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Nell’estate appena trascorsa, il termine “overtourism” è entrato con forza nel dibattito pubblico, sollevando preoccupazioni sugli impatti negativi del turismo di massa su molte città e destinazioni turistiche italiane. Tuttavia, i dati del Ministero del Turismo mostrano un quadro inaspettato: nel solo mese di agosto, le strutture ricettive prenotabili tramite piattaforme online hanno registrato un tasso di saturazione del 39%, collocando l’Italia al secondo posto tra le principali mete turistiche del Mediterraneo.

In questo contesto, gli affitti a breve termine, offerti da piattaforme come Airbnb e Booking.com, continuano a essere la soluzione preferita dai viaggiatori. Un trend destinato a proseguire anche nel 2024, secondo le previsioni del centro studi SRM-IntesaSanPaolo, che stimano una crescita delle presenze turistiche del 3,6%, per un totale di 467,2 milioni.

Il turismo come opportunità economica

Francesco Zorgno, Presidente di CleanBnB Spa, ha sottolineato il ruolo cruciale del turismo nell’economia italiana: “Siamo davanti all’ennesima conferma dell’esplosiva opportunità del turismo in Italia, a partire dal mondo dei viaggi e dei soggiorni. Una notizia più che positiva per un Paese a vocazione turistica come il nostro”. CleanBnB, leader nel mercato degli affitti brevi con oltre 2.800 unità gestite in 90 località italiane, ha recentemente presentato i dati record del suo bilancio semestrale, confermando l’importanza del settore per l’economia nazionale.

Tuttavia, Zorgno ha messo in guardia contro una generalizzazione del concetto di overtourism, spesso utilizzato in modo improprio: “È necessario distinguere tra il turismo gestito male e quello gestito bene. Il turismo rappresenta una risorsa essenziale per l’Italia, e la chiave sta nella sostenibilità, creando valore per le comunità locali e l’intera filiera”.

Dieci regole per un turismo sostenibile

CleanBnB si è impegnata attivamente a promuovere un turismo responsabile e ha stilato dieci regole pratiche per incentivare un modello sostenibile, capace di valorizzare i territori italiani senza comprometterli.

  1. Scegliere destinazioni meno conosciute: Promuovere località meno affollate per distribuire meglio i flussi turistici e ridurre l’impatto sulle mete più popolari.
  2. Soggiornare in alloggi gestiti localmente: Optare per strutture gestite da proprietari locali aiuta l’economia e previene il degrado urbano, mantenendo vivi gli immobili altrimenti trascurati.
  3. Ridurre l’impatto ambientale: Scegliere alloggi che adottano pratiche eco-friendly, come il risparmio energetico e la gestione consapevole dei rifiuti, è fondamentale per ridurre l’impatto ambientale.
  4. Sostenere l’economia locale: Consumare prodotti locali, cenare nei ristoranti del posto e partecipare a esperienze gestite da operatori locali contribuisce a rafforzare l’economia del territorio.
  5. Rispettare la cultura e le tradizioni locali: Immergersi nella storia e nelle tradizioni del luogo, rispettando le usanze locali, è cruciale per una convivenza armoniosa con le comunità ospitanti.
  6. Limitare gli spostamenti in auto: Preferire la mobilità sostenibile, come biciclette e mezzi pubblici, riduce il traffico e l’inquinamento nelle destinazioni turistiche.
  7. Promuovere la consapevolezza tra i viaggiatori: Educare i turisti alla sostenibilità e al rispetto delle risorse locali è una priorità per i gestori di affitti brevi.
  8. Viaggiare fuori stagione: Programmare i viaggi al di fuori dei periodi di alta stagione riduce la pressione sulle destinazioni e migliora la qualità dell’esperienza.
  9. Favorire il turismo lento: Prendere il tempo necessario per esplorare un luogo in modo profondo e autentico, anziché accumulare attrazioni da visitare rapidamente, rende il viaggio più sostenibile.
  10. Contribuire alla tutela del territorio: I viaggiatori possono partecipare attivamente alla conservazione dell’ambiente, attraverso iniziative locali o donazioni a progetti di tutela.

CleanBnB: un modello di turismo sostenibile

Nel primo semestre del 2024, CleanBnB ha registrato un incremento del 35% nei soggiorni rispetto all’anno precedente, superando i 55.000 pernottamenti. Questo successo è stato accompagnato dall’espansione del portafoglio di proprietà gestite, che ha superato le 2.870 unità. Zorgno ha spiegato come la società si posizioni come esempio concreto di un turismo evoluto e sostenibile: “L’overtourism è semplicemente un turismo fatto male. La risposta è il turismo sostenibile, che non è solo una moda, ma una necessità per il futuro delle nostre destinazioni”.

Seguendo le dieci regole proposte, CleanBnB dimostra come sia possibile creare valore per viaggiatori, proprietari e comunità locali, preservando le bellezze del territorio italiano per le generazioni future.