“(…) Dolcemente viaggiare rallentando per poi accelerare (…)” le parole del caro Battisti ci restituiscono un’immagine sapiente del viaggio. Viaggiare dolcemente, perché è sempre bello farlo ed apprezzarne tutte le variabili, rallentare e soffermarsi a guardare, accelerare per raggiungere una meta e veder scorrere il paesaggio a fianco.
Sfogliando una rivista le immagini delle spiagge affollate ti invadono, lo stesso il web, l’attenzione passa per le spiagge d’Italia, si aggira tra gli ombrelloni, scatta foto ai bambini che costruiscono un castello di sabbia, agli adulti che prendono il sole, che leggono sotto l’ombrellone, che chiacchierano o giocano sulla riva.
L’Estate è bella nell’aspetto, è colorata, è simpatica ed affabile, fosse una persona sarebbe proprio completa su tutto.
In quelle foto di spiagge assolate ed affollate, vuoi assolutamente comparire anche solo di spalle, per questo non resta che mettere in valigia il necessario e andare.
Dove? Partendo dall’assunto che l’Italia offre tanto tra coste e litorali di pubblico interesse, dedichiamo un po’ d’attenzione ad uno di questi: il Salento.
Qui in Estate i ritmi di festa, pizziche e cibo sono inarrestabili, il calendario diventa fitto-fitto.
Parti dalle sagre dove stand gastronomici esibiscono la ricchezza culinaria del territorio, condite di buona musica perlopiù popolare. Tamburello e ronde fanno da protagonisti: le donne agitano un foulard, gli uomini le circondano con le mani protese, i tamburelli suonano forti. La pizzica è danza di corteggiamento oltre che rimedio contro il morso della tarantola.
La lista è ancora lunga: Otranto riconosciuto come uno dei Borghi più belli d’Italia; Santa Cesarea Terme famosa per le ville sontuoso, le rocce a strapiombo sul mare e il Guendalina (discoteca cult); Castro che vanta le Grotte della Zinzulusa ed un’altra discoteca di rifermento, il Blu Bay.
Il punto saliente sono le spiagge dove ti sei prefigurato una lettura del best seller sotto l’ombrellone, svariati tuffi rigeneranti, la sensazione di relax e il sorriso compiaciuto. Percorriamone qualcuna, il territorio offre.
Gallipoli ha Lido San Giovanni e Baia Verde come spiagge attrezzate e piuttosto affollate, ma il posto c’è per tutti (adulti e bambini), a sud di Gallipoli si trovano le località di Mancaversa con la bellissima Punta della Suina, un’oasi selvaggia con pineta per la siesta, spiaggia e scogli per alcuni tratti; Lido Pizzo con Il Cotriero, uno stabilimento molto “in” e ancora più a Sud si avvicendano vari tratti di costa degni di un tuffo: Torre San Giovanni; Ugento; Torre Vado; le Maldive del Salento (il nome è garanzia di spiagge bianche e mare cristallino); Santa Maria di Leuca (sono da vedere il Santuario, il panorama da lassù, le bellissime grotte con un’escursione in barca). Procedendo a Nord di
Gallipoli si incontrano, in ordine, Rivabella, con le sue lunghe spiagge (attrezzate e libere); Lido Conchiglie nota per il litorale piuttosto lungo e la “Montagna Spaccata” in prossimità della quale inizia una lunga costa frastagliata fino a Santa Caterina, con una breve interruzione a Santa Maria
al Bagno. Un salto a Porto Selvaggio è d’obbligo.
Non dimenticare che il Salento, a picco nel mare, ha due versanti Ionico e Adriatico.
Potresti avere base a Gallipoli e partire per esplorare il Salento, ogni giorno scattare una postcard diversa di te al mare. Qualche consiglio su dove alloggiare: www.appartamenti-gallipoli.com