Atene è aperto tutti i giorni dalle 08.00 alle 20.00.
Il biglietto intero costa 8,00 €uro (ridotto 4,00 €uro).
Sono previste inoltre agevolazioni, riduzioni e sconti per la visita abbinata ad altre strutture museali e per fasce d’età.
Museo Benaki
Per tutti coloro che odiano i grandi musei , questo è piccolo, ma ricco di migliaia di splendidi manufatti, dagli oggetti preistorici, attraverso la ceramica greca classica, bellissimi gioielli (alcuni molto moderni). Inoltre, il fascino particolare del museo riflette le scelte e i gusti di un singolo collezionista, Antonis Benakis, piuttosto che lo stile più neutrale ed enciclopedico dei musei tradizionali .
Stadio Panathinaico
Lo Stadio Panathinaiko, o Kallimarmaro, fu costruito nel IV secolo a. C. per ospitare le competizioni atletiche oltre che per celebrare la città di Atene.
Lo Stadio ha subito molti cambiamenti nel tempo, alcuni dei quali radicali.
Dopo alcuni secoli di completo abbandono, nel 1895, fu completamente restaurato da un facoltoso mecenate greco per ospitare i primi Giochi Olimpici dell’era moderna.
Venne costruito in una piccola conca naturale tra le colline di Agra e Ardettos, sulla Vassileos Konstantinou, nel cuore di Atene: la struttura attuale ha la forma di ferro di cavallo.
Tra il 140 e 144 d. C, Erode Attico ordinò una ristrutturazione a cui si devono anche le sedute in marmo per gli spettatori. In pista le lastre di marmo delimitano la linea di partenza e la linea di arrivo mente l’ingresso fu arricchito con un propileo in ordine corinzio. Con il cristianesimo e il conseguente divieto di celebrazioni pagane e spettacoli barbari di epoca romana, lo Stadio Panatenaico cadde in disgrazia e in abbandono tanto che i suoi splendidi marmi furono utilizzati per costruire gli edifici di Atene.
Lo stadio è aperto 7 giorni su 7, durante tutto l’anno. Il costo dell’ingresso è di 3 euro e comprende un tour audio.
Escursione a Delfi
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